Tratto dallo spettacolo “Poche idee ma molto confuse” scritto a quattro mani dall’attrice romana con Fabio Mureddu per la regia di Walter Nanni, questa rinnovata apparizione sul palcoscenico di Cinzia Leone mantiene inalterato il contenuto del precedente spettacolo e conferma con questo testo la sua vena ironica che spinge il pubblico alla risata. “Poche idee e basta!” è la sarcastica critica rivolta alla società dei nostri giorni, una spietata, velenosa e a tratti malinconica analisi che non salva nessuno. Nel suo monologo, tra battute al vetriolo e amare riflessioni, Cinzia Leone invita a separare il livello della finzione o psuedo-realtà da quello delle contraffazioni, dalle imitazioni del reale stesso. Come un’attenta osservatrice di una quotidianità che appare sempre più esagerata, Cinzia Leone porta sul palcoscenico una variegata schiera di individui, per lo più nei suoi personaggi si intravede l’immagine dell’italiano medio, che fanno di tutto per trovare delle scorciatoie per raggirare la realtà delle cose con “effetti speciali”.
Allora come dice l’attrice romana “La realtà non è mai stata così spettacolare. Qualunque banalità è trasformata in un grande evento. Nessuno si accontenta più di niente. Nessuno si accontenta della realtà così com’è. E forse abbiamo ragione. Ma la realtà è troppo difficile da cambiare, quindi facciamo prima a migliorarla con effetti speciali. Con tutti gli effetti speciali, la realtà di fatto, rimane misera come prima, ma a noi, ubriachi di bugie, ogni volta che la guardiamo… ci sembra di vedere Sanremo. E’ così che nascono i reality! E’ così che nasce il telefonino esibizionista… che ha la custodia a forma di perizoma perché quando squilla si alza per ballare il samba. L’automobile egocentrica… in mezzo al traffico esiste solo lei. La lavatrice taciturna… si lava un carico di panni da venti chili… senza lamentarsi, neanche una parola. L’aspirapolvere che se la tira… d’altra parte come se la tira l’aspirapolvere non se la può tirare nessuno. Il telepass opportunista… si alza solo se gli conviene… mica è scemo! Per paura di non accontentare noi stessi e gli altri spendiamo tutte le nostre energie alla ricerca degli effetti speciali. Non ci bastano più i colpi di sole… dal nostro parrucchiere ormai pretendiamo proprio le strisce pedonali… forse anche per evitare che ci parcheggino sui capelli. Non ci basta più il servizio di “richiamata su occupato”: se l’utente selezionato è già impegnato in un’altra conversazione possiamo massacrarlo inviandogli decine di SMS a freccetta o a pallottola. Vivere senza confini! Ecco questo è il punto… Mettiamoceli due confini!”
L’appuntamento inserito nel calendario della IV Edizione del Festival “La Musica che Gira Intorno 2010” e dell’algherese “Festivalguer”, è organizzato dall’Associazione Culturale “La via del Collegio” di Cagliari con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero, e degli Assessorati alla Pubblica Istruzione, Spettacolo e Turismo della Regione Autonoma Sardegna.
Il prezzo del biglietto (compreso diritto di prevendita) per lo spettacolo è di 12 euro.
Cagliari: Box Office, Viale R. Margherita 43, tel. 070 657428;
Sassari: Messaggerie Sarde, Piazza Castello 11, tel. 079 230028;
Ticketok Via Tempio 65, tel. 0792822015
Alghero: Discofever, Largo S. Francesco 15, tel. 079 9731057;
Macomer: Logozzo Via Puglia 1, tel. 0785747196
Vendite Online: http://www.ticketone.it/ - http://www.greenticket.it/ - http://www.boxol.it/
Infoline: tel. 070 657428
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Info:
Ass. La via del Collegio
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