10-11-12 Maggio 2013
Centrale Preneste Teatro
Via Alberto da Giussano, 58 – Roma
Festival di teatro, danza e musica
inFEST
con le Nuove Scene del Territorio
Tre giornate, nove compagnie, un teatro, il Municipio 6 di Roma. Sono questi i numeri del Festival di teatro, danza e musica inFEST che animerà, per il secondo anno, il Centrale Preneste Teatro in via Alberto da Giussano, 58 da venerdì 10 a domenica 12 maggio.
In una delle zone della Capitale, quella del Prenestino-Pigneto, più vivaci e ricche dal punto di vista dell'innovazione e della ricerca artistica è spesso difficile per le compagnie del territorio trovare spazi in cui mostrare i propri lavori. Il festival inFEST vuole dare loro l'opportunità di avere un teatro a disposizione e di farsi conoscere da un pubblico più ampio.
Il Centrale Preneste Teatro apre le sue porte venerdì 10 maggio alle 18.00 ospitando il divertente monologo Strategia per due prosciutti di Padiglione Ludwig; alle 20.00 sale sul palco la Compagnia Produzione Povera in Unu comu a Pippino… uno spettacolo sul tema della sicilianità; alle 22.00 è la volta di Mattone dopo mattone dell'Ass.Culturale Ticonzero-Fanfulla Teatro, riflessioni e pensieri di un uomo bloccato nel traffico.
Sabato 11 maggio si inizia alle 18.00 con Paolina del Teatro dei disoccupati, la storia di una donna che dal Purgatorio scendere sulla terra per raccontare le sue fiabe al pronipote. Alle 20.00 gli Arti Illesi presentano MIELINA MON AMOUR/Io e il mio sistema nervoso, un viaggio nella relazione tra il sé e il proprio sistema nervoso. La giornata si chiude alle 22.00 con 1 Step 2 South di Popucià che alterna la musica elettronica alla prosa del teatro civile, la visual art alla voce di Peppino Impastato.
Si prosegue domenica 12 Maggio con altri tre appuntamenti. A partire dalle 18.00 c'è il concerto Sogni Ricorrenti dei Sasy; alle 20.00 la danza dei AKR e il loro Vaacum-Packed. Alle 22.00 la performance Condizione#1 di Kataklisma Teatro chiude questa tre giorni ricca di incontri.
Il festival inFEST al Centrale Preneste Teatro da venerdì 10 a domenica 12 maggio è un'esplosione di teatro, danza e musica nel Municipo 6 di Roma.
Centrale Preneste inFEST è promosso da Ruotalibera Teatro con il sostegno di Roma Capitale-Assessorato alle Politiche Culturali e Centro storico-Municipio Roma 6 e la Regione Lazio-Assessorato Cultura Sport Politiche Giovanili e Turismo.
inFEST Festival di teatro, danza e musica
10-11-12 Maggio 2013 ore 18.00-20.00-22.00
Centrale Preneste Teatro Via Alberto da Giussano, 58 - Roma
Biglietto singolo spettacolo: 5.00 € Abbonamento giornaliero: 12.00 €
IL PROGRAMMA COMPLETO
Venerdì 10 MAGGIO 2013
Ore 18.00 Padiglione Ludwig in STRATEGIA PER DUE PROSCIUTTI - (Teatro)
di Raymond Cousse, traduzione Alessandra Terni
con Martino D'Amico scene e costumi Massimo Bellando Randone
regia Martino D'Amico, aiuto regia Flora Farina
Poco prima di essere ucciso un maiale tiene una conferenza: medita sulla propria esistenza, le speranze, i desideri incompiuti, i rapporti con gli altri maiali e con l'allevatore e spiega i principi etici grazie ai quali realizzerà il suo alto compito: fornire all'uomo due prosciutti di prima qualità perpetuando così l'onore della razza porcina. Il monologo, pieno di ironia e iperbole comiche, è una divertente critica alla società e all'uomo, convinto di essere perfettamente informato e capace di controllare la propria vita. Pubblicato nel 1978 il romanzo Strategia per due prosciutti è per la prima volta tradotto e rappresentato in Italia.
Ore 20.00 Produzione Povera in UNU COMU A PIPPINO… - (Teatro)
unu comu a Pippino sulu 'n Sicilia putia nasciri di e con Gaspare Balsamo
Lo spettacolo non è un biopic, una rappresentazione agiografica di Peppino Impastato, o una storia-inchiesta sulla mafia. È invece un'indagine sul tema non semplice della Sicilianità. Quella che ha alla base la Sicilia nella sua realtà oggettiva e plurale e non in ciò che di essa viene rappresentato. La Sicilia che ha a che fare con la cultura popolare d'appartenenza, quella dell'infanzia e dell'adolescenza, e che ha una propria lingua, la Sicilia della cultura teatrale, poetica e letteraria, padrona della sua contestazione e della sua rivolta politica e culturale. Una terra che, nella molteplicità e nella diversità, nell'identità e nella soggettività, era presente nella cultura e nell'arte anche di Peppino Impastato.
