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lunedì 3 gennaio 2011

Nuovo Teatro Colosseo QUESTO SOGNO_11-31/1

L'Albero Teatro Canzone

presenta

LA COMPAGNIA ARCADINOÈ

diretta da Patrizio Cigliano

in

Questo Sogno

di

Luca De Bei

11-31 Gennaio 2011

Teatro Nuovo Colosseo

via capo d'africa, 29 Roma

Torna dopo 10 anni l'indimenticato spettacolo-esperimento

che ha divertito e commosso più di 5000 spettatori.

Primo esperimento italiano (2000) di spettacolo di prosa con doppio cast

ad alternanza giornaliera che interpreta a rotazione il testo.

Con (in ordine alfabetico):

Ernesto D'Argenio, Chiara Degani, , Diego D'Elia, Carmen Di Marzo,

Claudia Donzelli, Laura Massei, Sibilla Passi, Maurizio Sinibaldi,

Fabio Maffei, Selene Rosiello, Antonella Valitutti

L'INTERO CAST E' FRUTTO DEL PRIMO

LABORATORIO PERMANENTE DELL'ARCA

PER ATTORI PROFESSIONISTI AMMESSI SENZA SELEZIONE

Musiche a cura di Patrizio Cigliano.

Costumi: Serena Mancini

Aiuto Regìa: Elio Crifò

REGIA

Patrizio Cigliano

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"il Paese che non aiuta né stimola il suo teatro, o è morto o è moribondo".

Federico Garçia Lorca.




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ASSOCIAZIONE CULTURALE "ARCADINOÈ"

Diretta da Patrizio Cigliano

VIA DELLA GIUSTINIANA , 959 00188 - ROMA – TEL/FAX. 06 / 33.26.78.59

Codice Fiscale : 96394020588 = Partita I.V.A.: 05873201007

Web Site: www.patrizio.cigliano.org -- E-Mail: patrizio@cigliano.org


COMUNICATO STAMPA


"QUESTO SOGNO"

- di Luca De Bei. Regia di Patrizio Cigliano.

- 12 attori in scena ad alternanza giornaliera.

- spettacolo-evento della Stag. romana 2000.


Torna dopo 10 anni l'indimenticato spettacolo-esperimento che ha divertito e commosso più di 5000 spettatori. Primo esperimento italiano (2000) di spettacolo di prosa con doppio cast ad alternanza giornaliera che interpreta a rotazione il testo.

L'INTERO CAST E' FRUTTO DEL PRIMO LABORATORIO PERMANENTE DELL'ARCA PER ATTORI PROFESSIONISTI AMMESSI SENZA SELEZIONE.


L'amore, quello vero, esiste? Come è fatto? Come lo si riconosce? E se e quando lo si riconosce, si è pronti ad accettarlo, accoglierlo, coltivarlo? Il delicatissimo copione di Luca De Bei (già vincitore di diversi Premi Teatrali), tra momenti di verità, grande divertimento e momenti di poesia, affronta questo problema, forse tipico di una generazione, o meglio di un'epoca, in cui non è facile (e spesso non interessa) soffermarsi sull'unico vero propulsore dell'animo umano: l'Amore. In un mare magno di leggerezza o forse vuoto, quattro anime inquiete cercano di capire e di capirsi in relazione all'amore. Ognuno con le sue schermaglie, con i suoi pudori che cadono solo quando si affronta il passato: il primo innamoramento, il primo contatto. E allora appare tristemente chiaro come nel passato, la purezza dell'inesperienza era tutt'altro che un freno: era la libertà di provare sentimenti sinceri, profondi, anche esagerati ma pieni di vita, di tremori, quei tremori che nell'oggi non si riescono più a provare perché inquinati da un mondo che corre troppo, in cui tutto è possibile ed in cui cercarsi e guardarsi negli occhi può sembrare una perdita di tempo. Meglio limitarsi a fugaci amplessi di cui poter perdere facilmente la memoria. Ma i personaggi che Luca ha splendidamente descritto, invece, cercano qualcosa di profondo e a volte non lo ammettono neanche a se stessi per non essere visti come razze rare. Una lucida visione della frivolezza dei nostri tempi. Ho creduto opportuno assecondare l'andamento del testo, senza sovraccaricarlo di metafore perché già sono comprese nel copione. La linea che ha prevalso sulle tante sperimentate, guarda caso, è risultata essere quella del teatro: personaggi come pubblico, attori che non possono più censurarsi il bisogno di raccontare se stessi, nella speranza urgente di attivare in chi li ascolta la necessità impellente di rendersi davvero disponibili ad accogliere l'amore, come quando l'abbiamo scoperto la prima volta: come nel difficile ma vivissimo e indimenticabile periodo dell'adolescenza. Una Compagnia che cerca di mettere in ordine uno spazio (teatrale, ma anche mentale, emotivo e sentimentale) in cui forse potrebbe trovare una dimensione più umana e meno cosmopolita. "Lavori interiori in corso". In un tempo saturo di suoni, rumori e musiche, dove il presente è un Largo indefinito, il passato è un palpitare di Variazioni, mentre l'ideale - il Sogno - è romantico, giustamente ricco di pathos sincero e profondo. Utopia Teatrale e Sogno d'Amore. "Questo Sogno" rappresenta il primo esperimento di un allestimento di prosa con doppio cast: due eccellenti formazioni attoriali che con alternanza giornaliera interpreteranno lo stesso spettacolo. Ma non, come per l'Opera, un cast "A" e uno "B": due Compagnie alla pari, con attori che hanno seguìto, alternandosi, tutto il corso delle prove, aiutandosi reciprocamente, curiosando avidamente nel percorso che un altro attore seguiva su uno stesso personaggio. Un' esperienza unica. Creativa. Teatrale. Quasi un sogno. "Questo Sogno". Lo spettacolo e la Compagnia hanno ottenuto l'Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Roma per "l'alto valore culturale che la Compagnia rappresenta, dedicandosi con successo da un ventennio alla diffusione della Drammaturgia Contemporanea Nazionale".


