Cinema e Teatro
Cerca nel blog
lunedì 31 gennaio 2011
Corsi Scrittura Roma-SCRIVERE COMICO 19-20 FEBBRAIO-Accademia Comico Roma
E una Parodia, uno Sketch, una Sit-Com o un Racconto Comico?
Due giorni di full immersion con Max & Francesco Morini,
autori teatrali e televisivi, direttori dell’ Accademia Comico Roma,
per imparare a conoscere e a ri-conoscere i meccanismi e le strategie del Linguaggio Comico ed applicarli alla pratica della Scrittura in tutte le sue applicazioni,
dal Teatro al Cabaret, dalla Radio alla Televisione, dal Cinema e alla Narrativa.
19-20 Febbraio
Scrivere Comico
docenti
Max & Francesco Morini
per info ed iscrizioni
Accademia del Comico Roma
direzione Max & Francesco Morini
3471222239
www.morinibros.it
Corsi Teatro Roma-RISOTERAPIA 2011-Accademia Comico Roma
non finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo ma alla possibilità di sfruttare l'Umorismo come risorsa per il proprio benessere personale.
Avere un atteggiamento positivo e più "aperto",essere in armonia con gli altri e accrescere la propria autostima,conoscere i propri limiti e saperli trasformare in punti di forza,comunicare più efficacemente e sdrammatizzare tensioni e conflitti, possono essere obiettivi raggiungibili attraverso l'esercizio e la pratica delle propria Vis Comica.
Il Corso di Risoterapia è un viaggio dentro noi stessi e la nostra creatività,
per imparare a liberare il nostro Clown,a ridere, a far ridere, e a vivere meglio.
Febbraio-Maggio
Risoterapia
docenti
Guglielmo Bartoli
Wladimiro Lembo
Programma:
Attraverso la partecipazione
ad esercizi, giochi, improvvisazioni e performance
ogni allievo impararerà a "liberare" il proprio Clown e la propria Vis Comica
ed a utilizzare la propria creatività umoristica
come risorsa per il proprio benessere.
Sblocco condizionamenti e “corazze” caratteriali
La dimensione del Gioco
Giochi di socializzazione e formazione del Gruppo
La nascita del proprio Clown
La Comicità del Corpo
Gags e Situazioni
Improvvisazioni
Liberare il proprio Clown nel quotidiano
La Deformazione Comica della Realtà
Paradossi e Iperboli
Satira e Parodia
Ridere e Far Ridere: Centrarsi, Comunicare,Sdrammatizzare
per info ed iscrizioni
Accademia del Comico Roma
direzione Max & Francesco Morini
3471222239
www.morinibros.it
Corsi Teatro Roma-ARTE COMICA TEATRO & CABARET 2011-Accademia Comico Roma
Febbraio-Giugno
Arte Comica Teatro & Cabaret
Primo Anno Base Breve
corso serale
docenti
Max & Francesco Morini
per info ed iscrizioni
Accademia del Comico Roma
direzione Max & Francesco Morini
3471222239
www.morinibros.it
domenica 30 gennaio 2011
Satira Italia "L' AlLLEGRO FRANCHINO IL VARIETA' SATIRICO" 11 e 12 Febbraio a Roma
Un progetto che nasce dall’urgenza di raccontare i “mala tempora” di una Nazione che nel 2011 festeggia i 150 anni della sua nascita in un momento di profonda crisi; un’ Italia unita ma in realtà mai come adesso divisa, degradata, “precaria” e soprattutto sempre uguale a sé stessa.
“L’ Allegro Franchino” è un Bestiario Italiano che va in scena nella forma di spettacolo più tipicamente nostrana, e cioè il Varietà; una passerella incontenibile ed imprevedibile di monologhi, personaggi, sketch, parodie e canzoni originali tenuti insieme dal marchio di fabbrica Morinibros con la complicità di quattro attori estrosi e versatili: Alina Avagliano, Guglielmo Bartoli, Moira Marzi e Paolino Blandano.
Uno spettacolo per ridere, pensare, riflettere, condividere, e poi, finalmente, cambiare.
L’ Allegro Franchino
Il Varietà Satirico
scritto e diretto da
Max & Francesco Morini
con
Alina Avagliano
Francesco Morini
Guglielmo Bartoli
Max Morini
Moira Marzi
Paolino Blandano
DUE SERATE EVENTO
PRIMA 2011
11-12 FEBBRAIO
ore 21
Fonderia delle Arti
(Staz.Tuscolana-Metro A Ponte Lungo)
Via Assisi 31
infoline 3471222239
www.allegrofranchino.it
fb-tw-youtube
sabato 29 gennaio 2011
Corsi Scrittura Roma- SCRIVERE COMICO 19-20 Febbraio 2011
Scrivere Comico
docenti
Max & Francesco Morini
1° Livello Base
per tutti
2° Livello Avanzato
per chi ha partecipato al Livello Base
o ha già esperienza di scrittura comica
Come si scrive un Monologo?
E una Parodia, uno Sketch, una Sit-Com o un Racconto Comico?
Due giorni di full immersion con Max & Francesco Morini,
autori teatrali e televisivi, direttori dell’ Accademia Comico Roma,
per imparare a conoscere e a ri-conoscere i meccanismi e le strategie del Linguaggio Comico
ed applicarli alla pratica della Scrittura in tutte le sue applicazioni,
dal Teatro al Cabaret, dalla Radio alla Televisione, dal Cinema e alla Narrativa.
per info ed iscrizioni
Accademia del Comico Roma
direzione Max & Francesco Morini
3471222239
www.morinibros.it
venerdì 28 gennaio 2011
TEATRO BELLI "La regina senza corona" di Massimo Vincenzi
TEATRO BELLI
dall'1 al 6 febbraio
LA REGINA SENZA CORONA
Gertrude Bell e la battaglia di Baghdad
di Massimo Vincenzi
con Francesca Bianco
voce fuori campo di Antonio Palumbo
musiche di Francesco Verdinelli
regia
Al Teatro Belli è di scena l'Iraq.
