Cinema e Teatro
Cerca nel blog
mercoledì 23 novembre 2011
L’ITALIA DAI FONDATORI AGLI ERGASTOLANI: TUTTO ESAURITO A MIRA PER ASCANIO CELESTINI
E già nell’attesa si decreta il primo successo di Celestini a Mira: fin dalla prevendita, lo spettacolo ha già fatto registrare il tutto esaurito. Per il drammaturgo romano questo è infatti un ritorno atteso a Villa Dei Leoni, dopo due anni di assenza dal palcoscenico della Riviera del Brenta.
In uno spazio di due metri per due, Ascanio Celestini s’incammina all’interno di un racconto di cento minuti. Alle sue spalle, un fondale con alcune immagini, ritagli di giornali e manifesti di uno spettacolo. In scena un palco di metallo è anche un piccolo prato artificiale sul quale si assiste alla prova per un discorso; un banchetto rosso è posizionato tra palco verde e fondale bianco.
Due musiche accompagnano la narrazione, un brano surf e una variazione di Chopin su un’aria di Bellini. Sono cinque i personaggi che popolano “PRO PATRIA”: un narratore che parla in prima persona; due padri, uno di sangue e uno ideale; due abitanti della prigione - un secondino detto l’intoccabile, padrone concreto della vita del carcere -, e un immigrato africano che dorme cinque minuti ogni ora.
È infatti il carcere il luogo scenico nel quale si sviluppa l’azione. Ascanio Celestini immagina le parole di un detenuto che sta scrivendo un discorso importante, nel quale cerca di rimettere insieme i pezzi della propria storia, ma anche di una formazione politica avvenuta in cella attraverso i tre libri che l'istituzione carceraria gli permette di consultare. Chiede perciò aiuto a Mazzini, un Mazzini silenzioso e sconfitto.
“Chi ruba una mela finisce in galera anche se molti pensano che rubare una mela è un reato da poco - scrive Celestini -. E chi ruba due mele? Chi ne ruba cento? Quando il furto della mela diventa un reato? C’è un limite? C’entra con la qualità della mela? La legge è uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. La statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. Non è una bilancia per pesare la frutta”.
Ascanio Celestini, attore e drammaturgo, ma anche regista cinematografico e scrittore, è uno dei maggiori esponenti della seconda generazione del teatro di narrazione. Il suo lavoro è stato riconosciuto con i più importanti premi teatrali, tra cui il Premio Ubu speciale 2002 e il Premio Ubu 2005 per lo spettacolo “Scemo di guerra” come Nuovo testo italiano, andato in scena a Mira nel 2009.
Una novità attende gli spettatori della stagione 2011-2012: il foyer del Teatro sarà collocato nel piano rialzato di Villa Dei Leoni. Il pubblico potrà accedere al foyer dalle ore 20 delle sere di spettacolo: l’ingresso avverrà dalla scalinata di Villa dei Leoni, accessibile da Riviera Silvio Trentin. Durante le sere di spettacolo nel foyer saranno attivi la biglietteria, un angolo ristoro e un bookshop proposto dall'assessorato alla Cultura e dalle Biblioteche di Mira in collaborazione con l'Ecomuseo - Le Terre del Brenta.
Ascanio Celestini
PRO PATRIA - SENZA PRIGIONI, SENZA PROCESSI
di e con Ascanio Celestini
suono Andrea Pesce
una produzione FABBRICA – in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria
Quand’è che l’avete capito che era finita, Mazzini?
Quando finisce la rivoluzione?
Finisce a Roma nel ’49 con la fine della repubblica?
O con le insurrezioni degli anni ’50?
Con le impiccagioni e le fucilazioni di Belfiore che faranno guadagnare a Francesco Giuseppe il soprannome dell’impiccatore?
Con l’insurrezione di Milano del ’53?
Qualche migliaio di uomini che assaltano caserme e posti di guardia e sperano nella diserzione dei soldati ungheresi che invece non ci pensano proprio.
Alla fine vengono giustiziati in 16.
Quella volta Marx scrisse che la rivoluzione è come la poesia, non si fa su commissione.
Quando è che avete pensato “siamo sconfitti”, Mazzini?
PLAYTIME, la stagione 2011-2012 del Teatro Villa dei Leoni è promossa da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile d'Innovazione e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Mira, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia, Circuito Teatrale Regionale Arteven, Regione del Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali, con il contributo di Banca del Veneziano
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it
www.teatrovilladeileoni.it
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento