Ciao Francesco, tu hai iniziato la tua carriera artistica si può dire quasi per caso: telefonando ad una trasmissione condotta daAndrea Pezzi e poi sei diventato V.J. di MTV. Cosa ti ha dato questa esperienza, oltre alla notorietà?
Beh, si ho cominciato con una telefonata alla redazione del programma che conduceva, si chiamava "Hot" ed era il 1998, un pomeriggio ha detto che cercava ragazzi per quello che sarebbe stato il primo programma da milano di mtv. dovevi raccontare una storia triste. chiaramente Andrea conduceva in maniera surreale e quindi raccontai una storia triste completamente ironica. mi convocarono per un colloquio con andrea che mi scelse poi per fare la parte del "nongiovane" nel suo programma. da li' il soprannome. e 12 anni di mtv, con cui collaboro ancora per un programma che abbiamo scritto io e fabrizio biggio che si chiama "i soliti idioti". implicitamente ho gia' risposto perche' quello che di piu' importante ho avuto da quell'esperienza e' stato proprio avere avuto la possibilita' di fare tante cose nel campo della comunicazione da tanto tempo, averlo fatto diventare un mestiere, avere la possibilita' di poter dire adesso le mie cose facendo programmi o un disco o un programma radiofonico. da quando ero piccolo facevo teatro al mio paese, Osnago, al liceo, suonavo in un gruppo, era insomma il mio gioco preferito. e ora e' la mia occupazione ogni giorno, sono stato davvero fortunato. si diciamo pure che ho avuto un bel culo! ma nella vita ci vuole, te la devi anche un po' cercare. poi se togli il fatto che avuto culo, potevo stare ancora a Osnago a suonare a natale nel teatro dell' oratorio. mtv e' stata la palestra che auguro a tutti quelli che vogliono fare qualcosa.
Hai recitato in due film "Natalizi", ma anche in "Manuale d'amore" nella parte di Dante il convivente, serioso, del personaggio interpretato da Silvio Muccino,e poi sempre un ragazzo posato in "Generazione mille euro", ti rispecchi un po' in questi ruoli, visto anche il fatto che sei stato soprannominato "Nongio", o è tutto un caso, e un gioco?
Credo di essere stato scelto per fare cinema molto per quello che facevo in tv, di lì i personaggi molto simili alle cose televisive. ora, con squadra antimafia per la prima volta davvero interpreto una parte, sono un poliziotto, che ridere, lo so, ma in realta' la parte e' molto seria, sparo ai mafiosi (altra risata), anche se poi credo che un po' di te lo metti in tutti i personaggi che ti capitano. quelli che hai citato sono tutti episodi di commedia, chiaramente con sta faccia non potevano prendermi perche' sono bello, ma forse piu' perche' ho cercato di essere un personaggio ironico, che non si prendeva sul serio.di divertirmi. ci fu una diatriba tra Gassman e mastroianni, il primo sosteneva che recitare fosse una cosa da prendere seriamente, un lavoro serissimo, mentre il secondo sosteneva che non fosse altro che un gioco, tanto che, diceva sempre il buon marci, in inglese si dice play e in francese jouer...io sono completamente d'accordo con la seconda teoria. si lo so, io che cito mastroianni e Gassman e' proprio una roba allucinante...ma quando mai mi e' venuto in mente!...che cagata che ho fatto. "che poveraccio!" penserete... va beh, so solo sto aneddoto, lasciate che me lo giochi ogni tanto..prometto che cerco di non scrivere piu' cagate come questa.
Hai un gruppo musicale Indie Rock insieme a Enrico Buttafuoco gli "Orange" e suonerete il 5 dicembre al Lian, nell'ambito della rassegna Pop Corn Chic. Prima eravate una cover band degli Oasis adesso invece avete un progetto vostro, è uscito a febbraio 2009 l'album Certosa. Ce ne vuoi parlare?
In realtà abbiamo fatto un solo concerto dove abbiamo fatto cover degli Oasis. era il 2000 e provavamo tre canzoni nostre all'infinito da circa un mese, quando un nostro amico si propone di farci fare un concerto all'atlantique di milano. figurati, io ero di Osnago, uno di Oristano, uno di sestri levante e uno di bassano del grappa. manco lo sapevamo che cos'era l'Atlantique. non ce ne fregava una mazza di dove suonavamo, poteva anche essere un puttanaio, potevamo suonare a Milano ed era già abbastanza fico. solo che avevamo tre pezzi. e dovevamo suonare almeno 45 minuti. "che cazzo facciamo?" abbiamo pensato. facciamo i tre pezzi all'infinito per 45 minuti? zero. va beh, che gusti abbiamo più' o meno in comune calcolando che ci siamo trovati su internet in siti degli Oasis? gli Oasis. figata, sono anche una cagata da imparare in due settimane. andata, spariamo i tre pezzi nostri più un sei, sette cover degli Oasis e rischiamo di fare la nostra porca figura. poi suonammo all' Atlantique, che poi era un posto un po' fighetto, facemmo il nostro set, vestiti come dei pagliacci che volevano essere di Manchester, gli occhiali da sole e le storie che se ci ripenso mi dico ma dove cazzo volevi andare...pero' fu una figata per noi, ci divertimmo da matti, eravamo una band. potevamo provare a fare altri concerti e perché no tentare poi di registrare qualcosa, spaccare il culo, andare a Londra e diventare i capi supremi dell'universo e passare sulla tour Eiffel con un disco volante con i nostri amici alieni che, essendo noi capi dell'universo supremi (tutto grazie alle nostre canzoni), anche gli alieni erano amici nostri. si sono successi mille nuovi arrivi e defezioni nella band, fino al 2007, quando io e chicco ci trovammo ad essere gli unici due orange, perché gli altri si erano sciolti nell'acido. ma volevamo continuare a suonare. anche dopo mesi passati a capire come suonare in due ad un certo punto escono pezzi. ci chiamano ad un convegno sulle radio locali al Bloom di Mezzago e dovevamo suonare solo due pezzi. figata. andiamo lì, facciamo i due pezzi e ci divertiamo come due fottuti pescatori giapponesi ubriachi. bene, prossimo passo. ci chiudiamo in saletta e riusciamo a cagare altri cinque pezzi, per un totale di sette. ad aprile una band di nostri amici ci invita ad aprire un loro concerto a Firenze. vai, andiamo li' facciamo i sette pezzi e poi, mal che vada, birre in tour coi nostri amici. pensa te che quando siamo arrivati il tipo del locale non voleva farci nemmeno suonare perché' dice che non lo sapeva che c'eravamo anche noi. che cagacazzo, chiaro che non volevamo una lira.sta di fatto che spacchiamo il culo in due con chicco che suonava in mezzo alla gente perché' il palco erano dei divanetti. i pezzi ci piacevano e in due ci sembrava davvero di aver trovato la nostra dimensione migliore, che ci rendeva anche un po' più' originali. avremo fatto un'ottantina di concerti in due anni, facendoci un sacco di risate e aver limonato un sacco di ragazze in giro. bello, suonavamo in giro e più' per la bella esperienza che per altro abbiamo deciso di farci un disco con quelle canzoni. che nel frattempo erano diventate di piu'.
Ora stai girando qui a Roma la fiction "Squadra antimafia" oramai si può dire che sei un artista poliedrico: Cantante, presentatore, attore, ma in quale di queste vesti ti senti più a tuo agio?
Non lo so, non saprei, mi basterebbe saperne fare almeno una bene...
Miriam Comito
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