Dopo il successo delle prime tre edizioni realizzate nel ninfeo dell'Auditorium di Mecenate di Roma, IF/ INVASIONI (dal) FUTURO si è trasformato dal 2017 in un esperimento cittadino di 'disseminazione' di storie e immagini della fantascienza.
Quest'anno sono le formidabili narrazioni di James G. Ballard a disegnare una sorta di grande 'affresco per immagini' fatto di storie diverse dislocate per la città dal 20 al 25 agosto e poi riunite per andare in scena il 26 agosto (ore 21) in un'unica serata al Teatro India.
Sei racconti che narrano di luoghi immaginifici e tempi sospesi, d'interi mondi diventati città e pianeti dai cieli rosso ciliegia. Sei storie che parlano della 'zona mutata' di Vermillion Sands e delle sue case psicotropiche – I mille sogni di Stellavista –, di fiori canori e perturbanti donne-insetto – Prima Belladonna –, ma anche di città-condominio claustrofobiche – Billennio – o città-tempo sconfinate e circolari – Città di concentramento. Storie di mondi in miniatura e del loro 'burattinaio' – L'ultimo mondo del signor Goddard – o delle vertigini galattiche del "tempo profondo" rallentato fino allo zero assoluto per ricominciare il suo ciclo – Terre d'attesa.
Dal 20 al 25 agosto una 'scatola sonora', come la sonda spaziale 'Rosetta', attraverserà la città. Da Torpignattara al Quadraro, da San Basilio a Tor Marancia, da Piazza San Giovanni Bosco, fino agli spazi del MAAM porterà con sé le struggenti distopie di Ballard offerte in cuffia a ogni passante e 'illustrate' dall'inedito panorama dei territori stessi, ricchi di opere murali e scenari pittorici d'arte pubblica. In una di queste 'stazioni', in Piazza San Giovanni Bosco, il paesaggio cittadino si modificherà in tempo reale: il 24 agosto, durante l'ascolto, le campane per la raccolta del vetro – grazie al progetto GAU - saranno dipinte trasformandosi in vere e proprie visioni ballardiane.
Come se, dopo il suo lungo viaggio nello spazio, 'Rosetta' fosse tornata per trasformarsi in un ricetrasmettitore terrestre di visionisconfinate. Ogni giorno, racconti diversi in luoghi diversi, della durata di circa 20 minuti ciascuno, porteranno il passante casuale a diventare pubblico intenzionato. A ogni 'ascoltatore' sarà infatticonsegnata una mappa delle diverse collocazioni di 'Rosetta', affinché grazie ai racconti di Ballard, possa scoprire e guardare altrimenti le geografie della città. Il 25 agosto, saranno le opere del MAAM/Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz a trasformarsi nel paesaggio dei racconti nel corso di un'inedita visita.
Il percorso sonoro e visivo si concluderà il 26 agosto al Teatro India alle ore 21 in forma spettacolare. Qui, le cinque storie che sono state a disposizione dei cittadini nella settimana precedentepiù un sesto racconto inedito -, saranno trasmesse 'dal vivo' come provenissero da tre diverse stazioni radio animate da musicisti e attori. Intorno, i colori accesi delle razze volanti e delle orchidee 'sonore' di Ballard. Nell'arco di questa serata che abbiamo chiamato Ballardiana sarà l'archeologia industriale, metafisica e singolare del Teatro India a essere la scenografia delle visioni distopiche e vertiginose di Ballard.
Precederà la Ballardiana la conferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città (ore 18.30). Per riflettere sugli scenari urbani narrati da Ballard, sulle nozioni di soglia e 'intervallo' come aperture a uno spazio libero, e per ripensare – oggi – la nozione di città.
I racconti sono restituiti al pubblico grazie all'adattamento di lacasadargilla con Margherita Mauro, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo e a una registrazione con impianto articolato e corale. Tutte le storie sono raccontate, lette, ascoltate, passate di voce in voce da un gruppo stabile di attori: Simone Castano, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Roberta Zanardo. A concertare le parole, un'originale partitura musicale di Gianluca Ruggeri con Massimo Ceccarelli e Matteo Fracassi. La serata Ballardiana del 26 agosto è a cura di Lisa Ferlazzo Natoli.
