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Cinema e Teatro

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mercoledì 28 febbraio 2018

In prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 1 al 4 marzo “Il Peccato” di Giacomo Sette: un percorso ironico, tragicomico e grottesco sulla manipolazione e le tecniche di seduzione delle masse

Anonima Sette e Teatro Studio Uno
presentano  
Il Peccato
di Giacomo Sette
 con Sarah Nicolucci e Beatrice Fonti

musiche di Luca Theos Boari Ortolani 
regia di Giacomo Sette 

ph. Giulia Castellano 
comunicazione Chiara Preziosa 

Produzione Teatro Studio Uno


 Dal 1 - 4 marzo 2018
Teatro Studio uno via Carlo della Rocca, 6  Roma

Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 1 al 4 marzo "Il Peccato", scritto e diretto da Giacomo Sette con Sarah Nicolucci e Beatrice Fonti, spettacolo inedito liberamente ispirato al documentario "Jesus Camp" diretto da Rachel Grady e Heidi Ewing ed ambientato negli U.S.A. in un Centro Estivo di formazione per bambini e ragazzi evangelici.

In scena una predicatrice. Donna a metà fra "uomo d'affari" ed angelica figura bianco-vestita, il Pastore affronta la sua lotta, contro un mondo dominato da ateismo, islamismo e pornografia, da pronta addestratrice di bambini: le loro menti sono infatti il campo di battaglia più fertile a cui la nostra attrice-sacerdotessa possa aspirare -e costituiscono la materia prima ideale perché i futuri, aspiranti predicatori annidati in platea imparino ad esercitare la loro missione con sempre più orrida efficacia.

Guerrafondai, ultracapitalisti e protezionisti insieme, gli evangelici sono uno dei pilastri della vittoria di Trump negli U.S.A. Sono trasversali, l'ala destra del metodismo americano. Antiabortisti, creazionisti, sessisti e in parte xenofobi, da decenni seducono e plasmano una grande fetta della popolazione americana e una porzione non indifferente di investitori, politici e "lupi di Wall Street".

Ci riescono con un messaggio cristiano tra i più aggressivi mai generati - l'oltranzismo nazionalista- e, soprattutto, con una raffinatissima tecnica di predicazione: tecnica di una teatralità spaventosamente efficace e padroneggiata con destrezza dal Pastore protagonista dello spettacolo, imbonitore, Mangiafuoco, profeta dell'apocalisse, comico squallido e solitario.

Con "Il Peccato" Giacomo Sette isola un frammento del documentario "Jesus Camp" adattandolo alla nostra sensibilità teatrale, ricreando la stessa suggestione delle messe evangeliche in un contesto teatrale laico. Attraverso un percorso ironico, tragicomico e grottesco, lo spettacolo cerca di creare una distanza obiettiva nel pubblico fusa ad una partecipazione profonda ed emotiva, così da dimostrare che l'oscurantismo rappresenta una minaccia, sempre, in qualsiasi luogo, in qualsiasi epoca e in qualsiasi contesto.

"Il Peccato" 1-4 Marzo 2018
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 12 euro. Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00

Per info: 3494356219- 3298027943


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Dall'1° marzo CANDIDO di Voltaire al PACTA SALONE con la regia di Annig Raimondi in prima assoluta


Voltaire
CANDIDO
(ovvero L'ottimismo)
Dall'1 marzo in prima assoluta al PACTA SALONE con la regia di Annig Raimondi

CANDIDO (ovvero L'ottimismo) di Voltaire, uno dei libri più famosi e più letti, viene portato in scena in prima assoluta con l'adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis e la regia di Annig Raimondi al PACTA SALONE di Milano dall'1 all'11 marzo 2018: Candido, un testo che nasce per divertire, ma dove con lo spirito tagliente e la capacità parodistica di Voltaire si viene trascinati nella tragedia senza accorgersene.

Candido è un giovane innamorato di Cunegonda, una fanciulla nobile per la quale egli affronterà innumerevoli avventure con indomito coraggio, seguendo l'insegnamento del suo maestro in merito all'ottimismo. L'allontanamento dal castello dove ha trascorso l'infanzia dà però inizio alle sue peripezie.

