Invito alla Stampa
I FUTURISTI. CAFFEINA D'ITALIA
DONNE, VELOCITA' PERICOLO – Dal 20 Febbraio 2009 il disco-teatro di Edoardo Sylos Labini per celebrare il Centenario del Manifesto Futurista di F.T.Marinetti
Roma (01/02/2008) – Un teatro dichiaratamente futurista, ambientato su una locomotiva che sfreccia veloce come un "cavallo d'acciaio". Scenografia minimalista - due sedie e la consolle del dj – per lo spettacolo "Donne, Velocità, Pericolo", che inizia la tournée dalla Capitale il 20 e 21 febbraio dalle ore 22,15 all'interno della Galleria Colonna di Via del Corso, in occasione delle celebrazioni del Centenario del Manifesto Futurista, Futuroma-Futurismo l'iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
Lo spettacolo rientra nel progetto "I FUTURISTI. CAFFEINA d'ITALIA" - ideato dallo stesso Sylos Labini e dalla nipote di F.T. Marinetti, Francesca Barbi - e toccherà numerose città italiane tra cui Campobasso, Firenze, Napoli, Brescia, Rovereto, Ostia, Pomezia (Aeroporto Pratica di Mare), Ortona e Pontinia.
La manifestazione – che gode del sostegno della Presidenza della Regione Molise - comprende, oltre allo spettacolo, la proiezione della docu-fiction Futurismo. Movimento di Arte/Vita di Luca Verdone ed un prezioso allestimento di documenti originali.
La pièce teatrale - omaggio alla poetica futurista di Marinetti – è scritta e diretta da Francesco Sala e Viola Pornaro, in collaborazione col protagonista Edoardo Sylos Labini.
Sul palco si muove il futurista - spavaldo ed umorista seduttore - teso al consumo dei rapporti umani all'interno dello scompartimento del treno in corsa. Per lui tutto è spettacolo, pubblicità, novità: le donne conosciute in viaggio e la guerra, intesa come rappresentazione polifonica travolgente anche nel suo aspetto più tragico.
La donna – Federica Di Martino - è preda del seduttore futurista e si trasforma pian piano in macchina, strumento di guerra, sensuale alcova d'acciaio.
Lo spettacolo prende spunto ed ispirazione da tre romanzi meno noti di Marinetti: "L'alcova d'acciaio"," Come si seducono le donne" e "Novelle con le labbra tinte" pubblicati a cavallo del primo conflitto mondiale.
Il ritmo è rapido e spezzettato, come il dj-set allestito da Antonello Aprea quale odierna proiezione degli intonarumori di Luigi Russolo, che interviene con le sue irriverenti e sincopate incursioni sulla tradizione ottocentesca - simboleggiata da un'antiquata cantante lirica - Raffaela Siniscalchi. Persino l'abbaiare del cagnolino Aldo restituisce un senso all'equilibrio instabile della scena. Si tratta di un nuovo linguaggio teatrale: il disco teatro, già sperimentato da Sylos Labini nei suoi lavori precedenti. L'attore è pronto al gesto improvvisato, alla battuta lampeggiante, e fin dall'inizio, sceglie due persone dalla platea per recitare una scena di seduzione, mentre un personaggio/spettatore - Francesco Maria Cordella - si presta a declamare ironici spot pubblicitari di impronta futurista.
Fa da cornice un prezioso allestimento di documenti originali curato da Francesca Barbi; una rassegna di manifesti del Teatro Futurista, del Teatro della Sorpresa e del Teatro del Varietà, assieme a fotografie, riviste, libri, pamphlet.
Le serate verranno presentate da un incontro/dibattito con cocktail futurista a cui parteciperanno studiosi ed interpreti del Movimento Futurista.
Ufficio Stampa "I Futuristi, Caffeina d'Italia"
Emilio Sturla Furnò: +39 338 9064482 - emyesse@yahoo.it
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