TEATRO AGORA'
fino 18 Aprile 2010
L'Associazione artistico-culturale "Pegaso" presenta
"EPPURE BATTONO ALLA PORTA"
di Dino Buzzati
elaborazione drammaturgica di Andrea Stopponi
con
Francesco Nannarelli, Giuliana Meli, Guido Alcantarini, Maura Bonelli,
Laura Branchini, Stefano Dalla Vedova, Mario Fazio
Regia di Gennaro Paraggio e Mario Fazio
Una villa di campagna, una famiglia borghese, un incessante temporale e il destino che non si farà attendere.
Questi gli ingredienti di "Eppure battono alla porta" una pièce inquietante e coinvolgente, tratta da un racconto di Dino Buzzati e portata in scena al Teatro Agorà dalla compagnia Teatrale "Pegaso".
La famiglia Gron vive nell'ombra dei fasti che furono prima della seconda guerra mondiale, in particolar modo Maria, morbosamente legata alle sue "cose" dentro le quali ella crede sia custodita parte della sua anima. Tutto, secondo la signora Gron, deve tornare com'era prima della guerra: la giovinezza, i beni perduti, la posizione sociale, l'atmosfera rassicurante e serena d'un tempo. Quello di Maria è un mondo sospeso, dall'atmosfera apparentemente calda e tranquilla nel quale non c'è posto per i cambiamenti. Un immobile limbo che intrappola anche il resto della famiglia: il marito, Stefano Gron, ossessionato dai fantasmi del passato, la giovane sorella Sofia amante dell'esoterismo, col consorte, il rassegnato e caduto in disgrazia ex-colonnello Bissat, il razionale e distaccato dottor Martora e la paziente e sottomessa domestica Rosa. Gli eventi però, cambiano, pian piano precipitano col passar delle ore, e così a poco a poco, con l'intensificarsi della pioggia, la paura comincia a serpeggiare tra le mura domestiche, l'ansia a farsi strada negli animi di tutti tranne che in quello di Maria. Maria non vuol vedere, non vuole ascoltare, non vuole accettare l'evidenza. Lei, irremovibile, non lascerà la sua casa e le sue cose, e il destino, che pure come un monito, ha bussato alla porta più volte, li travolgerà tutti nella sua corsa fatale.
Una messa in scena interessante, dall'atmosfera cupa eppure dal fascino sottile, un testo che tesse contenuti poetici e riferimenti filosofici per catturare lo spettatore in una tela da thriller psicologico.
Brave nel delineare i loro personaggi, soprattutto le interpreti femminili Giuliana Meli nel ruolo di Maria e Maura Bonelli in quello di Sofia.
Lo spettacolo resta in scena fino al 18 Aprile
(Ilda Ippoliti)
Mi raccomando...mani in alto...su le mani...allegria...umore a 100...SI BALLA!
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