In questa versione per il teatro il Maestro Voltaire è collocato durante una sua polemica apparizione nel pieno del terremoto di Lisbona del 1755, fattore scatenante di una profonda trasformazione di ordine mentale, economico e istituzionale, nonché della scrittura di Candido. "Un grande disastro ha in sé qualcosa di primordiale, - spiega la regista Annig Raimondi - crea disordine e distruzione, scombina le carte, mettendo in moto una nuova possibile visione del mondo".

In una notte Voltaire e il suo protagonista si parlano, la spensierata creatura vuole conoscere la sua storia e il perché di tante sciagure. "Voltaire lo porta a esplorare – continua la regista - terre e popoli diversi, a imbattersi in grandi amori e contemporaneamente scappare più volte da morte certa. Mescolando l'elemento fantastico con la riflessione filosofica, una serie di peripezie incredibili scorrono davanti ai nostri occhi come veloci fotogrammi".

Candido si ritroverà a scontrarsi con il mondo e la realtà. Nella denuncia di Voltaire non manca nulla, critiche sugli europei del '700 che si arricchiscono alle spalle degli schiavi dei paesi sfruttati e poveri, l'avversione al fanatismo clericale, alla passione per il gioco e alla denuncia delle violenze e delle oscenità perpetrate contro le donne. Si susseguono personaggi che mettono a dura prova l'ottimismo del protagonista, un giovane che lotta da solo contro tutto e tutti, ma che sempre riesce a rimanere in piedi, pronto per la sfida successiva.

PACTA SALONE
Dall'1 all'11 marzo 2018                   
CANDIDO                                                                                              
prima assoluta
(ovvero L'ottimismo)
di Voltaire
adattamento di Maddalena Mazzocut-Mis
regia Annig Raimondi
con Alessandro Pazzi, Fabrizio Rocchi
installazione disegni Lorenzo Vergani
disegno luci Manfredi Michelazzi
costumi Nir Lagziel
scenografia Laszlo Ctrvlich
assistente regia Maria Grosso
coproduzione PONTOS-Teatro – PACTA . dei Teatri

Durata 60'

INFO
PACTA SALONE
via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15
Per informazioni: tel. 0236503740 
Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano - dal lun al ven dalle ore 16.00 alle ore 19.00 - nei giorni di spettacolo: dal mar al sab dalle 16 – dom dalle 15
Biglietti: Intero €24 | Rid. Convenzioni €18 | Under 25/over 60 €12 | CRAL e gruppi €10 (min. 10 persone) | gruppi scuola €9 | Prevendita €1,50
Orari spettacoli da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 17.30, lunedì riposo


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Sentieri selvaggi: da lunedì 5 marzo 2018 la nuova stagione in residenza al Teatro Elfo Puccini di Milano

                               
Sentieri selvaggi

presenta

CROSSROADS

Stagione di musica contemporanea 2018

Dal 5 marzo al 31 maggio al Teatro Elfo Puccini di Milano

Da Mark Anthony Turnage a Fausto Romitelli, Sentieri selvaggi esplora il contemporaneo con Crossroads, la nuova stagione di concerti 2018. 

Ancora una volta Carlo Boccadoro e il suo ensemble guidano il pubblico attraverso la musica del nostro tempo e gli autori più significativi. 

Sette i concerti in programma dal 5 marzo al 31 maggio in residenza al Teatro Elfo Puccini di Milano. 


