Liberi Esperimenti Teatrali
COMETA OFF VIA LUCA DELLA ROBBIA 47 ROMA
V edizione
drammaturgia contemporanea e nuovi linguaggi scenici
a cura di Valerio Aprea e Franco Clavari
dal 10 al 15 febbraio ore 20.45
TEVERE GRAND HOTEL
di e con
Alessandro Mannarino
violino e telecomando
Houman Vaziri
Alessandro Mannarino, con la sua chitarra, da moderno cantastorie mette in scena le strampalate vicende di mondi immaginati.
Gli esiliati dal regno delle favole trovano al "Tevere Grand Hotel" un luogo dove essere protagonisti e riscattare con un sorriso le loro stesse sventure.
Un barbone vi trova rifugio, un pagliaccio canta un amore perduto e un carcerato evade in un sogno.
Mannarino, funambolo della parola, diviene il portavoce di una ciurma di ribelli, esiliati in una terra al confine tra la quotidianità e la fantasia.
Dondolandosi come un equilibrista tra recitazione, filastrocche, musica e poesie da scaricatore di porto, permette ai suoi personaggi di fare capriole accorate, capaci di sviscerarne la profonda umanità.
Amori sofferti, amicizie infinite e delusioni cocenti animano una notte al "Tevere Grand Hotel" tra musiche di strada e spasmodici inni alla vita.
dall'11 al 15 febbraio ore 22.30
IL FRIGORIFERO
scritto e diretto da Tommaso Avati
con Stefano Pesce
musiche Claudio Capponi
Il vecchio frigorifero non più funzionante, con ancora attaccati i malinconici magneti colorati e le fotografie del viaggio di nozze, rappresenta, suo malgrado, l'alter ego del protagonista.
E una cosa semplice come comprare un frigorifero nuovo può diventare complicata se hai una moglie come Carla, un figlio come Franchino e soprattutto se hai da poco perso il lavoro.
Ma Sandro, dopo aver a lungo tergiversato, si decide di andare con la sua famiglia al centro commerciale per affrontare finalmente il doveroso acquisto. Ed è qui, nell'immenso, imponente, affollato SuperBuy, che il padre di famiglia si rende conto che le cose nella sua vita stanno per assumere una svolta. È qui che, a seguito di una serie di episodi imprevedibili e al termine di un incontro fatale e onirico, la situazione gli sfuggirà di mano.
Una normale gita al centro commerciale si trasforma così nel momento nodale di una svolta esistenziale di cui fino a quel momento il protagonista non aveva sentore.
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"Il frigorifero" è il racconto scanzonato, comico, un po' grottesco e a tratti surreale di un padre di famiglia che cerca di fare del proprio meglio per tirare avanti, nonostante le evidenti difficoltà quotidiane cui siamo tutti noi oggi giorno sottoposti.
Il frigorifero però è anche la cronaca al rallentatore di una metamorfosi, la proiezione in moviola di un'evoluzione; il testo rappresenta infatti il tentativo di rendere conto, come assistendovi dal vivo, della frattura esistenziale che il protagonista sta sperimentando durante i pochi minuti che trascorre insieme alla sua famiglia in quel centro commerciale.
"Il frigorifero" racconta l'attimo in cui il cambiamento, al di là della sua accezione, desiderato o indesiderato che sia, avviene; è la ambiziosa cronaca della sua genesi.
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Benedetta Boggio <benedetta.bo@gmail.com>
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