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lunedì 28 giugno 2010

(teatro Studio uno) L'amore è corto

Nell'ambito della rassegna teatrale: "STUDIO UNO ESTATE- LINEE D'ORIZZONTE" è andato in scena al Teatro Uno il 27 giugno 2010 "L'amore è corto", scritto e diretto da Carlotta Piraino. Lo spettatore è invitato a seguire un percorso itinerante attraverso che lo porterà dapprima nel negozio di un parrucchiere (Tony Allotta), dove proprio mentre lui aveva chiuso bottega e si stava preparando ad un appuntamento, cala improvvisamente una donna sconosciuta (Marta Nuti)decisa a cambiare qualcosa di se stessa, forse non sa ancora cosa, è confusa, ed è proprio quella confusione che l'ha portata dal parrucchiere, persona da sempre complice dei cambiamenti femminili, almeno quelli estetici, ma in questo caso forse si voleva andare un passo avanti, il saggio parrucchiere se in un primo momento si limita a pensare a come aggiustare la capigliatura, piano piano si lascia trascinare nella vita della sconosciuta, quasi a dimenticare il suo primigenio appuntamento, anzi arriva anche a effettuare una vera e propria sostituzione. Il tema della sostituzione inutile è a mio avviso il tema centrale e portante di questa prima parte dello spettacolo della Piraino, la sconosciuta infatti, paragona i fidanzati avuti al cibo, di cui se in un primo momento quando si ingozza ne rimane soddisfatta, in modo puramente estemporaneo, poi pur invertendo l'ordine dei cibi che mangia, non ne distingue più i sapori, gli sembrano tutti uguali....e quindi fugge.
A seguire un monologo interpretato da Marco Zordan, un parallelo tra i bambini e gli attori, è vero che nelle scuole di recitazione insegnano, innanzitutto a giocare a tornare bambini, a stupirsi per ogni cosa, proprio per potersi aprire e interpretare ogni ruolo, ma sappiamo bene, specialmente di questi tempi, quanto il lavoro dell'attore, come tutti quelli legati alla cultura, sia ardua impresa, quindi il mondo fanciullesco si va necessariamente a scontrare con la dura realtà, c'è poco lavoro, gli attori si incontrano tra loro, essenzialmente solo ai provini, e là invece di salutarsi in modo semplice e schietto, subito il loro primo pensiero, e che si esprimono tra loro, è "Che stai facendo" si perché c'è molta competizione, poca solidarietà, e una buona dose di fragilità interna che però li rende adorabili.
Un trio tutto al femminile ( Carmen Iovine, Cristina Pedetta, e Eleonora Turco) anima l'ultimo corto dello spettacolo, vediamo qui la Iovine impegnata in due ruoli antiteci tra loro, quello dell'uomo che non si vuole legare, che chiede con voce disgustata " vuoi qualcosa di più" e in quello di una giovane ragazza che in "visita" ad un consultorio scopre con grande sorpresa, ed un minimo di imbarazzo tutti i segreti della contraccezione femminile, i quali vengono bene spiegati dalla dottoressa del consultorio (Cristina Pedetta) con tanto di stelle filanti e coriandoli, per coreografare in modo adeguato lo stravagante e fin troppo variopinto mondo della contraccezione femminile, passando dalla spirale, coadiuvata dalla crema spermicida, al poco usato, rumoroso e misconosciuto preservativo femminile, finendo con la celeberrima pillola, quando per gli uomini basta solo "un cappuccetto".
La buona scrittura della Piraino, in grado di toccare sia le corde più profonde e intime dell'animo femminile,anche nelle ombre che tutte noi abbiamo, sulle nostre indecisioni, paure , incapacità, quando ci troviamo davanti ad uno specchio, di fronte a noi stesse come nel primo corto "Trecce" sia quelle più socialmente spendibili come la ragazza e la dottoressa del consultorio si amalgamano bene con la recitazione degli attori, che alla fine hanno improvvisato un finale corale dello spettacolo mettendo in scena, la precarietà degli incontri, tra le persone, l'amore è corto...perché sfugge alla logica.
Teatro Studio Uno
Via C. Della Rocca 6 Roma
L'AMORE E' CORTO
di
Carlotta Piraino
regia
Carlotta Piraino
Trecce
con Tony Allotta e Marta Nuti
Bambini
con Marco Zordan
Strappi
con Carmen Iovine, Cristina Pedetta, Eleonora Turco
Miriam Comito

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