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Teatro Vittoria di Roma: debutto nazionale de L’opera del fantasma, dal 6 all'11 marzo 2018

Dal 6 all'11 marzo 2018

L'opera del fantasma

di Chiara Bonome e Mattia Marcucci
regia Chiara Bonome
con (in o.a.) Simone Balletti, Chiara Bonome, Valerio Camelin, 
Chiara David, Sebastian Gimelli Morosini, Mattia Marcucci
costumi Sheila Grazini e Giulia Pagliarulo        
scenografia Giorgia Di Pietrantonio 
musiche a cura di Gianmarco Palluzzi
 disegno luci Valerio Camelin
assistente alla regia Martina Fares  
datore luci Alessandro Pezza
foto Giovanni Canitano
organizzazione Trame
produzione Drakkar Arti Sceniche
Il Teatro Vittoria presenta L'Opera del fantasmaconfermando la volontà di dar voce e visibilità alle opere prodotte ed interpretate dai giovanissimi.
Brillante black comedy, lo spettacolo affronta con ironia le vicende di una compagnia teatrale che, durante la messa in scena di uno spettacolo, si vede privata della figura del regista e autore dell'opera, colpito da un improvviso attacco di cuore. La prematura scomparsa del regista dà vita a un susseguirsi di situazioni esilaranti e inaspettate, prima su tutte la sua apparizione come fantasma, intento a scoprire le reali cause della sua morte, e a un inarrestabile succedersi di eventi che, invece di aiutarlo a risolvere il mistero, fa emergere altri segreti e torbide verità.
Lo spettacolo innova la visione tradizionale della percezione dello spazio scenico, dove gli spettatori sono abituati a vedere interagire gli attori tra loro come se fossero nella vita "reale". La regista Chiara Bonome ha scelto di rappresentare una pièce in cui alcuni personaggi potessero essere visibili soltanto al pubblico e totalmente invisibili per gli altri personaggi in scena. Il risultato ha portato risvolti inaspettati: dalla difficoltà nell'interpretare l'invisibilità, ma allo stesso tempo la presenza, a quella del credere di non vedere ciò che in realtà è materialmente presente davanti agli occhi degli attori.
In scena la realtà dell'irreale, il contatto con l'ultraterreno, il magico, l'esigenza della vita dopo la morte, inserendo la sua storia all'interno di uno dei contesti più surreali che esistano: il teatro, con le sue passioni, le liti, i tradimenti, gli amori, gli stadi emotivi e le tendenze autodistruttive. Si susseguono, così, con spontanea naturalezza anche gli avvenimenti più deprecabili, come quelli che riguardano la morte, soprattutto se non spontanea, a testimonianza del dilagante social - voyerismo, della ricerca spasmodica dell'apparenza a discapito dell'essenza, in un paranormale paradosso in cui l'essenza più forte diventa quella immateriale e intangibile del personaggio - fantasma, piuttosto che del personaggio in vita.
Dal 6 all'11 marzo 2018 ore 21 (domenica ore 17.30)

TEATRO VITTORIA / ATTORI&TECNICI
 _ Piazza S.Maria Liberatrice 10,  Roma (Testaccio)
Biglietti: intero posto unico 21 euro (compresi 3 euro di prevendita)                                  Under 35 posto unico 12 euro
Ridotti in convenzione: posto unico 19 euro (compresi 3 euro di prevendita)
Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti (dal martedì al venerdì)
Botteghino: 06 5740170 ; 065740598 lunedì (ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Come arrivare: Metro: Piramide; Bus: 170, 781, 83, 3


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Teatro Palladium: Medea di Seneca secondo Walter Pagliaro (1-2-3 marzo)



 
Stagione artistica 2017/2018

Giovedì 1° marzo  - ore 18
Venerdì 2 marzo - ore 21
Sabato 3 marzo - ore 21


MEDEA di Seneca


Concerto per voci recitanti e fisarmonica

a cura di Walter Pagliaro

traduzione di Filippo Amoroso
con Micaela Esdra, Blas Roca Rey, Marina Zanchi, Riccardo Zini, Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito
musiche di Germano Mazzocchetti
fisarmonicista Denis Negroponte
direttore tecnico Ilario Grieco
Teatro Palladium - Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma
Prezzi spettacoli: intero € 15 / ridotto € 10 / studenti € 5

"Nella Medea di Seneca, non c'è niente di realistico. Tutto ciò che in Euripide è concreto, familiare, realistico, in Seneca è totalmente mentale". Seguendo questo incipit drammaturgico, il regista Walter Pagliaro torna al Teatro Palladium di Roma – dopo il successo de "Il Pellicano" di Strindberg dello scorso anno per proporre una nuova versione di "Medea", tragedia su cui lavora da oltre vent'anni, precedentemente messa in scena al teatro della Villa di Roma, a Tindari e all'Olimpico di Vicenza, in un importante spettacolo prodotto dall'Associazione Teatro dei Due Mari.