Dopo il grande successo nell'anteprima di ottobre ritorna lo spettacolo che racconta l'Iraq, il Medio Oriente e la guerra come non li avete mai visti.
La guerra in Iraq raccontata da due donne.
Siamo a Baghdad.
All'interno del palazzo reale assediato dagli arabi Gertrude Bell attende che le forze inglesi stronchino la rivolta decretando così la fine del suo sogno di un paese arabo libero ed amico.
Siamo negli anni venti del secolo scorso.
Circa ottanta anni dopo, nel 2003, ad assediare il palazzo reale ci sono gli americani, fra loro una donna, un soldato.
Il suo sogno si riassume in un concetto semplice:
tornare a casa viva. Ma non è così facile.
Gli occhi di queste due donne lontanissime nel tempo si incrociano per un attimo fra le rovine del palazzo reale, in quello sguardo si specchia la tragedia irachena a cui hanno assistito, complici e vittime al tempo stesso.
Dopo il grande successo de Il sogno di Ipazia la Compagnia del Teatro Belli ritorna per raccontare la storia di un'altra donna con un grande sogno.
Gertrude Bell (1868-1926) ebbe un ruolo principale nella creazione dello Stato moderno dell'Iraq. Essa svolse un'attività segreta di sostegno alla rivolta araba durante la prima guerra mondiale istruendo il celebre Lawrence d'Arabia con il quale lavorò fianco a fianco. Chiamata dagli iracheni "al-Khatun" (la Signora) e sottovoce "la regina senza corona d'Iraq", ella godé della piena fiducia di re Faysal che fu da lei aiutato ad essere ben accolto dai capi delle tribù irachene all'inizio del suo regno.
Teatro Belli
Piazza Sant'Apollonia 11a – Tel. 06.5894875
info@teatrobelli.it – www.teatrobelli.it
Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21 – domenica ore 17,30
Prezzi: Interi € 18,00 – Ridotti € 13,00
GERTRUDE BELL, la storia (fonte Corriere della Sera)
Nel 2006, improvvisamente, l'America ha riscoperto una donna inglese che da quasi un secolo è sepolta a Bagdad: Gertrude Bell, la madre fondatrice dell'Iraq, una protagonista del colonialismo che tracciò la sua mappa nel 1918.Libri, documentari, articoli sui principali quotidiani e riviste, convegni. Giornalisti a caccia della sua tomba nel «cimitero degli inglesi» di Bagdad, ormai abbandonato. E poi al Pentagono e al dipartimento di Stato gli sterminati rapporti della Bell al Foreign Office di Londra a cavallo della prima guerra mondiale, colmi di intrighi e di congiure, sono una lettura obbligata. E al Congresso, la scherzosa invocazione «Dove sei Gertrude Bell?» è diventata una sorta di esorcismo contro lo spettro della sconfitta in Iraq.
La riscoperta americana della khatun, la signora per antonomasia del mondo arabo, non è casuale. A più di ottant'anni dalla morte avvenuta nel 1926 — forse un suicidio, un'overdose di sonniferi — la sua storia è di straordinaria attualità. Fu Gertrude Bell, per un ventennio un pilastro della intelligence inglese, a creare l'Iraq, unificando tre province dell'ex impero ottomano, in consultazione con le tribù irachene, ma soprattutto a tutela degli interessi petroliferi britannici, e ad affidarlo a uno sceicco amico, un sunnita, Re Faisal, perché «io mi sento sunnita — scrisse — mentre gli sciiti sono succubi di mullah fanatici che in nome di Dio possono ordinare loro qualsiasi cosa». E fu lei a preparare la Costituzione, con un Parlamento, con un sistema giudiziario e istituzioni civili di stampo inglese.
«Gertrude Bell — ha dichiarato alla Cnn lo storico Judith Waphe del National Defense College — influì sull'assetto del Medio Oriente molto più di Lawrence, con cui collaborò a lungo, e la cui rivolta araba contro i turchi sarebbe stata impossibile senza di lei. Hollywood avrebbe dovuto girare un film non su di lui, ma su Gertrude».
I libri fanno un ritratto affascinante di questa ricca diplomatica Mata Hari dai capelli rossi, laureata a Oxford, esploratrice e poeta, ma conservatrice al punto da essere antifemminista — si batté contro il voto alle donne — e legata a Winston Churchill, allora agli inizi della carriera.
Nata nel 1868, Gertrude Bell trovò la sua vocazione nell'Islam a 24 anni, dopo un lungo soggiorno in Persia e un amore sfortunato che la avrebbe frustrata sentimentalmente e sessualmente per il resto della vita. Nel 1899 studiò l'arabo e l'archeologia a Gerusalemme, e dal 1900 al 1912 viaggiò in lungo e in largo per l'Arabia ottomana, alla Indiana Jones, ma sempre regale ed elegante, stabilendo strette relazioni con gli sceicchi e i mullah, assurgendo a leggendaria «figlia del deserto», facendo spionaggio per sua maestà britannica, e scrivendo trattati politici e libri d'arte e di viaggio. Allo scoppio della prima guerra mondiale, venne distaccata ai servizi segreti inglesi al Cairo, e più tardi, alle trattative di pace di Parigi nel 1919, fu incaricata di compilare il «dossier Mesopotamia».
In quel periodo Gertrude Bell «fu tra le donne più potenti del mondo», il profeta della «missione civilizzatrice» e dell'arricchimento dell'impero britannico, e lo mostrò plasmando l'Iraq, il cui petrolio era necessario a Londra come quello della Persia. Il Paese era in fiamme. Nel 1914 le forze armate inglesi, partite da Bassora nel Golfo Persico, avevano conquistato Bagdad, perdendo però 25 mila uomini nell'assedio di Kut. E un anno e mezzo dopo le tribù irachene si erano ribellate: per sconfiggerle temporaneamente, gli inglesi erano ricorsi ai gas mostarda e ai bombardamenti aerei. Per rimediare, spalleggiata da Lawrence, dopo averne definito i confini nel 1918 assieme a quelli del Kuwait e dell'Arabia saudita, la Bell propose d'instaurarvi una monarchia fedele alla Gran Bretagna, anti-sciita. Ma prevalse un altro progetto: quello della Grande Siria sotto re Faisal e la Giordania sotto re Abdullah, progetto che suggellò la fine dell'impero ottomano. La Bell venne nominata «ministro coloniale» iracheno al servizio del governatore Percy Cox, di fatto la «regina senza corona» dell'Iraq.
