Rassegna di musica e teatro comico al femminile
Fritte, piccanti, impazzite come la maionese
Dal 22 giugno al 26 luglio 2012
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
VIA DELLA LUNGARA, 19
La Casa internazionale delle donne svolge da più di 10 anni un ruolo di prim'ordine nel territorio, grazie alla sua complessa e variegata architettura di professionalità e di servizi dedicata alla sfera della cura e del benessere multidimensionale delle donne.
In questo percorso, appunto, vuole dedicare l'estate ad una rassegna che, se pur con leggerezza e allegria, conservi quell'attenzione privilegiata sul mondo femminile che quotidianamente vede la Casa Internazionale delle Donne in prima linea.
Il progetto della Rassegna è un programma artistico che accompagni con spensieratezza le persone che tra giugno e luglio vogliano distrarsi pensando.
La rassegna presenta un calendario di 13 serate tra musica e teatro suddivise in 3 Concerti Live con proiezioni multimediali e 10 pièces teatrali comiche.
L'idea artistica coerente e unitaria sulla quale è stato strutturato l'impianto della rassegna Fritte, piccanti, impazzite come la maionese ha come tema centrale lo sguardo ironico
delle donne sul femminile. Donne che si interrogano, raccontano, giocano partendo dalle loro vite impegnate in casa, nel lavoro, nella ricerca del lavoro, nell'amore, nell'amicizia, nel confronto con sè e l'altro o l'altra.
I 4 concerti sono legati alle tematiche della rassegna teatrale, dal racconto, attraverso la musica e le proiezioni, delle esperienze di vita, di gioia e di lotta delle donne nei loro paesi di origine.
La selezione artistica, ha come obiettivo quello di favorire le giovani artiste, con la possibilità e opportunità di esibirsi accanto a nomi più conosciuti e navigati dello spettacolo.
PROGRAMMA
22 giugno ore 21
Teatro Cosa ti cucino amore?
Quando le casalinghe sono molto disperate, possono diventare molto pericolose…
Testo e regia di Linda Brunetta
con Caterina Casini, Silvia Luzzi, Carlina Torta
A cura di Caterina Casini - Compagnia Laboratori Permanenti
Il solito scherzo del destino riunisce a casa di Silvia, la sera del suo compleanno, la svagata vicina Eleonora e Doga, una interprete turca di passaggio, unica ospite del suo improvvisato Bed & Breakfast. Il marito di Silvia, Tito, è il grande assente, di cui si parla continuamente. Solo alla fine le due invitate, che hanno fatto di tutto per divertire la "povera" Silvia, capiranno dov'è sparito Tito e nello stesso istante perché sono state coinvolte nei preparativi di una festa senza invitati.
Una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelando la doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi e superficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.
L'amore, la morte, la pasta per le tagliatelle, la danza del ventre, tutto ha lo stesso peso, entra a far parte del gioco, nell'unità di uno spazio scenico, che ha la dimensione molto femminile di una semplicissima cucina, dove può succedere e succede di tutto.
Gli ingredienti della commedia e della vita delle tre donne si mescolano, si impastano, si mangiano e si buttano, come quelli per preparare i cibi della festa sul grande tavolo che domina la scena.
Nell'arco di poco più di un'ora, assolutamente in tempo reale, le tre donne, che fino ad allora nemmeno si conoscevano, si scontrano e si confrontano, si alleano e si detestano, ridono e si commuovono, inventano storie, leggende, bugie e grandi verità, trasformandosi completamente e alla fine trovando anche un modo per stare insieme affrontando allegramente una nuova vita.
E' uno spettacolo comico, nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali, non si ricorre alle facili battute, ma si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un'ironia al femminile moderna e originale.
27 giugno ore 21
Musica dal Senegal La Casa dei Griot
con Badara Sek e la Penc
A cura di Marcella Triggiani e Luigi Capano
Uno dei più famosi Griot senegalesi e testimone della situazione femminile del Senegal, la sua musica ha l'intento di comunicare una immagine nuova dell'Africa, che sa innovare senza rinnegare la propria storia, in grado di fecondare il mondo attraverso le proprie tradizioni musicali millenarie mescolate alle sonorità e alle procedure più innovative modulate e sperimentate in occidente.