Sempre più mi convinco – afferma Pagliaro -  che la sua genialità non sia nell'azione scenica, ma nella spettacolarità del pensiero e della parola. Questa nuova versione, che andrà in scena dall'1 al 3 marzo e sarà interpretata da un cast composto da Micaela Esdra, Blas Roca Rey, Marina Zanchi, Riccardo Zini, Fabrizio Amicucci, Michele Ferlito – musiche di Germano Mazzocchetti - verrà proposta in forma di oratorio drammatico: davanti a vuoti leggii, gli attori rivivranno infatti una storia mostruosa che da tempo conoscono ma di cui fanno fatica a prendere coscienza. 

Medea, nel prologo del dramma, invoca le forze infere perché l'aiutino a realizzare un crimine straordinariamente empio per vendicarsi di Giasone, che l'ha abbandonata e tradita per sposare la figlia di Creonte. Il più mostruoso dei delitti, lei lo ha già concepito; ma per realizzarlo ha bisogno che esso lambisca la sua razionalità, emergendo dagli strati più oscuri di una caotica personalità. 

La "Medea" di Seneca – continua Pagliaro - diventa così un lungo travaglio per portare alla luce una decisione che è già nell'istinto dell'eroina. La tragedia realizza, in modo sorprendentemente moderno, l'evoluzione di un pensiero che, non senza sofferenza, si chiarisce nella sua efferata crudeltà. L'uccisione dei figli, un crimine contro-natura, si fa strada nella testa di Medea, fra cedimenti e impennate di furore, pentimenti e sdoppiamenti di identità, finché il brivido della consapevolezza porta l'eroina a disconoscere paranoicamente quei figli, come non suoi ma della rivale, facendosi travolgere da una delirante allucinazione. "Medea nunc sum", al verso 940, infine, sancisce con disperata modernità quanto ormai il gesto di Medea sia alla portata della quotidianità. 

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione e col sostegno dell'Associazione Gianni Santuccio.

Walter Pagliaro
Dopo il diploma come regista all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e dopo la laurea in Architettura all'Università di Firenze, inizia la sua lunga e importante carriera come assistente di Giorgio Strehler. In seguito, è per anni tra i registi di punta del Piccolo Teatro di Milano, dove, grazie alle sue raffinate messinscene, si afferma come uno dei più sofisticati e originali artisti del teatro italiano. Come regista ha diretto importanti rappresentazioni di autori classici e moderni al Teatro Stabile di Genova, Teatro greco di Siracusa, Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile dell'Umbria, tra i molti teatri che lo hanno visto protagonista. Ha un'interessante carriera artistica anche come regista d'opera. Da molti anni è impegnato come docente in molte scuole di teatro in Italia e all'estero.

Micaela Esdra
Cresciuta alla scuola di Rina Morelli, è stata diretta in carriera da registi di primaria importanza come Giorgio Strehler e Luchino Visconti. Ha poi recitato con la direzione di Antonio Calenda e con Luca Ronconi, Massimo Castri e Guido De Monticelli interpretando intensamente autori come Sofocle, Euripide, Seneca, Racine, Cechov, Ibsen, Pirandello, Schnitzer. Attrice di cinema con diversi film all'attivo, ha doppiato attrici fra cui Kim Basinger, Sigourney Weaver, Jessica Lange, Melanie Griffith, Sharon Stone, Sandra Bullock e Jacqueline Bisset. In televisione ha preso parte a numerosi sceneggiati tra cui Incantesimo.