Ore 22.00 MATTONE DOPO MATTONE - Ass.Culturale Ticonzero-Fanfulla Teatro - (Teatro)
di e con Emiliano Valente regia Valentina Orrù
Un incidente stradale sulla tangenziale di Roma. Un uomo solo alla guida di una panda. Immobilità e vagabondare immaginario, personaggi stravaganti e idee di cambiamento. La ricerca della verità nel traffico. Il silenzio dei pensieri. La solitudine. Lo spettacolo nasce all'interno della macchina e muore lì, costantemente costruito e distrutto, riorganizzato e denigrato. Forse non è mai esistito, forse deve essere ancora creato.
Sabato 11 maggio 2013
Ore 18.00 PAOLINA - Teatro dei disoccupati - (Teatro)
scritto, diretto e interpretato da Massimo Cusato
Paolina, che per diverse ragioni si trova in Purgatorio, chiede di poter scendere sulla terra per raccontare le sue fiabe al primo pronipote. Ottiene da Dio il permesso a patto che, come un'anziana Cenerentola, ritorni entro la mezzanotte. Paolina è una donna del sud, come tante del suo tempo. Non è una partigiana, non è un'immigrata. È semplicemente una donna, che tramanda delle favole. Paolina è un monologo, teatro di narrazione e teatro canzone: per raccontare non solo la storia di una donna e della sua famiglia, ma la storia e le tradizioni attraverso fiabe, detti popolari e musiche e immagini raccolte e rielaborate per questo racconto.
Ore 20.00 Arti Illesi - MIELINA MON AMOUR / Io e il mio sistema nervoso – (Danza)
progetto Daniele Sterpetti, coreografia Daniele Sterpetti & Azzurra De Zuanni, sonorità, costumi e ambientazione Arti Illesi, interprete Azzurra De Zuanni
Un viaggio nella relazione tra il sé e il proprio sistema nervoso, un'investigazione giocosa e scientifica del proprio sentire fisico e della relazione con il pensiero. Prendere possesso del proprio corpo necessita un funzionamento effettivo, profondo; innescare la consapevolezza del sentire fisico è una delle imprese più ardue se si pensa che le nostre articolazioni sono in uno stato di vibrazione continua, che i nostri organi interni, funzionando, compiono dei movimenti. Sentirsi vuol dire ascoltare dei concerti maestosi di cui siamo i direttori d'orchestra, i musicisti, gli strumenti e il pubblico.
Ore 22.00 Popucià - 1 STEP 2 SOUTH – (Musica)
Uno spettacolo che alterna la musica elettronica alla prosa del teatro civile, la visual art alla voce di Peppino Impastato (tratta dalla sua trasmissione su radio out) per raccontare storie di migranti, diritti civili e l'esperienza dell'antimafia sociale. Un passo verso sud per raccontare un'Italia di partenze, rinunce, resistenze quotidiane, un racconto che si muove al passo contemporaneo della bass music dei Popucià. Un viaggio dal punto di vista di chi è stato costretto a partire, che inizia con il racconto di Ninni Bruschetta, e, passando per "mafiopoli", attraversa la Calabria con le storie di Lollo Cartisano e Maria Antonietta Caciola (vittime di n'drangheta) e arriva alle manifestazioni cittadine a favore dei diritti civili.
Domenica 12 maggio 2013
Ore 18.00 Sasyr in concerto -SOGNI RICORRENTI – (Musica)
Giulio Fraternali Pianoforte, Cristina Romagni Violino, Dario Vatalaro Viola, Michela Prudenzi Violoncello, Simone Massimi Contrabbasso
I Sasyr propongono un repertorio di brani inediti nel segno della nuova corrente minimalista italiana. I musicisti che compongono questo quintetto di pianoforte ed archi, muovendo dalle influenze dei più illustri esponenti di questo genere trovano un linguaggio originale nel quale confluiscono le loro diverse esperienze.
Ore 20.00 AKR - VACUUM-PACKED – (Danza)
Collezioniamo la realtà in una bolla d'aria rendendola un insieme di "punti di vista sospesi". Tutti insieme deliziosamente non lasciamo tracce, ma solo domande. Vaacum-Packed è un contenitore d'immagini prese alla realtà e private del loro ossigeno che si mescolano e susseguono per raccontare ognuna la propria piccola storia, ogni volta uguale a se stessa, e tutte le volte diversa. È la rappresentazione del gesto inutile dell'arte di contrapporsi al sistema nel sistema, ma anche la rappresentazione dell'arte come unico contatto con la libertà. Tutto parte dalle macerie e dal grido del mondo che si è appena compiuto. Non resta che ascoltare il silenzio.
Ore 22.00 Kataklisma Teatro -CONDIZIONE#1 – (Teatro)
un progetto di Elvira Frosini di e con Angela D'Alessandro Elvira Frosini
I gesti, il segno, i simboli e l'immaginario attraversano i corpi dei performer. I corpi, costruzioni stratificate nutrite da una retorica del segno e del gesto, intrappolati in una dinamica stagnante, nel tentativo costante di tradimento e sovvertimento delle retoriche iconografiche. Condizione#1 appartiene a Serie B, un ciclo di apparizioni performative sul presente e sull'Italia, sul vissuto contemporaneo in un'epoca in cui sentirsi di Serie B è la condizione passiva, tacitamente vissuta, indispensabile ad un potere senza faccia né connotazioni che tende a evitare il conflitto.
Nessun commento:
Posta un commento