Orario Spettacoli: dal martedì al Sabato ore 21,00 domenica ore 17,00 – lunedì riposo


Ufficio Stampa MixTape Rocchina Ceglia 3464783266 – www.ufficiostampamixtape.it



HANNO DETTO DI "QUESTO SOGNO"

(stralci dall'edizione 2000)


----- RINASCITA

*** "Le mille facce dell'amore. Un campionario di sentimenti sinceri e profondi sul tema dell'amore ben rappresentato nello spettacolo diretto con fantasia da Patrizio Cigliano. Produzione della Compagnia Arcadinoè, già nota al pubblico romano per il proprio impegno di diffusione della drammaturgia contemporanea, questa volta alle prese addirittura con il primo esperimento italiano di uno spettacolo di prosa con doppio cast ad alternanza giornaliera. Con un risultato ammirevole per testo, regia ed interpretazioni. Marcantonio Lucidi


----- AUT 2000

*** "Non è facile parlare di sentimenti nella nostra epoca, sempre più interessata al sesso ed alla arroganza. Ci riesce lo spettacolo di Luca De Bei, uno spettacolo brillante e commovente. La regia, efficace e piena di trovate e di ritmo, è del sempre bravo Patrizio Cigliano. Luca Ragazzi


----- ITALIA SERA

*** "In un dinamico scambio di ricordi e riflessioni, ora più intenso , ora più leggero, i personaggi si confrontano, cercando punti di riferimento nei sogni, nelle illusioni, nelle esperienze altrui. Il regista Patrizio Cigliano spinge felicemente il pedale dei sentimenti, riuscendo a commuovere l'intera platea, anche grazie a 12 attori egregi, sapientemente scelti e ad un azzeccato testo di Luca De Bei". Alessandra Lemma


----- L'UNITÀ

*** "Scritto con molta finezza, osserva e ritrae esemplari di una nuova generazione, con solidarietà e distacco critico. Colpisce anche l'intreccio tra interrogativi esistenziali e problemi sociali. Intensa e congeniale è la regia del multiforme Patrizio Cigliano. Bravi, come sempre negli spettacoli del giovane autore-attore-regista, tutti gli attori". Aggeo Savioli


----- IL GIORNALE

*** "Sulla scena con tutto il cuore. Il teatro Off abbandona l'avanguardia e punta sui sentimenti. Ci sono spettacoli che puntano alla testa e spettacoli che puntano al cuore. Questo Sogno riesce a lasciarci, all'uscita dal teatro, con un dolce sapore in bocca, quasi dimenticato. L'ottimo spettacolo è il risultato di una serie di incontri felici: la delicata penna di un autore come Luca de Bei, la sapiente, vulcanica regia di Patrizio Cigliano, 12 attori bravi, l'energia comune volta a far tornare il teatro ad essere un luogo "metaforico" e "magico". Laura Novelli


----- IL CORRIERE DELLA SERA

*** "Fra garbo e ironia confessano il primo amore. L'eterno gioco dell'amore, inseguito e sempre disilluso. Messo in scena con una leggerezza ed un sorriso sempre privo di volgarità. Paolo Petroni



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