Sul palco del Teatro delle Balate, dal 4 all'8 febbraio 2009, le attrici Maria Rosaria Russo e Antonella Longhitano tornano a vestire i panni di madre e figlia, in una riflessione su come la società di oggi affronta il disagio mentale che risponde non solo all'esigenza di guardare in faccia una realtà molto cruda, che spesso nei contesti metropolitani mostra le espressioni più drammatiche, ma anche, soprattutto dopo la legge 180, alla necessità di verificare, a distanza di alcuni anni, quali sono gli effetti prodotti dalla riforma sanitaria nel settore della psichiatria e l'intervento di cura per alcune particolari categorie di persone con disagio psichico, i cosiddetti: "persi di vista".
Uno spettacolo non certo semplice, vista la complessità dell'opera che scende nel profondo dell'anima di una madre e di una figlia alle prese con rancori, rivendicazioni e atroci dubbi che dilaniano l'anima delle protagoniste. Un tema con uno sfondo sempre attuale, quello dello scontro generazionale, che ha già riscosso consenso dalla critica e dal pubblico nella prima nazionale andata in scena il 24 maggio 2008 presso il Teatro dell'Accademia di Catania.
Grazie alla regia di Francesco Mazzullo, lo spettacolo rientra a pieno nello stile grotowskiano.
--
daniela la chioma <dlkeagle@gmail.com>
Nessun commento:
Posta un commento