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Omaggio a Tonino Friolo
MARTIGNANO - Lunedì 27 Agosto 2018
Piazza Palmieri – ore 21.00
Spettacolo teatrale
LA MORTE TE LU PAULINU
Concerto di musica popolare con
TA KORàSSIA
BRIGANTI DI TERRA D'OTRANTO
E tanti artisti salentini ospiti
La comunità di Martignano, ad un anno dalla prematura scomparsa di Tonino Friolo, dedica all'istrionico artista salentino, musicista e animatore culturale, una serata all'insegna dell'affetto e del calore della gente, ma soprattutto delle arti che lo hanno reso un interprete straordinario del sentimento popolare.
Saranno infatti le armi preferite dal Brigante di Martignano a caratterizzare la serata: l'irriverenza e la musica.
Alle 21.00 il via con la riproposta de La Morte te lu Paulinu, l'evento carnevalesco che chiude ogni anno il Carnevale della Grecìa Salentina e che ha visto Tonino Friolo protagonista sul palco e nel dietro le quinte nei panni de lu 'NToni, il personaggio che condivide il dolore della moglie Nina per la dipartita di Paulinu Cazzasassi. Lo spettacolo teatrale riprende quello dell'ultima edizione con riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, alle nuove dinamiche sociali... Un'edizione speciale che non mancherà di avere sul palco lo stesso artista salentino.
A seguire i concerti di due formazioni tra le più vive e riconoscibili nel panorama della tradizione salentina.
Si parte con la proposta musicale dei TA KORàSSIA (il giovane gruppo che Tonino Friolo ha visto nascere e sostenuto) che vede il figlio Barnaba Friolo al tamburello ed alla tammorra, insieme a Consuelo Alfieri (voce, organetto, fisarmonica, tamburello), Ilaria Calò (voce, cajòn), Stefano Campa (flauto traverso, ottavino), Luca Giannoccolo (chitarra) e Joele Micelli (violino, voce); e dei BRIGANTI DI TERRA D'OTRANTO, la storica formazione salentina che lo ha visto fondatore, leader indiscusso e ambasciatore della tradizione musicale popolare in Italia e nel mondo. Sul palco Giovanni Sperti (voce, chitarra dodici corde), Antonella Esposito (voce, nacchere), Andrea Cappello (tamburello e tammorra), Cristian Palma (violino), Stefano Blanco (flauto traverso, ottavino).
Insieme a loro tanti gli artisti che hanno accettato l'invito di rendere omaggio a Tonino Friolo, compagni di viaggio nei progetti artistici del Brigante di Martignano, dalla formazione rock salentina dei Barock, agli Avleddha, fino ai Briganti di Terra d'Otranto. Tra i tanti sul palco Dario Marti, Rocco De Santis, Stella Grande, Domenico Riso…
Dalle ore 21.00, ingresso gratuito.
L'evento è organizzato dal Gruppo Amici te lu Paulinu, dai Briganti di Terra d'Otranto, dal gruppo Ta Koràssia, in collaborazione con la Pro Loco "A. Martano" di Martignano, il Coordinamento del Carnevale Griko, il Parco Palmieri, con il patrocinio del Comune di Martignano.
Per info
Info Point di Parco Palmieri – 389.5544424 – 392.3309993
Running up that hill. Esperimenti coreografici in collina
festival di danza internazionale nel verde dei colli bolognesi
V edizione
Sabato 1 e domenica 2 settembre 2018 h. 18 - Fienile Fluò(Via di Paderno 9, Bologna)
Running up that hill è un progetto internazionale di residenze e performance di danza contemporanea per gli spazi verdi di Fienile Fluò nato dall'intuizione di Angelica Zanardi e Fabrizio Favale nel 2013.
Nel corso degli anni il festival ha ospitato per progetti di residenze e perfomance artisti internazionali come Simona Bertozzi, Guido Sarli, Fabrizio Favale, Sharon Vazanna, Gil Kerer, Francesca Foscarini, Andrea Costanzo Martini, Isabel Cuesta Camacho e giovani promesse della danza contemporanea come Francesca Penzo, Alice Bariselli, Caterina Basso e Barbara Berti che grazie alle residenze promosse dal festival hanno potuto creare e/o portare a compimento le proprie creazioni coreografiche.