Prevendite: tel. 327 2463456 (orario 10:00-13:00 / 15:00 – 20:00)



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Al TEATRO BRANCACCIO, ELVIS IL MUSICAL dal 6 marzo


ELVIS IL MUSICAL


REGIA DI MAURIZIO COLOMBI
REGISTA COLLABORATORE MARCO VESICA

CON
JOE ONTARIO (OLD ELVIS)
MICHEL ORLANDO (YOUNG ELVIS)

SCENOGRAFIE DI ALESSANDRO CHITI
COREOGRAFIE DIRETTE DA RITA PIVANO
DIRETTORE MUSICALE DI DAVIDE MAGNABOSCO

UNA PRODUZIONE ILCE ITALIA SRL


Quella di Elvis Presley è la figura della musica moderna che ha segnato più profondamente arte, musica e stile di ogni epoca successiva.

Non esiste un cantante fra tutte le star della musica dagli anni '50 in avanti che non si sia ispirato o sia stato indirettamente condizionato da quello che viene universalmente riconosciuto come The King of Rock'n'Roll.

L'Italia ama Elvis più di ogni altro Paese: conta più di 100 fan club e, malgrado ciò, un musical a lui dedicato non è mai stato scritto fino ad ora.

L'Italia è anche il Paese che gli ha regalato la canzone con la quale Elvis ha venduto oltre 20 milioni di copie: "It's now or never", ovvero "Oh sole mio"!

Elvis the Musical è uno spettacolo incalzante e ritmato, all'insegna degli indimenticabili successi di Presley a partire dagli anni 50 fino al 1977, quando la leggenda scomparve...

Lo spettacolo, attraverso le canzoni di Elvis e il racconto di vari personaggi che hanno vissuto intorno a lui, svela i retroscena di una vita consacrata alla musica e sacrificata allo show-business.

La tragica morte di Elvis ridusse in lacrime e disperazione in milioni di persone in tutto il mondo, fan adoranti che lo amavano e continuano ad amarlo stregati da un carisma fatto di fascino, ribellione, dolcezza e sfrontatezza che attraversa i decenni con la stessa forza dirompente dalla quale è nato.

Lo spettacolo è suonato da una band che accompagna dal vivo, per poco meno di due ore, un cast di 18 performer, attraverso un periodo storico di oltre quattro generazioni fino agli anni 70, i più significativi per la musica. 

La scenografia è arricchita da video che ci permettono di ripercorrere, come fosse attuale, l'esperienza unica della tragedia umana e del successo incontenibile vissuti della più grande star di tutti i tempi, the King of Rock'n'Roll Elvis Presley.

Il primo tempo inizia con un video a 360° che mostra i telegiornali di tutto il mondo che annunciano la morte di Elvis il 16 agosto 1977, fino al suo funerale a Memphis con oltre 150.000 persone in lacrime.

Questo momento, scolpito nella leggenda, dà il via al racconto dell'ascesa del Re del Rock'n'Roll, dal momento in cui un Elvis ancora con i capelli biondo naturale e camionista per necessità si ferma in un estemporaneo studio di registrazione su una highway qualunque, per registrare un disco istantaneo, un cosiddetto demotape, da regalare alla madre per il compleanno imminente. 

Non fa in tempo a rivelare la sorpresa, che il suo incontenibile talento è già esploso, dando il via all'ascesa vertiginosa della prima vera e unica rockstar planetaria. 

La regia dello spettacolo riprodotto in Italia è affidata a Maurizio Colombi, già regista pluripremiato, con all'attivo altri numerosi successi come "We Will Rock You" dei Queen, "Peter Pan" con musiche di Edoardo Bennato, "Rapunzele "La Regina di ghiaccio" con Lorella Cuccarini. 

Colombi è considerato alfiere dei family-show in Italia e questa volta vuole raccontare la fiaba di Elvis. 

Elvis il Musical, infatti, racconta la fiaba di un ragazzo che diventa re, anche se si tratta di una fiaba con un finale triste, forse perché testimonia una vita reale seppur incredibile.

Molti miti sono scomparsi o sono stati dimenticati, ma ancora oggi le nuove generazioni sanno chi è Elvis: The King è tuttora riconosciuto come un'icona assoluta e indimenticabile.

