Il Teatro Belli propone dal 16 dicembre al 18 gennaio uno dei
testi più famosi e dissacranti di Dario Fo e Franca Rame, “COPPIA APERTA, QUASI
SPALANCATA”.
Ad interpretarlo sono Antonio Salines e Francesca Bianco,
curiosamente coniugi anche nella vita, già protagonisti qualche anno fa di una
fortunatissima edizione di un altro testo del duo Fo-Rame, “Chi ruba un piede è
fortunato in amore”.
La regia è affidata a Carlo Emilio Lerici, che ha già
diretto i due protagonisti in numerose produzioni del Teatro Belli (La versione
di Barney, Il sogno di Ipazia etc.).
Nel trentennale della
prima rappresentazione, questo spettacolo vuole essere occasione di omaggio
alla grandissima Franca Rame.
Dopo il
clamoroso successo ottenuto al debutto del 2 settembre 2013 all'interno della
rassegna FontanonEstate, lo spettacolo ha replicato al Teatro Belli di Roma dal
18 dicembre al 12 gennaio della scorsa stagione registrando una serie
incredibile di “tutto esaurito”.
Nel settembre scorso
ha aperto la stagione del Teatro Carcano di Milano, ottenendo un grandissimo
successo e l'applauso convinto non solo del pubblico milanese ma anche di Dario
Fo, presente alla prima.
A questo link un
trailer dello spettacolo: http://youtu.be/R4D2Wrl-AGA
Nel periodo delle feste lo spettacolo sarà programmato nei seguenti
orari:
25 / 26 dicembre ore 21,00
1 / 6 gennaio ore 21,00
31 dicembre ore 19,45 e ore 22,15
22 – 23 – 24 – 29 dicembre riposo
7 – 12 gennaio riposo
tutti gli altri giorni feriali lo spettacolo è
alle ore 21
la domenica è alle ore 17,30
Prezzi: Interi € 18,00 – Ridotti € 13,00
Speciale
Capodanno - doppio spettacolo
ORE 19.45
€ 30,00
per un rinfresco con gli attori a
fine spettacolo, prima di andare a fare il cenone
ORE 22.15 € 50,00
per festeggiare insieme la
mezzanotte
con brindisi, lenticchie e cotechino
*
obbligo di ritiro del biglietto entro il 23/12
COPPIA
APERTA QUASI SPALANCATA
di Dario
Fo e Franca Rame
con
Antonio
Salines e Francesca Bianco
e con Carlo
Emilio Lerici
scene e
costumi Giuseppe Lorenzo
musiche
DJ Atomic Aldho
regia
Carlo
Emilio Lerici
Torna in scena uno dei testi più famosi e
dissacranti di Dario Fo e Franca Rame.
"Coppia aperta, quasi spalancata", scritto nel 1983, è la storia
grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio
e che decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i
problemi della loro relazione.
Ma la “coppia aperta” in realtà è
un'invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà di immaturo,
vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie ridotta a maldestri
tentativi di suicidio).
Infatti, fino a che di questa libertà
ne fruisce il maschio va tutto bene, ma cosa succede quando anche la donna,
superate le iniziali ritrosie, decide di prendersi la sua parte di libertà
trovandosi un altro, bello, intelligente, docente universitario, ricercatore
nucleare, innamorato di lei?
I ruoli si invertono: il marito strilla, va in
crisi, vuole la mamma e minaccia il suicidio, salvo poi ringalluzzire
precipitosamente non appena la moglie, impietosita, confessa di avere inscenato
una situazione del tutto inventata. Naturalmente, a quel punto, non potrà
mancare il classico colpo di scena...
“Coppia aperta quasi spalancata” è un testo
straordinario sulla relazione di coppia. A trent’anni dalla prima
rappresentazione la forza e l’attualità di quest'opera sono più che mai
evidenti. Nulla sembra essere cambiato. Si finge una parità, una normalità, ma
le conquiste delle donne e il rapporto con l’altro, sono sempre al limite.
