Una commedia in cui riderete... fino alle lacrime.TEATRO DE' SERVI
Stagione Campioni
dal 21 febbraio all'8 marzo
DIREZIONE LAURENTINA
scritto da Veronica Liberalediretto da Pietro de Silva
Con Fatima Ali, Emanuele Cecconi, Antonia di Francesco,Simone Giacinti, Veronica Liberale, Francesca Pausilli, Francesca PiersanteUn viaggio tutto speciale, ironico e nel contempo amaro, sulla linea A della metropolitana, per una volta senza preoccuparsi delle scale mobili. Lo offre il Teatro de' Servi con la nuova commedia, "Direzione Laurentina", che andrà in scena, per la Stagione Campioni, dal 21 febbraio all'8 marzo. Il testo scritto ed interpretato da Veronica Liberale per la regia di Pietro de Silva propone con intelligenza, attraverso le vicende e i pensieri di un eterogeneo gruppetto di "utenti" dei sempre imprevedibili trasporti pubblici della capitale, uno dei problemi più seri del nostro tempo: la paura del diverso e la difficoltà di rapportarsi con gli altri."Nella metropolitana di una grande città milioni di persone si sfiorano senza mai incontrarsi, ognuno con le proprie differenze e diffidenze, ognuno nella propria direzione come dei robot attratti dalla calamita dell'urgenza quotidiana. - Spiega l'autrice in una nota - . Il testo è un viaggio metaforico che porterà i protagonisti a una sorta di riscatto con l'ingresso di un sesto personaggio, nascosto nell'ombra e con un colpo di scena finale!"SINOSSIIn una serata d'inizio autunno una guardia giurata, un giovane venditore ambulante afghano, un'elegante signora borghese, una ragazza incinta e sua madre si ritrovano sulla banchina di una stazione della metropolitana di Roma. La giovane futura mamma ha un leggero malore, niente di serio, ma gli altri per soccorrerla perdono l'ultimo treno e nel momento in cui risalgono le scale per uscire scoprono di essere rimasti chiusi dentro. Come se non bastasse, sopraggiunge un brutto nubifragio, i telefonini non hanno copertura di rete e alle linee di emergenza nessuno risponde. A tutto questo si aggiunge anche la notizia che il giorno dopo è stato indetto uno sciopero dei mezzi pubblici di ventiquattr'ore. I malcapitati si vedono così costretti a passare la notte e il giorno seguente all'interno della stazione, ma il destino ha in serbo per loro ben altre sorprese.
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