3 luglio ore 21
Teatro Il giorno è servito. Ricette aggiornate per giornate
Testo, regia e interpretazione di Emanuela Grimalda
A cura di Vincenzo Diglio – Il Baule dei sogni
Carrello di donne, con riso in agrodolce .
Bollite, piccanti, impazzite come la mayonnaise le donne cucinano ma spesso sono cotte. Si sbattono dalla mattina alla sera come albumi , ma poi si smontano come la panna. Riprendono fuoco, friggono, scaldano, bruciano e maturano come il vino passito. Impastano mariti, carriere, sentimenti, peli superflui e lauree ad honorem con la stessa abilità in cui trasformano il vitello in un tonno.
Abili cuoche delle nostre esistenze, riescono a rendere la vita commestibile, anche quando il boccone sarà un po' amaro. In fondo, per aprire una scatoletta, basta solo un rompiscatole!
Buon Appetito
5 luglio ore 21
Teatro Le Elefantesse
Testo e regia di Dario Aggioli
musiche del Trio Lescano rivoluzionate dal Trio Naga
con Elisa Carucci, Carla Damen, Alessandra Della Guardia.
A cura di Caterina Casini - Compagnia Teatro Forsennato
Tre donne unite dallo stesso marito. Un trigamo che per tutta la vita si è diviso tra loro. Tre tipologie di femminilità che hanno vissuto vite differenti con lo stesso uomo, che perognuna è un uomo diverso.
Per Judith, donna in carriera, il marito è solo un feticcio.
Per Sandrina, casalinga timorata di Dio, è un importantissimo ingegnere.
Per Caterina, segretaria, è un dottore. In scena lui non appare mai. A rappresentarlo un attaccapanni con i suoi vestiti sempre pronti ad essere staccati per andare via o ad essere appesi al suo ritorno. Il racconto della vita passata con lui. La scoperta delle altre. La congiura e… l'uccisione.
La messa in scena è basata sul principio spaziale della divisione del palco in tre parti: ogni angolo abitato dalle donne è la loro casa. Oggetto comune alle tre case è lʼattaccapanni. I racconti della vita delle tre insieme al marito, si mescolano e amalgamano. Si associano nella mente dello spettatore per assonanza e differenza.
All'inizio le donne parlano del proprio marito, uomo diverso per ognuna. Poi iniziano a svelarsi i piccoli particolari: stessi regali, stessi posti, stesse frasi. La vera storia si scopre, il pubblico ha ormai capito: inizia il conflitto del sospetto.
11 Luglio ore 21
Musica dall'India Ensemble Shanti – La musica dell'anima
Con Sanjay Kansa Banik (Tabla), Rupa Kansa Banik (Voce), Guido Schiraldi (Sitar).
A cura di Marcella Triggiani e Luigi Capano
Passaggio in India tra le geometrie ritmiche delle tabla e del sitar. Duo strumentale internazionale fantastico, Sanjay Kansa Banik e Guido Schiraldi, percorrono le storie musicali di un paese in bilico tra il desiderio di una modernità illimitata e una tradizione millenaria, accompagnati dalla bellissima voce di Rupa.
12 luglio ore 21
Teatro Torta al cioccolato
Testo di Carlina Torta e Linda Brunetta
Regia di Carlina Torta
con Aldo Gentileschi e Carlina Torta
A cura di Caterina Casini - Compagnia Laboratori permanenti
Un'attrice e un pianista si confrontano, si misurano, si accordano come due strumenti. Sulla scena vuota solo qualche leggìo. Fra un valzer di Schubert e un preludio di Chopin emergono, come brani di un concerto, memorabili personaggi femminili, intensi, commoventi e nello stesso tempo esilaranti. Non si fa in tempo ad affezionarsi alle sorti di Betta, che si trasforma in zia Ermelinda, in nonna Alfonsa, nella maestra d'asilo, in Evelina, Luisella, Nora, Adele. Tante figure di donne, eroine del quotidiano in cui ognuna trova un pezzetto di sé. Un omaggio a tutte le donne a cui fa da contrappunto il pianista Aldo Gentileschi, a sottolineare con sottile ironia e affondi nella contemporaneità un recital comico-sentimentale di Carlina, la Torta al cioccolato, di cui ogni personaggio è una fetta dolce-amara e rigenerante. Una festa per il cuore, la mente e anche il palato degli spettatori.