Coerente con la natura di IF*2018 è anche l'immagine di locandina, realizzata appositamente dall'artista Tellas, pittore, incisore e disegnatore, conosciuto principalmente per le sue operemurali.
PROGRAMMA
Lunedì 20 agosto, 16.00-21.00 in prossimità di via Pietro Silva e via dell'Acquedotto Alessandrino (Toripigattara)
Azione urbana e istallazione sonora – J. G. Ballard, Città di concentramento, L'ultimo mondo del Signor Goddard, I mille sogni di Stellavista
Martedì 21 agosto, 16.00-21.00 Largo dei Quintili, angolo con via dei Lentuli (Quadraro)
Azione urbana e istallazione sonora – J. G. Ballard, I mille sogni di Stellavista, Billennio, Prima Belladonna
Mercoledì 22 agosto, 16.00-20.00 parchetto Giulietto Minna, adiacente a via Corinaldo (San Basilio)
Azione urbana e istallazione sonora – J. G. Ballard, Prima Belladonna, Città di concentramento, Billennio
Giovedì 23 agosto, 16.00-20.00 via di Tor Marancia, 63 (Tor Marancia)
Azione urbana e istallazione sonora – J. G. Ballard, Billennio, I mille sogni di Stellavista, L'ultimo mondo del Signor Goddard
Venerdì 24 agosto, 16.00-21.00 piazza San Giovanni Bosco
Azione urbana e istallazione sonora, esecuzione dal vivo di un'opera di street art
J. G. Ballard, L'ultimo mondo del Signor Goddard, Città di concentramento, Prima Belladonna
Sabato 25 agosto, 15.00-18.00 MAAM/Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz Città Meticcia – via Prenestina 913
Azione urbana e percorso itinerante, J. G. Ballard, 5 racconti
Domenica 26 agosto, Teatro India, spazio esterno, Lungotevere Vittorio Gassman, 1
18.30 conferenza il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città
21.00 'Ballardiana', lettura concertata di sei racconti di J. G. Ballard.
IF/ INVASIONI (dal) FUTURO_2017-2019 Un progetto triennale
In virtù dell'elaborazione di un progetto triennale IF si costruisce come un oggetto organico che si sviluppa nel tempo. IF si propone così nei primi due anni come un esperimento cittadino che distingue una prima fase articolata in azioni urbane, sia visive che sonore, disseminate nella città e una seconda, momento conclusivo della manifestazione, che si concentra in un unico luogo e si sviluppa in una forma spettacolare. Il terzo anno-2019, IF tornerà, con un dispositivo rinnovato quanto a testi originali e a fruizione, portando con sé quel pubblico allargato e non previsto incontrato tra le strade, i parchi e le piazze di quartiere dei due anni precedenti. Inserita nella programmazione ESTATE ROMANA 2018, la manifestazione è realizzata con il sostegno di Roma Capitale, al fine di contribuire alla fruizione di questo luogo d'arte ampliandone il valore e l'interesse pubblico. Il progetto, è ideato da lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli,Alice Palazzi, Maddalena Parise, Alessandro Ferronicon la collaborazione di Margherita Mauro, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo, Silvio Impegnoso e Gianluca Ruggeri; con il sostegno di Teatro di Roma diretto da Antonio Calbi e con PAV. Si aggiungono la partecipazione di Fabio Morgan/progetto GAU e la collaborazione di MAAM.
lacasadargilla aderisce al network PAC (Performing ArtsContemporanee) formatosi in seguito a collaborazioni tra diversi soggetti culturali operanti nel territorio della città di Roma da alcuni anni, e in particolare attivi nella progettazione ed esecuzione di attività nell'ambito sia dell'Estate Romana sia in altri contesti/eventi/ festival romani, nazionali e internazionali. L'impegno artistico, il coinvolgimento della comunità e uno sguardo internazionale sono le prerogative di PAC. Gli intenti sono quelli di condividere le proposte per attuare un meccanismo sinergico e virtuoso e attivare un dispositivo di promozione e comunicazione, condiviso e coordinato, e di pianificazione delle attività in un calendario sostenibile di cui l'intera comunità cittadina potrà beneficiare.
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