Solo nel 1921, quando la Francia rovesciò il trono di Damasco, fu deciso di trasferire Faisal a Bagdad, cosa che avvenne l'anno successivo. Da quel momento, malgrado il pomposo titolo di «consigliere dell'impero», Gertrude Bell perdette a poco a poco ogni potere. Era stata fattore di enormi cambiamenti politici, ma adesso Londra voleva la stabilità, ed era convinta di poterla raggiungere soltanto con le armi (non ci riuscì, l'insurrezione si intensificò, e nel 1932 l'Iraq ottenne l'indipendenza). Emarginata da Faisal, trascurata da Londra, i suoi successi letterari in calo, la madre fondatrice dell'Iraq si ritrovò isolata. Ma rifiutò il rimpatrio, e a 54 anni si concentrò sull'archeologia, creando il maestoso museo di Bagdad, a cui lasciò poi la sua intera eredità, 50 mila sterline, somma enorme in quegli anni. Un malinconico tramonto, per una donna abituata all'omaggio dei sovrani e al rispetto dei governi. Oggi il suo ufficio all'ambasciata inglese, in Haifa Street, è off limits: un cartello nella zona verde, la fortezza occidentale, ammonisce che la strada «è zona rossa, è pericolosa».
Stando alla rivista American Diplomat, uno dei più gravi errori di Paul Bremer, il proconsole americano in Iraq nel 2003-04, fu di ignorare la lezione di Gertrude Bell. «Ripeté gli sbagli della signora, che rifiutò l'autonomia agli sciiti del Sud nell'ambito di una federazione e puntò sui curdi a Nord per via del petrolio». La rivista cita il lamento della Bell per le incursioni dall'Arabia Saudita in Iraq della Akwan, la Fratellanza musulmana: «Ora al posto della Akwan c'è al Qaeda», rileva.
Cita il suo risentimento verso il clan sciita dei Sadr, oggi causa di guai per gli Stati Uniti: «Saiyd Muhammad Hassan Sadr è una forza del male». Cita la sua protesta contro l'impiego eccessivo della forza da parte delle truppe britanniche: «È difficile convincere il Paese che è indipendente, mentre ne bruciamo una parte». E cita i suoi contatti con i capi delle famiglie Chalabi e Jaffar, membri del governo iracheno allora come adesso. Non a caso, conclude la rivista, la Gran Bretagna dovette truccare il plebiscito a favore di re Faisal, il 96 per cento, e Churchill si rammaricò di avere messo piede in Iraq.
Hanno detto:
E la regia di Carlo Emilio Lerici usa come scenografie i filmati dei bombardamenti di Baghdad di pochi anni fa, ci fa quasi sentire l'impotenza del "rumore degli occhi" della gente del luogo, rende emozionante l'evocazione di puntini di sigarette nelle tenebre, e inscrive nell'aria, nel linguaggio epigrafico di questo spettacolo, e nella memoria di noi spettatori, le domande "Ma dove abbiamo sbagliato? Questo dolore serve a qualcuno? Come potremo rimediare?".
Rodolfo di Giammarco – Repubblica
Un intenso spettacolo che ci cala infatti nelle divisioni tra i popoli, nel senso di sconfitta, nell'orrore della guerra con un rigore lucido, fermo, lasciando che sull'intreccio di riferimenti, di domande, di euforie, paure aleggi poco a poco il sottile presagio della fine. Che è una scena emozionante, con l'ossessiva domanda che arriva sul pubblico, "Tutto questo dolore serve a qualcosa? Dove abbiamo sbagliato?" mentre una luce squarcia un deserto di sabbia e nulla più.
Anna Bandettini – Repubblica.it
Francesca Bianco si concede con generosità in uno spettacolo affascinante che si fa vedere tutto col fiato sospeso fino alla sovrapposizione finale in cui le due donne diventano una e lo spettatore lascia la sala convinto di aver visto sul palco la vera Gertrud.
Alessandro Paesano – Teatro.org
giovedì 27 gennaio 2011
TEATRO ORIONE "MADAME BUTTERFLY" CON IL SOPRANO CHE HA INCANTATO ZEFFIRELLI E MONICELLI
LA "MADAME BUTTERFLY" CON IL SOPRANO CHE HA INCANTATO ZEFFIRELLI E MONICELLI
Da sabato 5 febbraio, il Teatro Orione dà vita ad una nuova Stagione Lirica per proporre proporre le più famose opere liriche in un quartiere popolare.
Si comincia con la "Madama Butterfly", tragica favola musicata da Giacomo Puccini.
A vestire i panni della sfortunata protagonista Mina Yamazaki, la straordinaria Soprano giapponese, naturalizzata italiana, che nel corso della sua carriera ha lavorato per registi come Monicelli e Zeffirelli, e ha fatto vibrare le sue corde nei teatri più importanti al mondo, come il Teatro dell'Opera di Roma e il Teatro La Fenice di Venezia.
Stefano La Colla sarà il superficiale Pinkerton; Valerio Garzo il buon console Sharpless; Ambra Vespasiani sarà la fida Suzuki; Goro sarà Guido Bernoni; il principe Yamadori Stefano Viti; lo zio Bonzo Cesidio Jacobone; il commissario imperiale Stefano Viti, Kate Pinkerton sarà Leonora Piacenti.
Sul podio il maestro Claudio Maria Micheli.
La regia è affidata a Domitilla Baldoni.
