TEATRO TESTACCIO
fino al 7 giugno 2009
CTM e I PICARI
presentano
TRE UOMINI
E UN BABA'
scritto e diretto da
Roberto D'Alessandro
con
GIANNI CANNAVACCIUOLO
ROBERTO D'ALESSANDRO
NICOLA PADUANO
ANDREA CARPICECI
e con la partecipazione di
FRANCA ABATEGIOVANNI
I Picari tornano in scena con TRE UOMINI E UN BABA’, I’ideale sequel del fortunato spettacolo "Casalinghi Disperati", che tanto successo ha riscosso nelle scorse stagioni. Questo nuovo testo scritto stavolta da Roberto D’Alessandro, è una commedia dolceamara, su temi attualissimi e dai risvolti a tratti drammatici anche se rivisti in chiave ironica e distaccata, lasciando largo spazio alla comicità tipica dello stile dei Picari. Tre uomini divorziati sono costretti, per ragioni economiche, a dividere un appartamento messo loro a disposizione dal comune. Roberto, scrittore fallito, lotta contro la ex moglie per l’affidamento delle figlie, Nicola, steward dell’Alitalia in cassa integrazione, conduce un’ambigua vita notturna fra un vernissage e l’altro, Gianni, infermiere gay, affronta l’indifferenza e l’ostilità del figlio Luca che non accetta l’omosessualità del padre ma che piomba nella casa e vi si trasferisce. A completare il quadro c’è Maria, portiera e custode dello stabile che, innamorata di Gianni, non esiterà a ricorrere a lusinghe e ricatti per riuscire a sedurlo.
La sceneggiatura è scorrevole e avvincente e la regia di D’Alessandro gioca abilmente sull’alternarsi di dramma e comicità offrendo un felice connubio di commozione e divertimento.
Da sottolineare la bravura degli attori che offrono momenti di irresistibile ilarità e di intensa interpretazione: Gianni Cannavacciuolo nella parte del padre gay e Franca Abategiovanni in quella della portiera dello stabile, con i loro irresistibili duetti in gustosa salsa napoletana; Andrea Carpiceci nel ruolo di Luca il figlio ribelle, Nicola Paduano in quello dello steward in cassa integrazione e lo stesso Roberto D’Alessandro in quello del tenero scrittore fallito.Tre uomini e un babà è uno spettacolo attuale e divertente. Si ride con intelligenza e il pubblico, a ragione, apprezza e applaude.
(Ilda Ippoliti)
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