SALA UMBERTO
5_24 ottobre
Lux Teatro
presenta
Giuseppe Pambieri Giancarlo Zanetti Lia Tanzi
Michele De' Marchi Maria Letizia Gorga Simona Celi
CENA A SORPRESA
(The Dinner Party)
di Neil Simon
scene Nicola Rubertelli
musiche Luciano Francisci
Regia Giovanni Lombardo Radice
DELIZIOSA COMMEDIA - AMORE, IRONIA E SENSIBILITA'
GRANDE SUCCESSO A NEW YORK
IN SCENA IN ITALIA PER LA PRIMA VOLTA
Commedia inedita per l'Italia, " The dinner party" è stato uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York. Una tessitura drammaturgica che si snocciola come un meccanismo ad orologeria in cui la fine non è mai quella che si presume possa essere. Neil Simon ha in questa commedia un gusto diverso sia nella scrittura che nell'evoluzione della storia. Si ride, di quel modo intelligente ed elegante che lui conosce bene ma, allo stesso tempo, si hanno spunti interessanti di riflessione che fioriscono proprio in quei momenti in cui l'autore sembra spingere alla facile conclusione. La virata porta proprio la commedia verso quei piccoli drammi quotidiani che tutti conosciamo molto bene. La quota dei sentimenti è sempre alta: Neil Simon, che certamente è tra gli autori più amati e rappresentati, costruisce in questo testo la risata e il dramma con la medesima intensità abituando il pubblico ad una gamma molto vasta di sentimenti che si susseguono.
Sei personaggi, tre uomini e tre donne. Caratteri rubati alla quotidianità, vicende immediatamente riconoscibili. Un'elegante cena al buio, anzi " a sorpresa" nella quale
nessuno sa che incontrerà il suo ex, diventa la soluzione a tre storie finite male. Ma non sempre l' epilogo è quello del "vissero felici e contenti" e la vera sorpresa della cena forse è quella che l'autore fa al pubblico.
Ricchissimo il cast americano, sei attori bravissimi, alcuni dei quali conosciuti anche al pubblico italiano grazie alla loro visibilità data da cinema e televisione. Tra tutti Henry Winkler il "Fonzie "della famosissima serie Happy Days e John Ritter: una messa in scena durata circa due anni con un successo di pubblico e critica molto importante.
L'idea di portare in Italia forse l'unico testo teatrale di Simon ancora inedito e mai portato in scena ci è sembrata, oltre per il valore del testo in sé, molto interessante sotto l'aspetto strettamente culturale: una nuova scrittura e una nuova analisi intorno ad uno degli autori più importanti del secolo.
CENA A SORPRESA – la storia
Il tema centrale di "Cena a sorpresa" è focalizzato intorno al rapporto di coppia: tre esempi di rapporti sono il paradigma che permette una declinazione di storie, circostanze, incomprensioni, micro drammi e nuove conquiste. Un inseguirsi di risate e riflessioni, sentimenti a petto aperto e situazioni al limite del grottesco.
Un Neil Simon che propone una struttura drammaturgica nuova e molto accattivante.
Tre coppie di ex si ritrovano ad una cena organizzata, a loro insaputa, dall'avvocato che ne ha curato i divorzi. Meccanismi imbarazzanti e comici si alternano a momenti di riflessione sulla vita di coppia, sull'amore e sulle scelte che hanno portato alla rottura.
Si capisce che ci sarà una nuova evoluzione in queste tre coppie ritrovate ma l'epilogo non è mai scontato anzi quando tutto sembra far presupporre un lieto fine c'è sempre un colpo di scena dal quale ricominciare. Ironia e passione convivono e provocano un alternasi di risate e riflessioni.
Alla fine due coppie torneranno romanticamente insieme e una in maniera inaspettata no.
Il testo è tenero ,intelligente e sapientemente dosato, mai scontato e prevedibile.
Un' elegantissima sala da pranzo e una cena ricca di preziosità gastronomiche fa da sfondo ai sei personaggi, per una sera, in cattività.
Una regia curiosa e sapiente di Giovanni Lombardo Radice. Una scenografia di grande impatto ed eleganza ideata da Nicola Rubertelli, scenografo di De Simone e responsabile degli allestimenti del teatro San Carlo di Napoli.
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