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lunedì 6 dicembre 2010

Teatro Italia Roma: SCHIACCIANOCI

TEATRO DELL'OPERA DELLA  MACEDONIA

   LO SCHIACCIANOCI

BALLETTO IN DUE ATTI

Musiche: Tchaikovskji

Coreografie: Vasilij Ivanovich Vainonen 

L'arte del balletto esiste in Macedonia dai primi decenni del ventesimo secolo ed è strettamente collegata alla nascita di gruppi teatrali caratterizzati da cori e ensemble strumentali. Fu proprio con la fondazione di una scuola musicale a Skopje nel 1910 che si ebbero le prime performance di opere quali Cavalleria Rusticana, I pagliacci, Carmen,  La Traviata e il Faust.

Fu subito dopo la seconda guerra mondiale che la spinta creativa degli artisti Macedoni diede una svolta ulteriore all'Opera e soprattutto al Balletto. Dopo le prime esibizioni nella Traviata fa la sua comparsa sulle scene del Teatro Macedone Walpurgis Night a cui fecero poi seguito tutte le altre grandi produzioni del repertorio classico.

Il Balletto Macedone trae le sue origini dagli sforzi di generazioni di ballerini, insegnanti, maestri ripetitori e coreografi che sviluppando la tradizione di quest'arte l'hanno resa una parte della cultura del paese di grande originalità ed autonomia. La sfida di questo Teatro nasce nello sviluppo della tradizione che è tipico del Balletto Macedone.

Il Teatro dell'Opera della Macedonia si distingue ora, oltre che per la qualità tecnica ed espressiva, anche per l'originalità e la bellezza dei costumi e delle scenografie, che, grazie al sostegno del governo Macedone, vengono rinnovate e arricchite di anno in anno.

Atto I°

E' la sera della vigilia di Natale. Nella casa del borgomastro di Norimberga, Clara e Fritz, i suoi due figli, stanno adornando l'albero. Arrivano gli invitati: gli amichetti dei due bambini e i loro genitori. Giunge anche Drosselmeyer, un vecchio amico di famiglia e padrino di Clara che, travestito da mago,  ha portato doni per tutti. Per Clara c'è un dono speciale: uno Schiaccianoci a forma di soldatino che Fritz, geloso, strappa dalle mani della sorella e butta per terra rompendolo. Dolcemente Drosselmeyer lo aggiusta strappando un sorriso a Clara mentre i bambini riprendono a fare baldoria ed i genitori cercano di riportare la calma. E' l'ora di andare a dormire. Clara si addormenta abbracciando il suo Schiaccianoci e .....sogna.     

In un attimo la stanza comincia a crescere, l'albero, i giocattoli diventano enormi e grandi topi invadono la stanza inseguendo Clara. Anche lo Schiaccianoci adesso è accanto alla bambina e porta con sé un esercito di soldatini che mette in fuga i topi. Rimane solo da sconfiggere il re dei topi che lo Schiaccianoci affronta coraggiosamente, ma sarà la pantofola lanciata da Clara a metterlo al tappeto. Avviene il prodigio: lo Schiaccianoci si trasforma in un bel Principe e invita Clara ad andare con lui. La stanza diventa un bosco con i fiocchi di neve che danzano ed inizia il viaggio incantato.

Atto II°

Nel secondo atto si trovano nel Regno dei Dolci. La Fata Confetto, che vi regna, li intrattiene eseguendo un assolo. Poi ballano coppie da tutto il mondo, vari specie di fiori e di dolciumi. Il principe presenta Clara alla Fata Confetto e con lei balla un magnifico passo a due. Alla fine Clara e il principe salutano tutti i Dolci e ripartono.  
Al mattino Clara si sveglia e si accorge che è stato solo un sogno.
 

TEATRO ITALIA di Roma

dal 14 al 19 dicembre

Dal martedì  al sabato ore 21.00, domenica ore 17,30

Prezzo intero € 25,00 

TOUR: 22 dicembre Monza, 25 Trento, 28 Verdi di Firenze, 1 e 2 gennaio Nuovo di Milano, 8 Pisa, 9 Latina, 15 Belluno 

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