17 luglio ore 21
Teatro Dietro le quinte
Testo di Massimiliano Bracciali e Alessandra Aulicino
Regia di Vincenzo Diglio
con Alessandra Aulicino e Oriana Celentano
A cura di Vincenzo Diglio – Il Baule dei sogni
Una Pies teatrale, ambientata nei camerini di un teatro. Ambra e Beatrice pronte per esibirsi in uno spettacolo che mai andrà in scena. Costrette a dividere un solo camerino. Se ne scoprirà il reale motivo?. Le due donne metteranno a confronto le loro doti, ansie e frustrazioni. Dietro verità celate, si nasconde il "dietro" le quinte della loro vita. Una commedia ironica, dai toni divertenti e surreali, seppur realistica,in cui le due protagoniste si troveranno a condividere una passione, una lettera, una sola realtà.
18 Luglio ore 21
Musica Fimmini Fimmini
Canti di donne dal sud del mondo
con Eleonora Bordonaro voce, Cristiano Califano fiati, Massimo Carrano percussioni
A cura di Marcella Triggiani e Luigi Capano
La ricerca musicale dell'interprete siciliana si impernia sull'arrangiamento in chiave world e
contemporanea del repertorio tradizionale siciliano e dell'Italia meridionale che incontra la
tradizione di paesi lontani quali il Brasile, il Messico e l'Argentina.
Attraverso la musica, si raccontano storie e personaggi, ambienti e atmosfere animate da
donne forti, volitive, dolci, creative, ottimiste, sfrontate, libertine e sante che cantano il
lavoro, la liberazione sessuale, la maternità, i tradimenti, la fede.
I canti di questua, di lavoro, d'amore o religiosi originalmente arrangiati assumono un
colore inaspettato, mantenendo una verace emotività nella tecnica vocale e una fedeltà
alle melodie tradizionali.
Poi, ancora canti di lavoro, di tabacchine, mietitori e pescatori, registrati da Alan Lomax in
Sicilia negli anni '50, l'epica dei cantastorie, il misticismo contadino dei canti religiosi,
l'amore struggente e passionale, il ritmo sfrenato delle tarantelle e un immancabile
omaggio a Rosa Balistreri, maestra e ispiratrice.
E' un concerto ironico e divertente fatto di suoni antichi e ritmi sensuali che vivono di
un'interpretazione intensa e originale e di una voce vibrante, libera, teatrale.
19 luglio ore 21
Teatro Oggi sto così
Testo di Caterina Casini e Giovanna Ciorciolini
Regia di Lidia Biondi
con Caterina Casini e Roberta Montisci
A cura di Caterina Casini - Compagnia Laboratori Permanenti
La maschera di una Gatta, dall'alto dei tetti, parla in versi e osserva gli umani e i loro strani comportamenti, introducendo ogni volta personaggi che vivono i problemi della nostra contemporaneità.
Caterina Casini, che di questo spettacolo è interprete e coautrice insieme a Giovanna Ciorciolini, propone così una camaleontica sequenza di figure femminili tragicomiche, donne catturate nelle loro contraddizioni più eclatanti: la Badante russa, la Serial killer, la Separata in cerca di vendetta, la Maestra esasperata, la Sofisticata che ormai non prova più nulla e infine la Statua della Libertà che ironizza sui signori del mondo.
Il gioco innescato è vivace e imprevedibile, espresso dalla duttilità vocale inconfondibile e dalla complicità di un corpo che compone immagini provenienti da un'osservazione ironica della realtà. La fisarmonicista Roberta Montisci diventa anch'essa personaggio e le sue musiche fanno da contrappunto alle trasformazioni dei personaggi, con un suono ricco di contaminazioni tra jazz, popolare italiana e reggae.
La regia di Lydia Biondi ha conferito allo spettacolo una leggerezza di gusto quasi francese, sottolineando attraverso il movimento e il gioco comico l'ironia della scrittura.
20 luglio ore 21
Concerto - spettacolo Un mare di nuvole
Testo e regia di Paola Minaccioni
con Paola Minaccioni e Awa Ly
A cura di Vincenzo Diglio - Il Baule dei sogni
Per la prima volta insieme nel concerto – spettacolo
"Un mare di nuvole", concerto-spettacolo che vuole essere una divertente riflessione sul tema del viaggio nelle sue innumerevoli declinazioni e che la vedrà protagonista insieme alla cantante di origini senegalesi Awa Ly.