L'allestimento completo e tradizionale nel rispetto della partitura, dove la qualità artistica è garantita da cast di elevata capacità artistica, promette una stagione di tutto rispetto e di grande appeal sul pubblico di turisti e cittadini, come è nell'intenzione dell'Impresa lirica S.o.l.t.i. snc di Ermanno Fasano, iscritta da più di 20 anni all'albo delle imprese liriche.
La S.o.l.t.i. snc è una delle organizzazioni più attive sul territorio nazionale e per la prima volta intende proporre i suoi spettacoli a Roma. Dopo un primo approccio conoscitivo in un nuovo scenario, quello romano, Ermanno Fasano vara una nuova stagione lirica ufficiale al Teatro Orione, un teatro che serve uno dei quartieri più popolosi della Capitale, vicino alla metro A, fermata Re di Roma e con un grande parcheggio a disposizione.
mercoledì 26 gennaio 2011
Word in progress - il gioco delle parole in divenire
Domani 27 gennaio alle ore 21 debutterà al Teatro del Canovaccio di Catania "WORD IN PROGRESS" spettacolo/recital, di Valentina Ferrante e Massimo Leggio, caratterizzato da una profonda intensità ed imprevedibilità - un gioco linguistico accompagnato dalla musica - di grande effetto sul pubblico, condotto dalla compagnia ad un ritmo sostenuto ed incalzante.
Lo spettacolo, in scena fino al 30 di Gennaio, può essere considerato il frutto di un divertentissimo percorso di sperimentazione linguistica sui motivi e sui temi fondamentali della comicità italiana ed europea.
Sketches comici ed esilaranti, dialoghi serrati, giochi di parole, virtuosismi linguistici, ma anche canzoni, musica e poesia. Un "divertissement" senza tempo, insomma, che restituisce al pubblico un'ora e trenta di divertimento e buon umore. Lo spettacolo è adatto a tutti.
Word in progress trova la sua principale ispirazione nei classici della comicità e della letteratura di tutti i tempi: Achille Campanile, Edoardo Sanguineti, Raymond Queneau. Alle prese con incontri, scontri, tormentoni, equivoci d'ogni tipo, gli attori tessono una fitta trama di relazioni, scambi, confronti, servendosi della forza comica dei loro tanti personaggi e di tutto quel patrimonio comico/grottesco che va dall'avanspettacolo italiano alla comicità inglese.
Lo spettacolo è contrappuntato e commentato dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Gianni Celestre, sensibile ed eclettico pianista ragusano. Word in progress è un potente strumento di gioco, di cui ci serviamo per smontare e rimontare le sequenze del reale: il linguaggio, i significati, gli usi, le situazioni di vita; permette di riempire gli schemi rigidamente prefissati e scoprire così risorse ed energie latenti.
Nel cerchio infinito delle dimensioni/situazioni della vita si svolge il dramma, l'equivoco, l'inganno, la sconfitta, ma anche la definitiva vittoria delle debolezze umane, sempre ricco territorio di riflessione, di grottesco ed ironia. Con Valentina Ferrante e Massimo Leggio, musiche Gianni Celestre.
Un esperimento teatrale divertente ed interessante che consiglio a tutti di non perdere.
Gianpaolo Costantino
martedì 25 gennaio 2011
Improvvisazione teatrale: 3 sfide nazionali a Roma 10.17.24 febbraio Alpheus
Vedrete quanto la fantasia e la tecnica possano fare del teatro il loro maggior alleato,
Due squadre di improvvisatori saranno chiamate a scontrarsi e confrontarsi sul palco giocando la sfida più affaascinante del teatro italiano : Imprò.
La scenografia ridotta all'essenziale, tutto è nelle mani degli improvvisatori,registi e scenografi di loro stessi e a beneficio dei compagni sul palco.
Sarà il pubblico a scegliere i temi, sarà il pubblico a scegliere chi vincerà....sarà il pubblico a decidere la vittoria.
Queste le date degli scontri frontali che Roma dovrà affrontare
10 febbraio Roma VerbaVolant Vs Napoli MalaMente
17 febbraio Roma VerbaVolant Vs Piombino FOB
24 febbraio Roma Vs Padova CambiScena
Alpheus
Via del commercio 36,Ostiense (Zona Ostiense)
Apertura cancelli ore 21
Inizio spettacoli ore 21.30
spettacolo unico euro 7
abbonamento tre spettacoli euro 15
www.verbavolant.roma.it
infoline VerbaVolant
06 45438017
340 3200609
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it
Prosegue la prevendita per le tappe sarde di Cats
Realizzato dalla Compagnia della Rancia, per la regia di Saverio Marconi e le coreografie di Daniel Ezralow, il musical andrà in scena venerdì 18 febbraio alle ore 21 al Teatro Lirico di Via Sant’Alenixedda e in replica sabato 19 con altri due spettacoli, alle 16,30 e alle 21.
Sul palcoscenico, un cast di 22 attori-ballerini-cantanti e un’orchestra composta da 16 musicisti, diretta dal Maestro Vincenzo Latorre. Le scene sono realizzate da Gabriele Moreschi, i costumi della maison Coveri, make-up a cura di Zaira De Vincentiis.
Gli appuntamenti, inseriti nel calendario della V Edizione del Festival “La Musica che Gira Intorno 2011”, sono organizzati dall’Associazione Culturale “La via del Collegio” di Cagliari con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, la Provincia di Cagliari, gli Assessorati alla Pubblica Istruzione, Spettacolo e Turismo della Regione Autonoma Sardegna.
Il prezzo dei biglietti comprensivi dei diritti di prevendita: Platea 50 euro; Platea ridotto 42; prima Loggia gialla 40; prima Loggia ridotto 31; prima Loggia blu 35; prima Loggia ridotto 28; seconda Loggia 20.
