Transumanza: transitare da una terra ad un'altra…. a partire dall'etimologia nasce una storia semplice, che è poi un insieme di piccoli racconti raccolti in diverse aree geografiche e uniti in una storia unica, per parlare di un presente incapace di capire la bellezza della diversità culturale, una diversità economica e sociale che sembra infastidire invece che arricchire. Una diversità che diventa resistenza al pensiero unico dilagante.
Un viaggio dalle montagne a valle, durante il quale un gruppo di pastori, da sempre abituati alla normalità del loro transumare, cominceranno ad incontrare una serie di ostacoli inaspettati. Il punto di vista è quello di un ragazzo, il più giovane dei pastori, uno sguardo poetico e sognatore il suo, destinato allo 'scontro', poiché sfuggente al cliché del 'pecoraro' ignorante, rozzo, ma in deciso contrasto con quel mondo che nel nome della modernità tende ad emarginare - o viceversa: a fagocitare - ogni cultura altra.
In scena un attore e una chitarra, seguendo lo stile dei cantastorie, con quel modo di intrecciare parole, musica e canto capace di spostare il piano narrativo verso uno stile 'epico', e poi l'uso di una lingua italiana sporcata da accenti dialettali, un lavoro a metà tra il 'cunto' della tradizione orale e l'orazione civile.
Ingresso libero. Aperitivo dalle 19.00. Per info e prenotazioni 346 086 27 17
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