Riprende il 5 dicembre da San Gavino Monreale, il tour di Theandric
Teatro
Un viaggio tra passato e presente sulle tracce della vita della
pulzella d'Orleans alla scoperta dell'inutilità della guerra. Nella
pièce "Giovanna D'Arco, anche lei oggi sceglierebbe la nonviolenza come
strumento di lotta" non c'è solo un forte atto d'accusa contro la
violenza ed i brutali comportamenti dell'essere umano, è riproposto
anche il percorso di una conversione, l'intimo itinerario verso la
conoscenza e la consapevolezza di poter contribuire a costruire un
mondo di pace.
Prosegue con un'altra matinée dedicata agli studenti delle scuole
superiori di San Gavino Monreale il tour sardo di "Theandric Teatro in
Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza".
Il nuovo appuntamento con lo spettacolo teatrale ideato dalla
compagnia fondata nel 2001 da Maria Virginia Siriu e dall'attore e
regista Gary Brackett del Living Theatre, è in programma sabato 5
dicembre, alle ore 11 al Teatro Comunale in via Dante Alighieri.
La pièce scritta, diretta e interpretata da Maria Virginia Siriu su
testi di Gandhi, Hannah Arendt, Paul Claudel, Jeanne D'Arc au Bucher, è
un'incisiva riflessione su alcune problematiche globali come la guerra
e le crisi internazionali, ma soprattutto sul modo di risolvere i
contrasti e i conflitti senza dover aderire alla logica del più
forte.
Con le azioni sceniche e i testi interpretati da Daniela Collu, Maria
Virginia Siriu e Massimo Zordan sul palcoscenico viene rievocata l'
odissea umana e spirituale di Giovanna D'Arco: il dialogo con le voci,
le battaglie, l'incoronazione, il tradimento di Carlo, il processo, la
prigionia e la conversione ad una nuova visione della vita.
Nello spazio angusto della cella dove è reclusa, sostenuta da una
fede incrollabile e nella dimensione mistica della preghiera Giovanna,
con un immaginario salto temporale che la trasporta nel mondo
contemporaneo, incontra Gandhi e Martin Luther King. Con queste due
figure carismatiche del pacifismo internazionale condivide la stessa
esperienza di vita e grazie al loro esempio fiorisce in Giovanna una
nuova coscienza che le fa comprendere l'importanza di proseguire le sue
battaglie senza cedere all'uso della forza.
Seguendo un filo analogico, lei si trova a vivere controversie che
toccano anche il vissuto quotidiano, il mondo della scuola, la famiglia
e la società con tutti i suoi modelli votati all'esasperazione della
competitività. Giovanna appare come sospesa in una dimensione tra i
ricordi del suo passato e l'incombente necessità di affrontare una
lotta nel presente.
Di fronte a questa quotidianità che richiede sempre più un senso di
responsabilità, comprende non solo l'inutilità dell'uso delle armi, ma
quanto può essere molto più efficace e coraggiosa la scelta della
persona pacifica e non violenta per dirimere le dispute.
Le coreografie sono di Owen Perez Cesar, costumi di Valentina
Chirico, allestimenti scenografici di Giorgio Puddu e Antonello Puddu,
musiche composte da A.Honneger, Lazaro Ros, Kamkars.
Per informazioni:
Associazione culturale Theandric
Via Goretti, 2 Cagliari –Pirri
Segreteria: h. 16-19
Lunedì, mercoledì, venerdì
Tel. +39 070 9533059,
cell.+39 3883679790
e mail: organiz.thendric@yahoo.it
web: www.theandric.org
Ufficio stampa:
Antonio Rombi
cell. +39 3924650631
e mail: antorombi@tiscali.it
e mail: antoniorombi@libero.it
www.corrieredelweb.it
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