I biglietti sono disponibili in prevendita:
Cagliari: Box Office, Viale R. Margherita 43, tel. 070 657428;
Vendite Online: www.ticketone.it - www.greenticket.it - www.boxol.it
Infoline tel. 070 657428, mail: info@boxofficesardegna.it
Info:
Ass. culturale La via del Collegio
Via del Collegio, 4 - Cagliari
Tel. 070 3110127
e mail: la.viadelcollegio@libero.it
web: www.laviadelcollegio.com
Ufficio stampa:
Antonio Rombi
cell: +39 392 46 50 631
cell: +39 377 43 53 413
e mail: ant.rombi@gmail.com
e mail: antorombi@tiscali.it
lunedì 24 gennaio 2011
Moses Pendleton: Momix Remix al Teatro Nuovo di Milano
Al Teatro Nuovo di Milano
Da domani, 25 gennaio e sino al 13 febbraio 2011
Tornano le fantasmagorie dei
più famosi ballerini - acrobati - illusionisti del Mondo!
Il corpo umano sembra plastilina nelle mani di Moses Pendleton.
E' tutto il mondo che balla ed ogni creatura antropomorfa, animale, surreale si muove plasticamente per uno spettacolo che riempe gli occhi di emozioni.
Non si ha tempo di annoiarsi, di riprendere fiato, ogni momento rivela nuove sorprese, nuove scoperte.
In questo spettacolo Pendleton ripropone alcuni tagli dei suoi più famosi spettacoli, rivisitandoli e miscelandoli con un paio di inediti su brani famosissimi (che non riveliamo..).
Ne esce una compilation inedita, uno spettacoo dello spettacolo.
Da non perdere assolutamente.
Adatto ad ogni sorta di pubblico: anche chi mettesse la prima volta piede in un teatro non ne uscirebbe senza essere rimasto ammaliato da così tanta originalità.
MOMIX
reMIX
Uno spettacolo di Moses Pendleton.
Coreografie di Moses Pendleton
Tornano i ballerini-illusionisti capeggiati dall'americano Moses Pendleton, famosi per la loro capacità di evocare un mondo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d'ombra.
Il famosissimo gruppo di ballerini-illusionisti presenta i frutti dell'immaginazione del coreografo e direttore Moses Pendleton, imprevedibili, talvolta bizzarri e notoriamente estranei al mondo della danza. Dai primi anni '80 il pubblico ha potuto conoscere la compagnia statunitense e deliziarsi con le più incredibili figure artistiche, dai mostri alati che fluttuano senza peso tra mondi extratterresti ai fiori che muovono i loro coloratissimi petali cullati dalla forza del vento.
MOMIX REMIX, il nuovo spettacolo, presenta le loro immagini più emozionanti e affascinanti In occasione del 30° anniversario dei Momix. Un sempre geniale Moses Pendleton ci propone una caleidoscopica "compilation" dei pezzi più significativi, originali e suggestivi, scelti tra tutte le produzioni susseguitesi nel corso degli anni: dalla prima squisita, magica, sorprendente Momix Classics, alla strepitosa ultima Bothanica, ed in esclusiva per reMIX tre creazioni ad hoc!
Teatro Nuovo. Dal 25 gennaio al 13 febbraio 2011
Piazza San Babila, Milano Tel. 02.76000086
Orari spettacolo: feriali ore 20.45 – domenica ore 16.00 e ore 20.00
Lunedì riposo
Prezzi spettacolo:
da martedì a venerdì Poltronissima € 40,00
Poltrona € 34,00
Sabato e domenica Poltronissima € 45,00
Poltrona € 38,00
Biglietteria (per informazioni e prenotazioni):
Piazza San Babila – Milano INFOLINE: 02.794026
Dal Lunedì al Sabato dalle 10.00 alle 19:00
Domenica dalle 11.00 alle 17.00Campagna abbonamenti:
presso gli uffici del Teatro Piazza - San Babila, 3 (di fronte all'ingresso del teatro)
Dal Lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18:00
Sabato dalle 10 alle 13 INFOLINE: 02.794026Rivendite on-line (anche per gli abbonamenti): www.teatronuovo.it
Ufficio Gruppi
Angela Gligora
presso gli uffici del Teatro Piazza San Babila, 3 (di fronte all'ingresso del teatro)Tel. 02/76001231 - Fax 02/781615 e-mail: angela@teatronuovo.it
Ufficio Scuole
Antonella Mastrapasqua - Tel. 02 76.02.34.22 www.teatroperbambini.it
Ufficio Stampa
Lia Chirici - VerbaVolant
Via Imperia, 16- 20142 Milano - Tel. 02/84891579 - Fax 02/89545278
.
Tutte le tappe della Tournée italiana autunno-inverno 2010/2011
30 novembre/5 dicembre, MESTRE, Teatro Toniolo
7/9 dicembre, VICENZA, Teatro Comunale
10/12 dicembre, TRIESTE, Teatro Rossetti
18/19 dicembre, BARI, Teatro Petruzzelli
7/9 gennaio, SAVONA, Teatro Chiabrera
18/23 gennaio, BOLOGNA, PalaEuropa
25 gennaio/13 febbraio, MILANO, Teatro Nuovo
19/20 febbraio, PARMA, Palazzetto dello Sport
MOMIXLA COMPAGNIA
Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, MOMIX è una compagnia di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton. La sua fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce.
La compagnia prende il nome da un assolo ideato da Pendleton - al tempo membro dei Pilobolus Dance Theatre - per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid nel 1980, anno della nascita della compagnia (prima mondiale il 9 giugno) al Teatro Nazionale di Milano. Le dimensioni del gruppo hanno subito diversi mutamenti nel tempo, ma è rimasto intatto l'impegno a contribuire allo sviluppo dell'arte della danza sorprendendo il pubblico.