Per la sua V edizione Running up that hill ospiterà Stella AriadneSpyrou (Grecia), C&C company (Italia) e Mar Rodríguez Valverde (Spagna) proponendo un'ora di spettacolo, unico nel suo genere, con performance create site specific.
Come ormai piacevole consuetudine, anche nell'edizione 2018 il festival ospiterà alcuni coreografi vincitori del festival internazionale di danza contemporanea delle Canarie MasDanza selezionati in collaborazione con il festival internazionale Danza Urbana. Quest'anno verranno ospitate lecoreografe Stella Ariadne Spyrou e Mar Rodríguez Valverde.
Programma
STELLA ARIADNE SPYROU - GRECIA
PODER - anteprima nazionale
di Stella Ariadne Spyrou, con Christiana Kosiari, Stella Spyrou
Un'indagine sulla corporeità della popolare danza popolare brasiliana Cavalo Marinho. Due mondi, quello dell'oppressore e quello degli oppressi, ruoli di potere e sottomissione verranno studiati per ridefinire la scena come una miniatura di società, ovvero una proiezione delle nostre relazioni sociali e interpersonali.
C&C COMPANY - ITALIA
A PESO MORTO - anteprima
di e con Carlo Massari
Fotogrammi di una periferia senza tempo e identità, non perché non l'abbia mai avuta, voluta, desiderata, ma perché le è stata sottratta a morsi nell'inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di "Città Metropolitana", che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell'oblio.
Caratteri, una volta protagonisti, oggi disadattati privi di una funzione sociale, comparse passive, astanti in attesa di cadere in una voragine identitaria che ne cancellerà definitivamente la memoria per dare spazio al nulla.
MAR RODRÍGUEZ VALVERDE - SPAGNA
WHEN IS IT NOW - anteprima nazionale
di e con Mar Rodríguez Valverde
Mirando a cogliere l'inafferrabile, la vita si svolge come un paradosso continuo. Siamo sempre pronti? Il lavoro sonderà la tranquillità e il tumulto del presente.
Il festival
Scena Natura. Teatro, danza e musica nel verde nasce per festeggiare i 10 anni Fienile Fluò e ospita spettacoli teatrali, concerti e performance di danza in scenari naturali, nel suggestivo contesto paesaggistico delle colline bolognesi di Paderno: un piccolo anfiteatro tra i calanchi, un sentiero panoramico sulle colline, un vigneto e diversi giardini faranno da cornice scenografica agli spettacoli in programma, pensati in stretta connessione con il luogo e prodotte o adattate ad hoc per lo spazio, alla luce naturale del tramonto e in piena armonia con l'ambiente.
Il festival è sostenuto da Endas Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia Romagna e fa parte di Bologna Estate 2018, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.
Prenotazione obbligatoria.
Fienile Fluò
Via di Paderno, 9 40136 Bologna - 051 589636
Ultima settimana di spettacoli per Teatro Madre, il Festival di Teatro e Narrazione del Parco di Santa Maria di Agnano: lunedì 13 agosto la storia narrata da IrèneNémirovskj nel romanzo "Il Ballo" e portata in scena da Daria Paoletta
"Il Ballo" è una storia perfetta: pochi personaggi, disegnati in un lampo e con brevi tratti, eppure perfettamente riconoscibili, e un incedere di eventi che precipitano in pochi giorni verso una fine inattesa e tragicomica, stupida, piccola eppure enorme, per le conseguenze sulle persone coinvolte.
Ed è a questa storia perfetta che viene affidata la conclusione della rassegna di spettacoli per adulti di Teatro Madre, il Festival di Teatro e Narrazione che ha riempito di parole, musica e poesia il Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano questa estate, riscuotendo un'eccezionale e inaspettata accoglienza da parte del pubblico e registrando sold out in quasi tutti gli spettacoli. In scena, lunedì 13 agosto, alle ore 21.00, nella splendida arena che guarda il mare, Daria Paoletta in Il Ballo, uno spettacolo tratto dall'omonimo romanzo breve di Irène Némirovskj.
Le vicende sono note a molti: una famiglia di arricchiti, provinciali e ignoranti, una moglie che non vuole invecchiare e che sa di potersi finalmente godere la vita. Un marito che pensa solo agli affari e non riesce a porre argine alle volontà smodate e ai dispetti della consorte. Una figlia quattordicenne che sta abbandonando il corpo di ragazzina crisalide per diventare femmina e donna, con tutto il caleidoscopio di sentimenti, desideri e sofferenze della sua età.