Canzoni come Jailhouse Rock, It's now or never, Suspicious Mind, My Way, That's all right mama, Always on my mind e le tante altre indimenticabili colonne sonore di un'epoca lunga 4 decenni e ancoraviva e contemporanea accompagnano il pubblico dello spettacolo, che non potrà fare a meno di appassionarsi alla storia e ai suoi protagonisti.

TEATRO BRANCACCIO
Dal 6 all'11 marzo 2018

Orari: dal martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17
Prezzi da 55 a 23 euro
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TEATRO ELISEO: ‘Parenti serpenti’ con Lello Arena, commedia grottesca a cura di Luciano Melchionna

 Teatro Eliseo
- 18 marzo 2018

Lello Arena
in 
Parenti serpenti
di Carmine Amoroso
Image
con

Giorgia Trasselli

e con (in ordine alfabetico)
Raffaele Ausiello
Marika De Chiara
Andrea de Goyzueta
Carla Ferraro
Serena Pisa
Fabrizio Vona

scene Roberto Crea
costumi Milla
musiche Stag
disegno luci Salvatore Palladino
foto Nicolò Beardo

Regia Luciano Melchionna

Una produzione ENTE TEATRO CRONACA VESUVIOTEATRO in collaborazione con BON VOYAGE PRODUZIONI e con il FESTIVAL TEATRALE DI BORGIO VEREZZI 2016
Uno straordinario Lello Arena nella parte che fu di Paolo Panelli


Un Natale in famiglia, nel paesino d'origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l'anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l'unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni.

NOTE DI REGIA
Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà - interpretato da uno straordinario Paolo Panelli nel film di Mario Monicelli - mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo, come quello di un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti? Andando via di casa, diventando adulti, ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà, ha dovuto accettare i fallimenti e ha imparato a difendere il proprio orticello mal coltivato, spesso per incuria o incapacità, ma in quelle pause di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato, affettuoso e risolto. All'improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l'esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia... a chi toccherà? Un imprevisto terremoto segna una crepa dalla quale un gas mefitico si espanderà e inquinerà l'aria.
In quest'epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale, dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che - chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? - da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.
Luciano Melchionna

Durata spettacolo: 2 ore intervallo escluso

Personaggi e interpreti
Fabrizio Vona Alfredo
Marika De Chiara Milena
Andrea de Goyzueta Alessandro
Carla Ferraro Gina
Serena Pisa Lina
Rafaele Ausiello Michele
Lello Arena Saverio
Giorgia Trasselli Trieste
Teatro Eliseo

TEATRO ELISEO
Da martedì 6 a domenica 18 marzo 2018

Orario spettacoli:
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00
mercoledì e domenica ore 17.00
sabato 10 marzo doppio spettacolo ore 16.00 e ore 20.00


Biglietteria tel. 06.83510216
Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sab 10.00 – 19.00, dom 10 - 16
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Call center Vivaticket: 892234

Prezzi da 20 € a 40 €

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PROSA. Roberto Anglisani nel monologo “Giungla” martedì 20 marzo allo Spazio Teatro 89 di Milano


Prosa: Roberto Anglisani mattatore in "Giungla" martedì 20 marzo allo Spazio Teatro 89 di Milano

Il nuovo appuntamento della rassegna "Monologhi per cinque sere", organizzata dall'auditorium di via Fratelli Zoia 89, è liberamente ispirato all'opera di Kipling, ma è ambientato nei sotterranei e negli anfratti della Stazione Centrale di Milano. Un racconto emozionante, che l'attore Roberto Anglisani trasforma in un appassionante film d'avventura



MILANO - È "Giungla", in programma martedì 20 marzo allo Spazio Teatro 89, il quarto appuntamento della stagione di prosa "Monologhi per cinque sere", che propone spettacoli, per lo più di drammaturgia contemporanea, inconsueti e stimolanti. Nel segno dell'affabulazione e della narrazione, senza disdegnare tuttavia anche registri più leggeri. 