Nel 1992 MOMIX presenta PASSION, che diventa in breve tempo un successo mondiale. Si tratta di uno spettacolo ideato sulla colonna sonora del film di Martin Scorsese L'ultima tentazione di Cristo, di Peter Gabriel. Lo stesso anno la celebre squadra di Baseball San Francisco Giants affida a MOMIX la realizzazione di una coreografia per un'inaugurazione. Sarà la nascita di un nuovo spettacolo intitolato, appunto, BASEBALL (1994). Nello stesso anno la compagnia riceve la Medaglia d'Oro al Teatro Romano di Verona in occasione dell'Estate Teatrale Veronese. Nel febbraio 1996 debutta a Milano lo spettacolo SUPERMOMIX. Nel febbraio 2001 la compagnia presenta la prima mondiale dello spettacolo OPUS CACTUS al Joyce Theatre di New York, osannato dalla critica mondiale. La creazione successiva di Moses Pendleton, presentata in occasione del 25° anniversario (2005) di MOMIX, è SUN FLOWER MOON, una serata di sovvertimenti e di seduzioni visuali concentrate, in cui affascinanti oggetti cosmici guizzano e fluttuano in un metafisico mare lunare. Nel febbraio 2009 debutta a Bologna l'ultima creazione, BOTHANICA, che riscuote un successo talmente folgorante da superare addirittura tutti gli spettacoli precedenti.
Oltre alle annuali apparizioni al Joyce Theatre di New York, la compagnia si esibisce regolarmente in tutto il mondo, effettuando tournèe in: Canada, Spagna, Italia, Grecia, Francia, Inghilterra, Austria, Svizzera, Irlanda, Olanda, Portogallo, Argentina, Brasile, Cile, Mexico, Russia, Australia e l'Oriente.
NADA in MUSICAROMANZO.Teatro Vascello fino al 30 gennaio 2011 e tanto altro ancora....
IL TEATRO VASCELLO
PRESENTA
NADA in MUSICAROMANZO
www.produzionifuorivia.it www.cartadamusica.it
LO SPETTACOLO REPLICA DAL 18 AL 30 GENNAIO
spettacolo teatrale con canzoni
tratto dal romanzo Il mio cuore umano di Nada.
Una storia autobiografica. Una poesia misteriosa e struggente che
racconta un mondo che non esiste più. In scena Nada diventa protagonista di un'epopea rock, fatta di visioni, parole e musica, un universo che
si intreccia con la sua storia più intima e profonda fatta di piccoli ma fondamentali episodi di vita che
avvicineranno il pubblico grazie alla sua voce e coinvolgente energia!
INFO E PRENOTAZIONI promozione@teatrovascello.it oppure per telefono 065898031, 06 5881021
Orari repliche: dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 17
Prezzi: Intero 18,00 euro, ridotto 15,00 euro nostri convenzionati e under 26 e over 65,
ridotto gruppi e studenti 12,00 euro
Inoltre il Teatro Vascello nella Sala Studio presenta
dal 3 al 13 febbraio 2011
Compagnia Andrea Dugoni
CABABRECHT
Con la collaborazione del Corso di Laurea Dams Teatro dell'Università Roma Tre
PERSONAGGI E INTERPRETI
Franz, Andrea Dugoni
Lìlì, Monica Fiorentini
Rocco-Evaristo, Roberto Cardone
Nunziacheannunzia, Nunzia Mita
AnanaBelalpiano Lidia Dottore
Ideazione e regia Andrea Dugoni
Musiche a cura di Francesco Tattara
Scenografia e Costumi Francesca Linchi
Alla vita e alle opere di B.Brecht mi sono liberamente ispirato, così come anche ad altri protagonisti di quello straordinario periodo così ricco di fermenti culturali quale fu la Repubblica di Weimar e ad uno dei suoi fenomeni sociali e spettacolari più eminenti: il Kabarett. Questa forma di Commedia con intrattenimento la si può ritrovare anche nelle compagnie viaggianti capocomicali italiane dove il protagonista Franz (Andrea Dugoni) mescola brani di Brecht e Valentin, con numeri ironici o leggeri della tradizione dell'avanspettacolo italiano.
Così le repliche dal martedì al sabato ore 21.30, domenica ore 17.30
Posto unico 10 euro
INOLTRE IL TEATRO VASCELLO VI INFORMA
MOVIMENTO EMERGENZA CULTURA SPETTACOLO E LAVORO dare massima visibilità
COMUNICATO MOVEM09 30/ 12 / 2010
Il 27 dicembre presso la sede dell'Anac ( associazione nazionale autori cinematografici) si è svolta
una riunione delle Associazioni , Movimenti e Sindacati dell'intero arco professionale
dell'informazione, delle università, del cinema, del teatro , della musica, della danza della
comunicazione e dei tecnici di questi settori che sono e rappresentano la cultura italiana.
Dopo un'appassionata discussione che ha giudicato repressiva la decisione del governo di
respingere tutte le richieste dei settori, l'assemblea ha deliberato all'unanimità di aprire nel Paese
una fase di studio e di lotta che andrà avanti finché persisterà l'attuale emergenza democratica, i
continui attentati alla libertà di espressione, al diritto allo studio, alla pluralità delle opinioni, alla
libera informazione con il deliberato obbiettivo di far prevalere l'ignoranza sulla consapevolezza.
Questi problemi coinvolgono tutti i cittadini e i loro figli e necessitano di una mobilitazione
permanente.
Le forme e le azioni di lotta saranno definite di volta in volta anche in rapporto alle situazioni
politiche e si delibera fin da ora di organizzare un grande convegno politico, scientifico e culturale
che spinga i cittadini e le personalità dell'arte, della comunicazione e dello spettacolo ad
abbandonare l'indifferenza, l'apatia e la rassegnazione. Questa mobilitazione avrà probabilmente
tempi lunghi e difficili e per questo bisogna stanare con forza e pazienza le forze politiche ad
essere pro o contro.
Il comitato si prefigge di coinvolgere professionisti e i lavoratori dei settori e i cittadini partendo
dalla richiesta del rispetto degli articoli 9, 33, 34 della Nostra Costituzione.
