Domani 27 gennaio alle ore 21 debutterà al Teatro del Canovaccio di Catania "WORD IN PROGRESS" spettacolo/recital, di Valentina Ferrante e Massimo Leggio, caratterizzato da una profonda intensità ed imprevedibilità - un gioco linguistico accompagnato dalla musica - di grande effetto sul pubblico, condotto dalla compagnia ad un ritmo sostenuto ed incalzante.
Lo spettacolo, in scena fino al 30 di Gennaio, può essere considerato il frutto di un divertentissimo percorso di sperimentazione linguistica sui motivi e sui temi fondamentali della comicità italiana ed europea.
Sketches comici ed esilaranti, dialoghi serrati, giochi di parole, virtuosismi linguistici, ma anche canzoni, musica e poesia. Un "divertissement" senza tempo, insomma, che restituisce al pubblico un'ora e trenta di divertimento e buon umore. Lo spettacolo è adatto a tutti.
Word in progress trova la sua principale ispirazione nei classici della comicità e della letteratura di tutti i tempi: Achille Campanile, Edoardo Sanguineti, Raymond Queneau. Alle prese con incontri, scontri, tormentoni, equivoci d'ogni tipo, gli attori tessono una fitta trama di relazioni, scambi, confronti, servendosi della forza comica dei loro tanti personaggi e di tutto quel patrimonio comico/grottesco che va dall'avanspettacolo italiano alla comicità inglese.
Lo spettacolo è contrappuntato e commentato dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Gianni Celestre, sensibile ed eclettico pianista ragusano. Word in progress è un potente strumento di gioco, di cui ci serviamo per smontare e rimontare le sequenze del reale: il linguaggio, i significati, gli usi, le situazioni di vita; permette di riempire gli schemi rigidamente prefissati e scoprire così risorse ed energie latenti.
Nel cerchio infinito delle dimensioni/situazioni della vita si svolge il dramma, l'equivoco, l'inganno, la sconfitta, ma anche la definitiva vittoria delle debolezze umane, sempre ricco territorio di riflessione, di grottesco ed ironia. Con Valentina Ferrante e Massimo Leggio, musiche Gianni Celestre.
Un esperimento teatrale divertente ed interessante che consiglio a tutti di non perdere.
Gianpaolo Costantino
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