Quando il romanzo Misery di Stephen King fu
pubblicato nel 1987, balzò subito all’attenzione dei moltissimi fan del Re del
thriller e vinse il premio Bram Stoker.
Il pluripremiato sceneggiatore e drammaturgo
William Goldman trasformò il libro in una sceneggiatura cinematografica
utilizzata per il film omonimo del 1990 divenuto di culto diretto da Rob Reiner
con James Caan e Kathy Bates, che per la sua interpretazione si aggiudicò Oscar e Golden
Globe come migliore attrice.
La vicenda agghiacciante e claustrofobica dello
scrittore Paul Sheldon caduto nelle mani della fan Annie Wilkes rivive ora in
teatro, uscito dalla penna di colui che sceneggiò il film e diretto e
interpretato da Filippo Dini, di
recente insignito del Premio Le Maschere del Teatro Italiano.
Accanto a lui, nel ruolo dell’infermiera disturbata
Annie Wilkes, la talentuosa attrice Arianna
Scommegna e Carlo Orlando nel
ruolo dello sceriffo, con musiche di Arturo Annecchino, scene e costumi di
Laura Benzi, luci di Pasquale Mari, trucco di Cinzia Costantino e con la
traduzione di Francesco Bianchi.
MISERY, nuova
produzione di Fondazione Teatro Due, coprodotta da Teatro Nazionale di Genova e
Teatro Stabile di Torino, ha debuttato, in prima nazionale, al Teatro Due di
Parma il 26 ottobre ed è impegnato in una lunga tournée che
toccherà le maggiori città italiane.
Ciò che racchiude questo testo, però, va ben oltre
la storia terrorizzante dello scrittore Paul Sheldon, salvato da un brutto
incidente stradale dalla sua fan numero uno che si trasforma in una carceriera
e non si ferma davanti a niente pur di tenere in vita il suo personaggio
preferito.
Mentre Annie diventa l’incarnazione diabolica dell’amore che ogni
essere umano nutre verso le storie e verso chi le racconta, l’autore sembra
diventare un moderno Sherazade, o racconta o muore.
Ma non è ancora tutto, nell’angoscia della
costrizione egli affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua
vita, il suo demone, incarnato da Annie, quello che accompagna la vita di ogni
artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto dona e che in
cambio vuole la vita.
Misery è un testo senza tempo in cui vengono
indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e
che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e
nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni.
“Tra tutti gli scrittori che animano le creazioni
di King, Paul Sheldon è il più forte, il più disperato. Prigioniero del suo
talento e della sua vocazione, scopre se stesso nel viaggio all’inferno in
compagnia di Annie. E lei è semplicemente indimenticabile”. Racconta Filippo Dini.
“Annie è l’esasperazione del desiderio e dell’amore
per l’arte, di quella silenziosa e segreta preghiera che ognuno di noi innalza
nel proprio cuore ogni volta che voltiamo la prima pagina dell’ultimo romanzo
del nostro scrittore preferito. O che sediamo in platea, le luci si spengono e
inizia lo spettacolo.
Misery è una grande opera sul potere magico della
narrazione. Ed ecco perché poter portare questa storia in teatro è una grande
occasione e un grande privilegio. Perché il teatro è il
luogo della Magia”.
SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
www.salaumberto.com
tel.06.6794753
prenotazioni@salaumberto.com
Dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17 e ore
21, domenica ore 17,
mercoledì 27 novembre ore 17
Prezzi da 17 a 30 euro
Tournée
dal 5 al 17 novembre Genova, Teatro Duse
dal 19 novembre al 1 dicembre Roma, Sala
Umberto
da 3 al 15 dicembre Torino, Teatro Gobetti
17 dicembre Scandiano, Teatro Boiardo
9 gennaio 2020 Meldola, Teatro Dragoni
10 gennaio Faenza, Teatro Masini
14, 15 gennaio Monfalcone, Teatro Comunale
dal 22 al 26 gennaio Ancona, Teatro
Sperimentale
dal 28 gennaio al 2 febbraio Catania,
Teatro Stabile
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