Torna a Prato l'arte del clown. La Compagnia Sirteta presenta Ugo Sanchez Jr. in Ugo Sanchez wants to play, di e con Guido Nardin. Il provocante spettacolo che mette "a nudo" l'inadeguatezza umana sarà in scena il 17 novembre (inizio ore 21,15) al Teatro Cinema Borsi di Prato (via San Fabiano, 49 – info e prenotazioni 389 9279408)
Ugo Sanchez Jr.
in
Ugo Sanchez wants to play
Di e con Guido Nardin
Ugo Sanchez Jr. è un elegante musicista che fa credere al pubblico di assistere ad un importante concerto, ma si svela e si rivela essere un one-man-show che porta all'estremo la più classica delle dimensioni del clown: l'inadeguatezza. In un divenire di sorprese e di colpi di scena inizia la sua "anabasi comica", ovvero la serie di peripezie un po' geniali e un po' assurde – incluso un intelligente e paradossale coinvolgimento del pubblico – che lo riporteranno in "condizione performativa" apparentemente accettabile, ma, come un clown di antica e sincera scuola, si scontrerà ancora una volta con le situazioni sempre più strampalate e assurde.
Ugo Sanchez Jr. usa delle formule clownesche precise: il fatto di mettersi a "nudo", il fallimento, la capacità di risolvere situazioni terrificanti reinventando l'uso di oggetti banali della vita quotidiana.
Lui è l'anti-eroe tenero e "sfigato" che per conto e nome di tutti esorcizza quella partita ad handicap che è la vita.
Spesso erroneamente viene associata la nudità alla volgarità.
In realtà chi è nudo è puro e indifeso. Tutti i giorni siamo "messi a nudo".
I potenti della Terra, i politici, la vicina di casa, il datore di lavoro, ma anche la sorella, il fratello, la moglie, … ci fanno vivere delle situazioni in cui ci sentiamo impotenti, disarmati.Nudi per l'appunto. Questo è Ugo Sanchez Jr., ognuno di noi in un giorno qualsiasi.
Essere messi a nudo, in senso letterale, appare qui la condizione estrema che rappresenta il più classico dei fallimenti del clown.
Ugo Sanchez Jr. ha un inequivocabile desiderio: vuole suonare perché percepisce "la musica come unico ed universale mezzo di comunicazione".
Per questo "play" si trasforma da suonare a giocare e proprio nel gioco trova la via di fuga. Ora niente lo può più fermare perché in ogni situazione di nudità c'è sempre un "calzino" che ti può salvare!
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Potrete trovare maggiori informazioni su http://www.ugosanchezjr.com/
Ugo Sanchez wants to play, dopo il debutto nel maggio 2009, è stato ospite al XXIII festival VolterraTeatro – I teatri dell'impossibile, ed è stato vincitore del bando Innesti, indetto da Firenze dei Teatri per la IV edizione di Teatri Aperti, durante la quale è andato in scena al Teatro Puccini di Firenze. Dopo il successo riscontrato nelle due repliche al Teatro Magnolfi nel 2010, ed aver incuriosito ed appassionato il pubblico di vari festival e teatri, torna a Prato al Teatro Cinema Borsi all'interno della rassegna Divertissement del Teatrino delle Briciole.
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