TEATRO BELLI – piazza Sant'Apollonia, 11a - (trastevere)
sino al 9 maggio – dal martedì al sabato alle 21,00 – domenica alle 17,30
Diritto & Rovescio – Teatro Belli
Opere Festival 2009 – Ipazia Preveggenza Tecnologica
presentano
IL SOGNO DI IPAZIA
di Massimo Vincenzi
con Francesca Bianco
voce fuori campo di Stefano Molinari
musiche di Francesco Verdinelli
regia di Carlo Emilio Lerici
Torna in scena per la quarta volta a Roma in questa stagione "Il sogno di Ipazia", lo spettacolo scritto da Massimo Vincenzi interpretato da Francesca Bianco e diretto da Carlo Emilio Lerici.
L'incredibile successo ottenuto nelle precedenti repliche e la curiosità che ha suscitato a livello nazionale ha fatto diventare lo spettacolo un piccolo "caso" nel panorama nazionale. Basti pensare, infatti, che è stato invitato a Napoli alla rassegna "Se son donne fioriranno", a Genova al Festival delle Eccellenze al Femminile, a Rimini al Festival del Mondo Antico, e sono incorso trattative per portare lo spettacolo a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Siena. Su Facebook è attiva una pagina che ha già raccolto oltre 2000 iscritti.
Questa ripresa avviene in coincidenza con il lancio in Italia del film di Alejandro Amenabar "Agorà", dedicato alla grande filosofa e scienziata alessandrina.
Un'occasione per riportare in primo piano la figura di Ipazia, colpevolmente cancellata dalla storia per 1600 anni, il cui pensiero si afferma oggi di così grande attualità e modernità da trasformare questa donna in vero simbolo ed esempio per gli anni a venire.
Un'occasione per stimolare un pubblico dibattito a cui invitare insieme alla società civile anche la Chiesa, nella speranza che dopo le scuse per Galileo si arrivi finalmente alla riabilitazione di Ipazia e alla sua giusta collocazione nella storia.
La trama.
Lo spettacolo racconta l'ultimo giorno di Ipazia. Dal suo risveglio al mattino, seguito dall'uscita di casa per recarsi alla sua scuola, sino all'aggressione e alla morte.
La narrazione è intervallata dal ricordo di una delle imprese "disperate" tentate dalla protagonista: salvare la biblioteca di Alessandria.
Impresa che abbiamo preso come simbolo della sua intera vita
A questo ricordo si alterna la voce sempre più veemente, e progressivamente più violenta, dell'autorità politica e religiosa. Partendo dal primo editto di Teodosio del 380 d.c. per arrivare ai veri e propri anatemi del vescovo Cirillo.
Per la parte relativa ad Ipazia la narrazione, pur fedele alla documentazione storica, è stata in gran parte liberamente reinventata. Per la parte relativa all'autorità politica i testi sono tratti dai quattro editti teodosiani. Per la parte relativa al vescovo Cirillo sono stati utilizzati frammenti dei suoi discorsi liberamente riadattati, tenendo come guida le testimonianze storiche che ci sono arrivate.
Per informazioni: 06 5894875 – info@teatrobelli.it – www.teatrobelli.it
www.ilsognodiipazia.it – Facebook Il sogno di Ipazia
La storia.
Se ragione e fede costituiscono i due binari paralleli lungo i quali si è mossa la storia dell'Occidente negli ultimi duemila anni, l'episodio più emblematico della contrapposizione fra queste due ideologie accadde nel marzo del 415, con l'assassinio di Ipazia (Alessandria d'Egitto circa 370 – 415 d.c.) detta "la musa" o "la filosofa".
Il contesto storico in cui l'avvenimento ebbe luogo è il periodo in cui il cristianesimo effettuò una mutazione genetica, cessando di essere perseguitato con l'editto di Costantino nel 313, diventando religione di stato con l'editto di Teodosio nel 380, e iniziando a sua volta a perseguitare nel 392, quando furono distrutti i templi greci e bruciati i libri "pagani".
Gli avvenimenti ad Alessandria precipitarono a partire dal 412, quando divenne patriarca il fondamentalista Cirillo (proclamato Santo e Dottore della Chiesa nel 1882).
In soli tre anni, servendosi di un braccio armato costituito da monaci combattenti, sparse il terrore nella città.
Ma la sua vera vittima sacrificale fu Ipazia, il personaggio culturale più noto della città.
Figlia di Teone, rettore dell'università di Alessandria e famoso matematico egli stesso, Ipazia e suo padre sono passati alla storia scientifica per i loro commenti ai classici greci: si devono a loro le edizioni delle opere di Euclide, Archimede e Diofanto.
In un mondo che ancora oggi è quasi esclusivamente maschile, Ipazia viene ricordata come la prima matematica della storia: l'analogo di Saffo per la poesia, o Aspasia per la filosofia. Anzi, fu la sola matematica per più di un millennio: per trovarne altre bisognerà attendere il Settecento. Ma Ipazia fu anche l'inventrice dell'astrolabio, del planisfero e dell'idroscopio, oltre che la principale esponente alessandrina della scuola neoplatonica.
Le sue opere sono andate perdute.
Le uniche notizie su di lei ci vengono dalle lettere di Sinesio di Cirene: l'allievo prediletto.
Il razionalismo di Ipazia, che non si sposò mai a un uomo perché diceva di essere già «sposata alla verità», costituiva un controaltare troppo evidente al fanatismo di Cirillo.
Uno dei due doveva soccombere e non poteva che essere Ipazia.
Aggredita per strada, Ipazia fu scarnificata con conchiglie affilate, smembrata e bruciata. Il governatore Oreste denunciò il fatto a Roma, ma Cirillo dichiarò che Ipazia era sana e salva ad Atene. Dopo un'inchiesta, il caso venne archiviato «per mancanza di testimoni».
La figura di Ipazia, dopo secoli di colpevole silenzio, sta tornando prepotentemente alla ribalta in questi ultimi mesi. Trasmissioni radio, televisive, articoli sui principali quotidiani. Sono usciti inoltre numerosi libri di successo, soprattutto all'estero, e a Cannes è stato presentato un colossal spagnolo che finalmente vedremo sugli schermi italiani, dopo tante polemiche, alla fine di aprile.
Hanno detto:
… Uno spettacolo commovente.... Anna Bandettini – Repubblica.it
… Spettacolo interessante. Bravi tutti. Debora Ferrucci – Il Grido.org
… La recitazione intensa e drammatica di una straordinaria Francesca Bianco... Ambra Caserta – La voce di tutti
… un monologo di grande intensità emotiva che ha per protagonista una splendida Ipazia/Francesca Bianco... Giorgio Geraci – Monitor
… un avvincente monologo interpretato dalla brava Francesca Bianco... Elisabetta Colla – Noidonne.org
… regia ottima... Marcantonio Lucidi - Left
Lo spettacolo è risultato affascinante e, a volte, trascinante per l'ottima recitazione di Francesca Bianco, di straordinaria intensità e drammaticità... Claudio Listanti – La Voce d'Italia
Il pubblico presente in sala ha applaudito a lungo al termine della recita testimoniando così il suo gradimento; noi ci associamo pienamente a questo applauso. Claudio Listanti – La Voce d'Italia
Non manca nulla a questa fabula densa di sentimento e di verità storica: erudizione, fantasia, coraggio, dramma. Elisa Lorenzini - RecenSito
...L'intensa e ispirata Francesca Bianco... Marcello Isidori – DRAMMA.IT
… un risultato magnifico ed evocativo, attuale e sferzante... Francesco Anzelmo – Fuorilemura.it
...uno spettacolo documento premiato da un pubblico interessato ed affascinato. Marcello Isidori – DRAMMA.IT
… il poetico monologo interpretato dall'intensità emotiva di Francesca Bianco... Amelia Realino – Agenzia Radicale
Uno spettacolo che lascia sospesi... Anna Bandettini – Repubblica.it
rigore e intensità tanto della regia quanto dell'interpretazione...
Luisa Monnet – Teatro.org
Francesca Bianco, con una recitazione coinvolgente e appassionata, dà voce a Ipazia. Daniela Puggioni – GothicNetwork.org
… un intenso monologo con una strepitosa Francesca Bianco come unica protagonista... Elisa Lorenzini – Lungotevere.net
Lo spettacolo si rivela un classico teatro della parola e delle emozioni.
Riccardo Limongi – Teatro.org
Devo confidarvi di essermi emozionata, sia per l' interpretazione dell'attrice, sia per il tema trattato. Luisluce – blog personale
...soffia leggero, questa immensa emozione che mi percorre ascoltando il video, mi trascina, mi tiene incollata e crepe di lacrime si sgorgano cullandone le magie... Simonetta Simoncini – utente Facebook
Io l'ho già visto! E' uno spettacolo splendido!!! VE LO CONSIGLIO!!!
p.s. è anke davvero commovente...(ho inondato la sala di lacrime...e non ero la sola...;-) Giulia Laiho – utente Facebook
Un grande spettacolo! Lia Crialesi – utente Facebook
spettacolo denso di emozioni e commovente..grazie! :-)
Eva Anna Spinetti – utente Facebook
- Oggi sono venuto a vedere lo spettacolo. Francesca Bianco è stata straordinaria mi ha fatto venire i brividi. Complimenti
Federico Pasetti – utente Facebook - Ho visto ieri sera la rappresentazione: bellissima! Complimenti! Molto emozionante. Alessandra Grici – utente Facebook
Bellissima rappresentazione, piena di pathos! Davvero emozionante. Complimenti a Francesca Bianco: divina! Anto Nella – utente Facebook
- Bravissimi.....e ovviamente complimenti all'attrice, intensa, coinvolgente, emozionante....con due occhi che brillano come le stelle del cielo di Ipazia....Il pensiero non brucia e non muore.... Elisabetta Bevacqua – utente Facebook
Bellissimo spettacolo! Lo consiglio a tutti! Emme Pi – utente Facebook
Meravigliosa Francesca Bianco... consiglio a tutti di andare! Pat Rizia – utente Facebook
Bellissimo ! Francesca Pietracci – utente Facebook
- Personaggio straodinario... interprete eccezionale... brava!
Marco La Puma – utente Facebook - … drammaticamente attuale! Una Francesca Bianco travolgente! Davvero complimenti! Chiara Morla Coronaro – utente Facebook
- Stasera ho visto un vero gioiello di opera teatrale...bello, commovente...e purtroppo attuale... Umberto Lombardi – utente Facebook
Complimenti, è stato davvero piacevole Francesca Casali – utente Facebook
Grazie mille e complimenti davvero! Gianluca Nicoletti – utente Facebook
Complimenti per lo spettacolo, intenso e struggente.
Anna Chiaiese – utente Facebook
Splendido, grazie per averci ricordato Ipazia, purtroppo così attuale...
Riccardo Limongi – utente Facebook
L'ho visto con mia figlia. Bello e commovente. Brava Francesca Bianco!
Bianca D'Arienzo – utente Facebook
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