La commedia, un'ora e dieci di puro
divertimento, è una sorta di vaudeville sulla liberalizzazione della vita
coniugale degno del miglior Feydeau, al quale l'ironia surreale di Fo sembra
ispirarsi.
Hanno detto:
Da segnalare, in particolare, l’esuberanza di Francesca
Bianco, splendidamente credibile nel vestire i panni del personaggio della
donna-che-esiste-solo-in-funzione-del-maschio. Convincente anche il partner, un
Antonio Salines perfetto nei panni dell’ex compagno in giacca e cravatta, del
democratico sempre pronto a dare la colpa a tutto (dal riflusso alla crisi
economica) pur di far leva sui sensi di colpa della moglie e uscire con la
coscienza pulita.
Daniele Rizzo – Persinsala.it
Ad interpretare il comico strazio della moglie,
un'eccezionale Francesca Bianco che cattura la sala gremita del Teatro Belli
con la sua bravura. Diverte e intrattiene reggendo alla perfezione il ritmo
dell'intero spettacolo, è l'indiscussa protagonista del palcoscenico. Il grande
Antonio Salines non ha bisogno di presentazioni, ogni suo gesto o parola sono
letteralmente spassosi.
Giulia Testa – Factanet.it
Francesca Bianco è
riuscita invece nel miracolo di fare suo il personaggio di Antonia così cucito
addosso a Franca Rame, senza snaturarlo. Ci è riuscita spostando appena un po'
il punto di vista di Antonia che, invece di rimanere al di fuori della storia
commentata, resta dentro le cose che le succedono. Così mentre Franca Rame
commenta con la sua verve da attrice militante Francesca Bianco interpreta con
la sua verve da animale da palcoscenico.
Alessandro
Paesano – Teatro.org
La
scoppiettante Francesca Bianco presidia la scena con ritmo e ironia,
aggredendo, dileggiando, confortando e soccorrendo il marito (Antonio Salines)
fedifrago, ma tenero e pasticcione, in fin dei conti realmente innamorato solo
della moglie.
Senza
pause la regia di Carlo Emilio Lerici, che sostiene bene la prestazione dei due
attori.
Maria
Teresa Retica, Massimo Stinco – IlGrido.org
La
recitazione dei due protagonisti riesce a indossare bene l'atmosfera, l'anima
buffa e pietosamente grottesca della doppia penna Fo-Rame. Lodevole in
particolare l'interpretazione di Francesca Bianco.
Daniel
Montigiani – Recensito.net
...una esuberante Francesca Bianco...
Raffaella Roversi –
Saltinaria.it
Alla prima al Teatro Carcano, dove era presente lo stesso Dario Fo,
che a fine spettacolo si è complimentato personalmente con la simpaticissima e
vivace Francesca Bianco, il pubblico milanese è apparso divertito e
soddisfatto.
Adele Labbate – Recensito.net
Il successo è garantito (anche) dall’interpretazione
splendida di Francesca Bianco che con incredibile vis comica mette al servizio
del personaggio intonazioni, posture, gestualità perfette.
Maurizio Carra –
Teatrionline.it
Salines e Bianco sanno come valorizzare ogni singola battuta del
testo. Lui è costretto a giocare di rimessa nei panni di un marito tanto
inconsistente quanto banalmente auto assolutorio. Lei domina la serata con una
consapevolezza e una vivacità che in più occasioni reclamano l’applauso a scena
aperta. Dario Fo, presente alla prima milanese, partecipava con gioia e
convinzione al successo della serata.
Giancarlo
Zappoli – Teatroteatro.it
Al Carcano
Antonio Salines e Francesca Bianco si sono profusi generosamente, specialmente lei per
il dinamismo e il personaggio reso con straripante simpatia.
Roberto
Zago – Gatal Teatro
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