Organizzata dall'auditorium di via Fratelli Zoia 89, la rassegna è scattata lo scorso gennaio e si concluderà nel mese di aprile. Liberamente ispirato ai racconti di Kipling, "Giungla" (ore 21; ingresso 10-13 euro) è diretto da Maria Maglietta e interpretato dall'attore Roberto Anglisani, solo sul palcoscenico.

È una sera d'autunno, piove e la Stazione Centrale di Milano è piena di pendolari che tornano a casa dal lavoro. In mezzo alla folla, come se fossero invisibili si muovono otto, dieci ragazzini stranieri, di età diverse. Sono guidati da un uomo con un lungo cappotto e una finta pelliccia di tigre: è Sherekhan, il trafficante di bambini. Mentre il gruppo si dirige verso l'uscita, uno dei ragazzi scappa nei sotterranei della stazione. Si chiama Muli e non vuole più essere costretto, sotto la minaccia delle botte, a rubare e mendicare per lui. 

Con la fuga di Muli si apre questa nuova narrazione di Roberto Anglisani e Maria Maglietta. L'ispirazione parte dal "Libro della Giungla", l'opera più famosa dello scrittore inglese Kipling, e dai suoi personaggi: c'è Baloon, un barbone che vive nei sottopassaggi; Bagheera, una matrona africana; Sherekhan, lo sfruttatore di bambini. Ma questa volta la giungla è la grande Stazione Centrale, con i suoi anfratti e i sottopassaggi bui e umidi, dentro cui si muove un'umanità con regole di convivenza diverse, dove la legge del più forte è un principio assoluto. In questo contesto "selvaggio", Muli riuscirà ad aiutare i suoi compagni e troverà amici veri che lo aiuteranno a fermare Sherekhan. 

Come sempre, Roberto Anglisani, che interpreta tutti i personaggi, riesce a creare con la sola forza della parola e del corpo un racconto emozionante, in cui le immagini si snodano come in un film d'avventura: «… Adesso una folla di pendolari affollava il binario e fra la gente Muli vedeva i suoi compagni spaventati, spersi, ma nessun altro sembrava vederli… Tutti erano diretti verso la loro meta, ciechi, grigi».

Lo spettacolo spinge gli spettatori a riflettere intorno ad alcune tematiche delicate: non solo lo sfruttamento dei minori, costretti a lavorare o a mendicare per strada, ma anche l'indifferenza con la quale il mondo è solito guardare questo fenomeno. Ma "Giungla" è anche una storia di coraggio, desiderio di libertà, crescita e scoperta della forza che scaturisce dall'amicizia vera e profonda, quella che nasce al di là di qualsiasi pregiudizio.

La rassegna "Monologhi per cinque sere" si concluderà martedì 10 aprile, quando andrà in scena "L'Angelo", spettacolo di e con Daniele Debernardi, liberamente tratto dal racconto di Gabriel Garcia Marquez intitolato "Un signore molto vecchio con certe ali grandi". Nel 2017, "L'Angelo" si è aggiudicato la quinta edizione del Premio Federgat-I Teatri del Sacro.


SPAZIO TEATRO 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel: 0240914901; mail: info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org
Biglietti: intero 13 euro; ridotto 10 euro (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, Soci Touring Club).

Rassegna "Monologhi per cinque sere" (inizio spettacoli ore 21)
Martedì 16 gennaio 2018
LEI NON SA CHI SONO IO – Storie m'alate alla ricerca di sé 
Un progetto di e con Federica Sassaroli.

Martedì 13 febbraio 2018
ORLANDO – Furiosamente solo rotolando
Di e con Enrico Messina, produzione Armamaxa Teatro.

Martedì 6 marzo 2018
BOCCHE DI DAMA 
Di e con Angela De Gaetano.

Martedì 20 marzo 2018 
GIUNGLA 
Di Roberto Anglisani e Maria Maglietta, con Roberto Anglisani.

Martedì 10 aprile 2018
L'ANGELO 
Di e con Daniele Debernardi (da un racconto di Gabriel Garcia Marquez). 
 


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Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

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