Un incontro fra due donne e due culture diverse, portato in scena con un taglio ironico e pungente grazie al quale la Minaccioni leggerà testi di Ivan Cotroneo, Gianni Clementi, Alessandro Rossi, Saverio Raimondo, Paola Tiziana Cruciani e Luca De Bei.
«Questo spettacolo - ha affermato Paola Minaccioni – vuole parlare del viaggio, delle infinite nevrosi legate ad esso e al modo di viverlo di ciascuno di noi. Ognuno dei testi che leggerò – frutto delle penne di alcuni fra i più sagaci autori e drammaturghi italiani – ne darà una lettura differente, originale, ma sempre contraddistinta dalla comicità e dall'ironia. Molto si giocherà anche sui contrasti fra me, romana doc, e Awa, parigina ma senegalese di origine, e ironizzerà sui nostri differenti approcci al tema del viaggio».
24 luglio ore 21
Teatro e musica 6 ragazze per me
Testo e regia di Vincenzo Diglio
con Ada Montellanico e Giulia Anchisi, Giulia Bazzano, Giorgia Ciotola, Martina Corona, Liliana Fiorelli, Djeneba Keita, accompagnate da Francesco Diodati alla chitarra
A cura di Vincenzo Diglio - Il Baule dei sogni
6 giovani attrici si cimentano, attraverso giochi teatrali, in un intreccio divertente con una cantante jazz professionista Ada Montellanico accompagnata da un chitarrista d'eccezione.
Le giovani artiste: Giulia Anchisi, Giulia Bazzano, Giorgia Ciotola, Martina Corona, Liliana Fiorelli, Djeneba Keita sono allieve della scuola professionale per attori teatrali "CHI E' DI SCENA" della Regione Lazio con il Fondo Sociale Europeo
25 luglio ore 21
Teatro La Rivista Intelligente
Regia di Linda Brunetta
Interpreti : Silvia Luzzi, Silvia Nebbia, Caterina Casini e….
A cura di Caterina Casini – Compagnia Laboratori Permanenti
Lo spettacolo "La Rivista Intelligente ", adattamento e regia di Linda Brunetta, é un montaggio di testi, immagini e musica, fra ricordi e attualità.
Protagoniste tre attrici, Silvia Luzzi, Silvia Nebbia, Caterina Casini, che raccontano le donne, che dal proprio quotidiano si affacciano dalla finestra del web ad interpretare con uno sguardo ironico i segnali della contemporaneità.
La Rivista Intelligente, per i fans affettuosamente Ellerì, nasce nella primavera del 2011 dall'inesausta mente di Giovanna Nuvoletti, scrittrice, giornalista e fotografa.
Nasce per il web, grazie alla web-master Luisa Luna, si alimenta di amici e penne affilate esclusivamente tramite i social network, Facebook e Twitter. E' moderna, allegra, profonda e leggera. E' simpatica, suadente, molto femminile, ma amata e scritta anche da maschi, è soprattutto "intelligente". Tutti possono collaborare, purchè ne condividano lo spirito leggiadro, l'ironia, l'amabilità e una certa sapienza nella scrittura.
Fra le collaboratrici, che vivono in diverse zone del paese, ci sono scrittrici e giornaliste come Valeria Viganò, Adriana Mulassano, Paola Guazzo; Serena Iannicelli, giornalista Rai; umoriste come Linda Brunetta; blogger e scrittrici come Anna Mallamo "Mangino Brioches" (l'Unità); piccole imprenditrici come Gilda Biseglia; studentesse precarie, come Silvia Romano e fra gli ultimi talenti scoperti, Alessandra Frontini, cassiera di un supermercato.
26 luglio ore 21
Teatro La Molli,divertimento alle spalle di Joyce
Regia: Gabriele Vacis
con Arianna Scommegna
A cura di Vincenzo Diglio – Il Baule dei sogni
La Molli è una preghiera moderna. Itaca, dalla Dublino di Joyce, con una punta di umorismo, diventa Milano in cui la Penelope meneghina aspetta il ritorno del suo Ulisse tra le lenzuola di un letto cigolante, al suono delle campane notturne, recitando tra lacrime di gioia e dolore il suo sì, sì, sì alla vita. Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Un monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad asciugare i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Una sedia. Una donna. Un testo, La Molli. Un pubblico seduto molto vicino a lei, magari anche su dei cuscini. Una luce calda, che illumini anche il pubblico. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.
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