Venerdì 27 febbraio al Teatro Astra di Vicenza il maestro argentino con il suo ultimo lavoro, di cui firma testo e regia per la giovane compagnia Eco di Fondo. Gli incassi della serata saranno destinati all'associazione vicentina Curare a Casa Onlus.
(Vicenza, 23.02.2015) È un grande ritorno, quello di César Brie sul palcoscenico del Teatro Astra di Vicenza. A distanza di tre anni esatti dal successo del corale "Karamazov", che lo aveva visto in scena con una giovane formazione da lui diretta, il maestro argentino sarà ospite del teatro cittadino venerdì 27 febbraio (ore 21) con il suo ultimo lavoro, "ORFEO ED EURIDICE", di cui firma testo e regia per la giovane compagnia Eco di fondo.
Uno spettacolo sulla grandezza del sentimento d'amore, per un evento realizzato in collaborazione con l'associazione vicentina Curare a Casa Onlus, a cui saranno destinati gli incassi della serata.
L'evento fa parte della rassegna di contemporaneo "Terrestri 2014/15" ed "Terrestri 14/15" è un progetto curato da La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza, con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Circuito Teatrale Arteven e Askoll.
Continua dunque con questo spettacolo il più recente percorso del regista di origine sudamericana (ma italiano d'adozione) nell'accompagnamento e nella valorizzazione della nuova generazione di attori: un percorso intrapreso all'apice di una carriera internazionale, caratterizzata da un teatro profondamente politico e sociale e da un'arte apolide, a stretto contatto con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Finalista al Premio In-box 2014, la rete nazionale per la promozione del teatro emergente, "ORFEO ED EURIDICE" vede in scena Giacomo Ferraù (già sul palco in "Karamazov") e Giulia Viana, finalisti nel 2012 al Premio Scenario Infanzia 2012 e vincitori nel 2014 del Premio Pradella dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Lo spettacolo racconta il mito di colui che, con la sola forza del suo canto, riuscì a convincere gli dei dell'Ade ad aprirgli le porte degli inferi per strappare alla morte l'amata sposa. Un mito giunto fino a noi attraverso le opere di Virgilio e Ovidio, ispiratore nei secoli di innumerevoli opere dedicate al tragico destino di colui che i Greci consideravano il più grande poeta prima di Omero. Tragico perché quell'amore che spinse Orfeo a varcare una soglia terribile, interdetta a coloro che appartengono al regno dei vivi, fu lo stesso che gli impedì infine di portare a compimento la salvezza della sua amata: dal momento che gli fu impossibile non voltarsi indietro a guardarla, infrangendo il divieto degli dei e vedendo così Euridice morire per la seconda volta.
Come sempre nel teatro di Brie quando parte dalla storia o dai classici, l'intento è quello di calarsi profondamente nell'attualità. E così, attingendo all'inesauribile potenza simbolica del mito, César Brie ne intreccia la forza e la poesia con due temi controversi e attualissimi, l'accanimento terapeutico e l'eutanasia, interrogando lo spettatore: "È il tuo canto che la tiene in vita? – incalza il regista - Lasciarla andare significa ucciderla? O è lasciar andare la tua speranza? Lasciarla andare significa ucciderla? O è il canto di amore più straziante, il gesto più puro, l'amore che si afferma nella perdita?"
Un tema a partire dal quale è nata la collaborazione con Curare a Casa, l'associazione nata nel 1992 con lo scopo di dare sostegno ai malati (e alle loro famiglie) affetti da neoplasie o da altre malattie croniche evolutive ed irreversibili in fase avanzata. Oggi l'associazione è composta da volontari che operano presso l'Hospice dell'Azienda U.L.S.S. 6 e a domicilio dei pazienti, offrendo assistenza, ascolto e accompagnamento. Promotrice di una cultura che, nello spirito delle cure palliative, favorisce la qualità della vita al fine di garantire la dignità del malato, Curare a Casa è un'associazione apolitica e aconfessionale, senza fini di lucro, che svolge la propria attività a titolo gratuito e si sostiene con le donazioni di chiunque sia sensibile alla causa. Per informazioni e donazioni www.curareacasa.it.
I biglietti sono in vendita al costo di 14 euro l'intero e 12 euro il ridotto (€ 10 per gruppi di minimo 10 persone, € 9 per gli studenti delle scuole superiori).
Nessun commento:
Posta un commento