Si è dato corpo ad un Comitato denominato COMITATO DICEMBRE 010 in cui il movimento
promotore MovEm09 è confluito e a cui aderiscono;
AFIC –Ass. Festival Italiani Cinematografici; AGIS-lazio ANEC; ANAC- Ass. Nazionale Autori
Cinematografici; ANART – Ass. Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali; APTI- Ass, per il
teatro Italiano; ARCI- NAZIONALE; ARTICOLO 21, liberi di - Ass. giornalisti; ASC –
Associazione Scenografi Costumisti Arredatori; ASST- Ass.Sindacale Scrittori Teatro; CEDRAPCentro
di Documentazione E Ricerca Sull'arte Pubblica; CENTO AUTORI- Ass. cinematografica
televisiva; DOC.IT- Ass. Documentaristi Italiani; COMITATO 3 –Movimento cinematografico;
CORE- Ass. danzatori; C.Re.S.Co. –Coordinamento delle realtà della scena contemporanea;
Federazione CEMAT- Ente Promozione Musicale; FE.IT.ART. federazione Italiana Artisti;
FIDAC – Federazione Italiana Associazioni Cineaudiovisivo; FNSI – Federazione Nazionale
Stampa Italiana; GRUPPO ARTE TAPE; NERAONDA – Produttore Teatrale; NUOVA
CONSONANZA – Ass. musicale; MAUDE- Ass. Lavoratrici Spettacolo; MUSICA ARTICOLO9
– Ass. musicale; SACT- Scrittori Associati Cinema Televisione; SAI – Sindacato Attori Italiani;
SIAM –Sindacato Italiano Artisti Musica; SLC-CGIL- Nazionale; SLC_CGIL Regionale;
SNCCI- Sindacato Nazionale Critici Cinematografici; SNS- Sindacato Nazionale Scrittori; RETE
29 APRILE- Ricercatori Universitari; RICERCA LIBERA- TAM TAM cinema; Teatro ARGOT
studio; Teatro ELISEO; teatro LA BILANCIA; Teatro VASCELLO; Tutti a casa (movimento
spettacolo audivisivo); UCCA- Unione Circoli Cinematografici Arci; Ufficio Sindacale Troupe
SLCCGIL; UILCOM-Uil Lazio; USIGRAI;
ZERO PUNTO TRE- Ass. teatrale; E tante singole personalità di tutti i settori spettacolo dal vivo,
cinema, dell'università e della ricerca e dell'editoria.
INOLTRE IL TEATRO VASCELLO CONSIGLIA
Piccolo Eliseo Patroni Griffi
1>12 FEBBRAIO 2011
Laboratorio teatrale
IL TEATRO A TEMPO DI MUSICA
Drammaturgia dell'attore
ideato e diretto da Giancarlo Sepe
L'occasione di compiere un ricerca sul cambiamento e la trasformazione dello spazio teatrale che ha come meta la scoperta di nuove emozioni,
le stesse che hanno reso Napoletango indimenticabile e coinvolgente.
Per le iscrizioni inviare curriculum e foto a organizzazione@teatroeliseo.it
entro il 28 GENNAIO 2011.
CHANGE YOUR HEART WE NEED YOU
Teatro Stabile d'Innovazione, Ricerca, Formazione e Promozione di nuovi linguaggi
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio (Roma) sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Con mezzi pubblici: autobus 75 si ferma proprio davanti al teatro Vascello e si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure il 44, il 710, 870, 871. Treno Metropolitano che si può prendere da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
GRIMMLESS di Ricci e Forte a SANTERAMO IN COLLE (BA). LA PUGLIA E' SEMPRE PIU' CROCEVIA DEL TEATRO D'INNOVAZIONE
GRIMMLESS
di
ricci/forte
con
Anna Gualdo_Valentina Beotti_Andrea Pizzalis_Giuseppe Sartori_Anna Terio
regia
Stefano Ricci
28 gennaio 2011 SANTERAMO IN COLLE (BA) Teatro Il Santimbanco
4/6 febbraio 2011 SESTO FIORENTINO (FI) Teatro Della Limonaia
29 marzo / 2 aprile 2011 ROMA Teatro India
Dal plastico e volatile scenario della cultura pop ai lenti giri di giostra delle tradizioni popolari che si depositano in stratificazioni inesauribili di bagagli di storie, e viceversa. Tra la vertigine e gli strepiti del discount e il sussurro persuasivo della fiaba echeggiata prima della buonanotte, ecco balenare Grimmless, nuova tappa del progetto drammaturgico e performativo dell'ensamble ricci/forte, la cui anima creativa è composta da Stefano Ricci, che firma anche la regia, e Gianni Forte, definiti dalla stampa i due enfants terribles della nuova scena italiana e invitati a presentate i loro allestimenti su prestigiosi palcoscenici internazionali.
Il progetto di Grimmless è stato selezionato nell'ambito dell'intervento "Sviluppo delle attività di teatro e danza in Puglia - Produzione di nuovi spettacoli in prima nazionale", fra le azioni strutturali del PO FESR 2007/2013 programmate dalla Regione Puglia e affidate al Teatro Pubblico Pugliese.
L'atteso debutto di Grimmless, in prima nazionale, è annunciato il 28 gennaio 2011 in Puglia presso il Teatro Il Santimbanco di Santeramo in Colle (Ba). Tra i prossimi appuntamenti, l'opera di ricci/forte sarà al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (Fi) dal 4 al 6 febbraio e al Teatro India di Roma, dal 29 marzo al 2 aprile.
Sono cinque i performer in scena: Anna Gualdo, Valentina Beotti, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori e Anna Terio.
Addentrandosi di un passo ancora in una fatata e ammaliante foresta di segni che sanno essere allo stesso tempo ipercontemporanei e arcani, l'incanto di Grimmless porta avanti il discorso immaginifico che impegna ricci/forte sul fronte del cortocircuito tra suggestioni letterarie e linguaggi del presente: dopo le riscritture dei classici (Ovidio con metamorpHotel, Christopher Marlowe con wunderkammer soap, Virgilio con troia's discount, Ludovico Ariosto con 100% furioso, Aristofane con ploutos, William Shakespeare con troilo vs cressida presentato nell'ultima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto) e remix della contemporaneità (Dennis Cooper con macadamia nut brittle, Harold Pinter con pinter's anatomy e un prossimo progetto su Chuck Palahniuk, imitationofdeath), la grammatica pirotecnica del gruppo si confronta in questa nuova prova con l'affascinante e combustibile materia prima delle fiabe dei fratelli Grimm, caposaldo della letteratura per l'infanzia, fucina di narrazioni archetipiche prima di qualunque edulcoramento disneyano.
