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mercoledì 14 novembre 2012

TEATRO ASTRA, AL VIA “FATTI DI VITA”: GIULIANA MUSSO INDAGA NE “LA FABBRICA DEI PRETI”

“I seminari degli anni ’50 e ’60 hanno formato una generazione di preti che sono stati ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari. Una generazioneche fa il bilancio di una vita. (…) La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù della nostra società sul quale vale la pena di alzare il velo”. Parte da queste considerazioni il nuovo lavoro – indagine firmato e interpretato da Giuliana Musso: si intitola “LA FABBRICA DEI PRETI” ed è l’appuntamento inaugurale di FATTI DI VITA, la stagione 2012-2013 del Teatro Astra di Vicenza, in programma per sabato 17 novembre (ore 21).
L’apertura 2012-2013 viene dunque affidata ad una delle interpreti più conosciute e apprezzate dal pubblico vicentino: originaria di Vicenza lei stessa, Giuliana Musso presenta un nuovo capitolo del suo teatro d’indagine. Il lavoro è prodotto da La Corte Ospitale e vede la collaborazione all’allestimento di Massimo Somaglino.
LA FABBRICA DEI PRETI”, il cui titolo si rifà a “La fabriche dai predis” di Don Pierantonio Bellina, racconta di una generazione di sacerdoti “che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati”, scrive l’autrice.
In questo contesto, affrontare il tema della dimensione umana dei sacerdoti non significa, per Musso, “alimentare morbose curiosità, ma rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare.  A questi preti innamorati della vita ci piacerebbe dare voce e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per tenere insieme i pezzi”.
Giuliana Musso, attrice, autrice e regista, Premio della Critica nel 2005, è tra i maggiori esponenti nazionali del teatro di narrazione, civile e d’indagine: un teatro che è espressione di cittadinanza e si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra il gioco della finzione e il rigore della documentazione, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e l’ironia. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori, da Nati in casa, Sex machine e Tanti saluti (trilogia sui fondamentali della vita: nascita, sesso e morte) a Indemoniate (su un caso di isteria collettiva alla fine dell’Ottocento), da Dreams (sull’indebitamento) a La Base (sul tema della base militare americana Dal Molin a Vicenza).
I biglietti (13 euro intero, 11 ridotto) possono essere acquistati in prevendita presso l’Ufficio del Teatro Astra oppure sul sitowww.teatroastra.it (circuito Greenticket) con carta di credito. La sera di spettacolo la biglietteria del Teatro apre alle ore 20. In caso di esaurimento dei posti, a partire da quest’ora verrà aperta la lista d’attesa, alla quale sarà possibile iscriversi presentandosi al botteghino e lasciando il proprio nome.
Sono ancora disponibili gli abbonamenti a 4 serate a scelta libera (intero 48 euro, ridotto 42 euro).
A partire dalle ore 20 è inoltre a disposizione del pubblico il parcheggio della Provincia di fronte al Teatro. Data la capienza limitata,si consiglia di arrivare con anticipo.
Prima e dopo lo spettacolo sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici ea km zero.

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