Compagnia Euroballetto Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Presentano
"VIA COL VENTO"
Coordinatore artistico Coreografie
Raffaele Paganini Marco Realino
Rossella:HelgaDentale, AnnamariaMargozzi
Reth: Massimo Perugini
Mamy: Michelle Pereira
Ashley: Vincenzo Del Popolo
Melania: Simona De Nittis
Multivisione: Massimiliano Siccardi
Musiche: Marco Melia
testi: Tiziana Persichetti Auteri
costumi: Valentina Marino, Graziella Mancini
La danza per "Via col vento"…liberamente ispirato all'intenso dramma raccontato per la prima volta nel romanzo(1936) e successivamente nel colossal Hollywoodiano (1939).
Impresa titanica per il coreografo Marco Realino che affronta con la semplicità e l'intensità dei corpi e del movimento la profonda natura realistica della storia.
Complici della danza le immagini elaborate da Massimiliano Siccardi,, la colonna sonora di Marco Melia e i testi di Tiziana Persichetti Auteri.
Molteplici linguaggi che propongono un'opera di due ore circa
per 12 danzatori, un'attrice e due cantanti.
Gli occhi, la voce, i gesti, il vissuto di Rossella O'Hara al centro del palcoscenico in un turbinio di emozioni storiche e personali.
"Rossella" una donna piena di vitalità e di brio avvolta da una serie di tragedie umane e private che la portano a reazioni spesso anche estreme.
Un primo esempio di donna moderna intraprendente e brillante che in seguito alle vicende storiche dell'America di metà ottocento affronta senza scrupoli la ricostruzione del suo mondo.
Rossella O'Hara ancora così viva nell'immaginario dopo 70 anni dall'uscita del film… perché?
Complessa l'individuazione degli ingredienti che la rendono immortale.
Ognuno di noi trova in questo personaggio, complesso ma semplice, delle risposte e delle domande a cui non sa rispondere.
Innamorata ma fredda, intelligente ma sciocca, decisa ma fragile. Un mix di passione, amore, e bellezza che imprime nell'animo un segno indelebile.
Un personaggio così fortemente drammatico ed intenso espresso ed interpretato da un'attrice e da una danzatrice. Immerse nelle immagini intensamente ispirate, trascinate nelle splendide melodie, coinvolte nel movimento armonioso del corpo di ballo ,esprimono nelle varie sfaccettature Rossella e il suo mondo.
Mondo in cui non poteva mancare la fedele nutrice, Mamy.
Rossella prende per mano il coreografo e percorre con lui le strade del suo vivere l'amore per Ashley, la passione per Reth, l'orrore della guerra, la fame, il dolore del lutto , la tenacia e la forza di rialzarsi e di pensare che domani….è un altro giorno.
NOTE DI REGIA
Quando il coreografo Marco Realino decide di intraprendere l'avventura di far nascere lo spettacolo "via col vento" sottoforma di spettacolo dal vivo non è ancora del tutto consapevole dell'impresa che lo attende.
Il titolo ha impresso nell'immaginario collettivo la più grande storia d'amore e passione di tutti i tempi quella tra la bellissima Rossella O'Hara e il magnetico Reth Buttler, dove la guerra di secessione e le successive tragedie personali rimangono in sottofondo.
Il titolo trae in inganno!
Il vento a cui si riferisce il titolo non riguarda il vento della passione tra i due protagonisti bensì al vento della guerra che spazza via il sud.
Così già ad una prima lettura del famoso romanzo ed a una superficiale visione dell'omonimo capolavoro cinematografico (1939) inizia, ad insinuarsi la consapevolezza della necessità di elaborare uno spettacolo comprenda la complessità della storia a 360 gradi.
Una narrazione che il cinema non ha difficoltà a portare avanti ma che lo spettacolo dal vivo in parte si.
Si materializza la necessità di utilizzare diversi linguaggi sul fronte espressivo per poter coprire la necessità narrativa dell'intera opera.
Entra in battere la figura di Massimiliano Siccardi, specializzato nell'uso della multivisione per lo spettacolo dal vivo, che affianca Marco Realino nella stesura della sceneggiatura e insieme a lui firma la regia.
La scelta di immettere la multivisione, già in passato fatta dalla Compagnia Euroballetto, da la possibilità di estromettere l'uso di scenografie ingombranti, che spesso non vanno d'accordo con la danza, ma soprattutto permette allo spettatore di immergersi nello spettacolo sia sul piano realistico narrativo sia sul piano emozionale della storia.
Accanto ad un linguaggio tanto contemporaneo arriva il momento di stabilire come materializzare sulla scena il personaggio di Rossella.
Rossella affronta nella storia diverse fasi e vari cambiamenti. Accompagnati dalla consapevolezza che la danza ha la possibilità in se come linguaggio di esprimerne bene solo alcuni aspetti narrativi, viene messa in pratica una strategia molto semplice: Rossella interpretata da una danzatrice e da una attrice.
I linguaggi si fondono e Rossella è nella condizione di esprimere se stessa in tutta la sua complessità.
Altra importante considerazione viene fatta nei confronti del personaggio Mamy impressa nell'immaginario dal film e "colorita" in maniera molto particolare dall'interpretazione della attrice di colore
La scelta di non usare il medesimo linguaggio del personaggio Rossella è subito chiara al regista, e ancora più chiara la necessità di non portare sulla scena un fotocopia dell'originale.
Si focalizza la necessità di esprimere Mamy con un linguaggio ancora diverso dai precedenti: il canto.
Ultima importante valutazione, ma non ultima per importanza, è relativa alla realizzazione dei costumi di scena. La danza, che nello spettacolo è uno dei linguaggi più significativi, mette in primo piano per la sua natura contemporanea l'esigenza di non essere troppo coperta. Aspetto che entra in conflitto con l'epoca e con l'esigenza di esprimerla anche con un abbigliamento adeguato. Le soluzioni arrivano con la scelta di materiali semplici e con richiami dell'epoca rappresentati soprattutto dall'attrice che interpreta Rossella e la cantante che interpreta Mamy.
Dopo attenta rilettura del romanzo e approfondimento di ogni scena del film le idee cominciano a schiarirsi e con la collaborazione di Marco Melia, che cura la colonna sonora, e di Tiziana Persichetti Auteri, autrice dei testi, Valentina Marino, costumista, tutti i linguaggi sono pronti ad entrare in sinergia…
TEATRO GRECO
Via R. Leoncavallo, 10 - Roma – 06.8607513
Dal 13 al 18 aprile
serale ore 21 – domenica ore 17,30
Prezzi da € 22,00 a € 13,00--
posted by www.CorrieredelWeb.it
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