Intorno un mondo di "nemici", secondo la gretta e sprezzante filosofia della padrona di casa: una istitutrice inglese, una maestra di pianoforte, un maggiordomo e una servitù buona solo a rubare pane e stipendio.
Tutti insieme vivono l'attesa del grande ballo, una festa danzante che la "signora" vuole offrire a tutti i nobili e ricchi della città – qualunque essa sia – per affermare ricchezza e strapotere della famiglia. Ha pensato a tutto, e tutto trasuda arroganza ed eccessi. Ha solo trascurato un dettaglio, un piccolo dettaglio: la sua adorata bambina...
"Il Ballo" è il romanzo breve attraverso il quale la giovanissima scrittrice russa trapiantata a Parigi si affermò in Francia nel 1930: una carriera folgorante, con romanzi strepitosi, ricchi di una umanità complessa e spesso ributtante, volgare, pronta a tutto per la ricchezza e per soddisfare le proprie voglie. Figlia di un banchiere russo che sopravvive alla Rivoluzione d'Ottobre, e di una donna in tutto e per tutti identica alla protagonista di questo romanzetto geniale, Irina (poi Irène) Némirovsky attraversa in prima persona la grande storia della prima metà del Novecento, pagandone le conseguenze: morirà ad Auschwitz, da sola, nel 1942, un mese dopo essere stata internata. I suoi romanzi sono rimasti per molti anni in una valigia.
Daria Paoletta e Francesco Niccolini (che ne ha curato la drammaturgia) provano a trasformare in racconto teatrale "Il Ballo": lo fanno con grande divertimento, unendo la verve comica e affabulatoria dell'una e il cinismo teatrale dell'altro. Un racconto corale, quasi sinfonico, diretto da una vecchia governante di casa Krampo, una sorta di testimone silenzioso e partecipe, incapace di odiare e di parteggiare, ma tremendamente lucida e sorridente. Il risultato è un ritratto impietoso e comico, per forza di cose tragico e forse anche un po' commosso di un mondo nel quale molto difficilmente lo spettatore non riconoscerà tracce della propria vita. E della propria famiglia
Il Festival di Teatro Madre, per la direzione artistica diEnrico Messina e Daria Paoletta, organizzato da Armamaxa | Pagine Bianche Teatro - Residenza Teatrale di Ceglie Messapica e promosso dal Museo Civico e Parco Archeologico di Ostuni con il contributo del Comune di Ostuni, si concluderà definitivamente venerdì prossimo, 17 agosto, h. 21.00, con l'ultimo appuntamento dedicato alle famiglie che vedrà protagonista la storia irriverente di Robin Hood, La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno, di Armamaxa Teatro (consigliato dai 5 anni).
Il botteghino
Il costo del biglietto degli spettacoli per adulti – rassegna Teatro al Parco – è di 10 euro. Ridotto 8 euro under 25 e over 65.
Teatro Madre è anche un'occasione per scoprire la storia del Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano e dell'antica madre che qui riposa: coloro che acquisterannoun biglietto di uno degli spettacoli avrà la possibilità di usufruire, prima dell'inizio dello spettacolo (h. 20) della visita guidata curata dal Sac La Via Traiana. È necessario prenotare al 389/2656069 e presentarsi in loco entro le ore 19.45.
Servizio navetta gratuita da Ostuni per il Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano: partenza ore 20.30 da Piazza Italia (Viale Pola) con fermata nel parcheggio di Via Ten. Specchia. Il ritorno al termine dello spettacolo con le stesse fermate. Numero limitato di posti. Servizio offerto dal Comune di Ostuni in collaborazione con la Stp.
INFO IN BREVE
Il Ballo
di Irène Némirovskj
uno spettacolo di Daria Paoletta e Francesco Niccolini
drammaturgia Francesco Niccolini
con Daria Paoletta
Disegno luci: Raffaele Scarimboli
Costume: Lucia Lapolla
Lunedì 13 agosto 2018 – h. 21.00
Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano | Ostuni
ARMAMAXA Teatro
Residenza Teatrale di Ceglie Messapica
Teatro Comunale Via San Rocco, 1 - 72013 Ceglie Messapica (BR)
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