Se è vero che, in un modo o nell'altro, tutti noi siamo cresciuti con Grimm, i successivi e reiterati check point che disseminano il passaggio all'età adulta impongono a ciascuno la condizione di un'inevitabile fuoriuscita dalla fiaba. Si cresce senza Grimm. Grimmless, appunto. Figli di un vuoto, di una sparizione, di una sottrazione. Per continuare a tenere i piedi ben piantati tra le macerie dell'oggi sdrucciolevole, appare allora terapia necessaria guardare indietro verso quella cultura popolare, quel sentire ancestrale e fondativo, che usa la fiaba come strumento privilegiato per modulare la sua voce, per ipotizzare mappe utili ad addomesticare il mondo, per cristallizzare particelle di saperi, valori e sogni da abitare.
ricci/forte scelgono di confrontarsi con il significato originario, autentico, sorgivo, di quella dimensione pop che da sempre si caratterizza come cifra stilistica distintiva e universo culturale di riferimento del percorso di ricerca che ha decretato la popolarità della compagnia presso il grande pubblico. Evocando le cesellate decalcomanie della fiaba e sovrapponendole agli inquieti fantasmi del quotidiano, Grimmless vuole essere un termometro, uno strumento di ricognizione e registrazione delle condizioni di noi sopravvissuti sulla penisola dello Stivale dorato. Per compiere, con scientifica precisione, una disamina sulle possibilità identitarie del presente. Il rovello, la fiamma segreta che muove il preciso ingranaggio di Grimmless è l'inevitabile lacerazione di un'identità sospesa tra realtà e fiction, tra menzogna e assuefazione. Quali fiabe siamo obbligati a raccontarci oggi per anestetizzare i mostri accucciati in ogni ombra, tra allucinazioni televisive e depauperamento della fantasia?
"Fiaba come transizione infantile verso l'età adulta. Fiaba come polmone d'acciaio per sopportare, da adulti, una quotidianità più affilata delle unghie di qualunque matrigna. Fiabe per nonni e nipoti, ognuno con il proprio bagaglio di desideri, aspettative e frustrazioni pronte a spiccare il volo verso una materializzazione dei bisogni. Che non sempre avviene.
Perché le nostre giornate non sono scritte dai fratelli Grimm. Non hanno lieto fine. Non ci sono artifici abusati e fazioni manichee: buoni da una parte, cattivi dall'altra. Ci siamo noi. Fratturati. Ribaltati. Senza sconti. Grimmless. Senza Grimm, appunto.
Nessuna Cenerentola, nessun Orco. I nuovi Hansel e Gretel, i timidi Pim Pum Fracassino, gli arroganti leprotti e i coraggiosi gnomi - emorragia di archetipi che ci sfiorano ogni giorno sull'autobus - incarnano figure e mondi che si stagliano all'improvviso nella nebbia di qualunquismo caratterizzante la nostra epoca: inquietanti come fantasmi, la cui identità fisica e mentale è assorbente e dolorosamente sincopata, alla stregua degli ossessivi ritmi techno delle autoradio che aggrediscono dai finestrini in corsa.
L'evocazione di un'età dell'oro (quella in cui tutto è possibile, quella parallela e ipercontemporanea) che ci potrà dare la spinta propulsiva a trovare la pentola d'oro ai piedi dell'arcobaleno, cominciando col sollevare gli occhi dall'asfalto che abbiamo preso come riferimento per un'esistenza senza maiuscole. Materia umana, quella metamorfica del desiderio, impastata con ironia e sgomento, con quella sospensione fiabesca che richiede attitudine ludica e stupefatto distacco.
Un progetto politico sulla fantasia, quello di Grimmless, come codice per analizzare il presente. Come segreta rinascita, ribaltando le classificazioni di Bene e Male, per stanare il malessere di un'esistenza deprivata di valori, accontentata, vinta.
Rifiuto ostinato dell'economico palliativo digitale terrestre, armando la propria rabbia favolistica contro i mulini a vento del Facile: riappropriandosi di una fantasy-land, uno scudo etico (incastrato nella roccia) con il quale parare meglio i dardi dell'adulterato giorno.
Con la nostra personale grammatica, diretta e ruvida. Con il nostro cuore, aritmico e balbettante. Con i nostri perimetri, indotti dalle fiabe alle quali ci costringono gli altri. Con la nostra pupilla, che deforma e accartoccia i succedanei.
Un new realism dove forse - come Pollicino - appellare le briciole che ci riconducano fuori dall'intrico forestale dell'Assenza. Dalla neve candida, che cade e ricopre tutto raffreddando - con bonario e vellutato silenzio - ogni brace vitale."
ricci/forte
Santeramo in Colle (Ba) – Teatro Il Santimbanco, via San Domenico Savio 21
28 gennaio 2011 – ore 21.00
Biglietto: €10
sabato 22 gennaio 2011
Milano. Teatro Nuovo: The best of Momix. Dal 25 gennaio al 13 febbraio
REMIX
The best of Momix
coregrafie di Moses Pendleton
Tornano i ballerini-illusionisti capeggiati dall’americano Moses Pendleton, famosi per la loro capacità di evocare un mondo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’ombra.
Il famosissimo gruppo di ballerini-illusionisti presenta i frutti dell’immaginazione del coreografo e direttore Moses Pendleton, imprevedibili, talvolta bizzarri e notoriamente estranei al mondo della danza. Dai primi anni ‘80 il pubblico ha potuto conoscere la compagnia statunitense e deliziarsi con le più incredibili figure artistiche, dai mostri alati che fluttuano senza peso tra mondi extratterresti ai fiori che muovono i loro coloratissimi petali cullati dalla forza del vento.
MOMIX:REMIX, il nuovo spettacolo, presenta le loro immagini più impressionanti e affascinantiin occasione dei 30 anni dalla nascita della compagnia
tel 0276000086; www.teatronuovo.it
|
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.