SABATO 4 AGOSTO INIZIA IL LABORATORIO INTERNAZIONALE DEL TEATRO.
Per la prima volta la Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, apre alla città anche ad agosto con il Laboratorio Internazionale del Teatro, un cantiere di lavoro sulla contemporaneità i cui esiti saranno aperti al pubblico. Dal 4 al 13 agosto la manifestazione ideata dal direttore Àlex Rigola offrirà così a giovani professionisti del palcoscenico, ma anche a chi è ancora a Venezia e ai turisti italiani e stranieri, performance, spettacoli e attività di formazione, incontri con registi, drammaturghi, coreografi protagonisti della scena internazionale.
Il primo e più significativo appuntamento per il pubblico è lunedì 6 agosto nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian (ore 19.00), sede della Biennale di Venezia, dove Luca Ronconi riceverà il Leone d'oro alla carriera (ore 19.00). Proprio a Venezia, da direttore dei Settori Teatro e Musica, Ronconi lanciò a metà degli anni Settanta quella pratica laboratoriale di studio e ricerca, divenuta un metodo efficacissimo di lavoro e destinata a venir rinnovata ancora oggi.
Articolato in 4 residenze di giovani compagnie e 5 atelier con maestri della scena, il Laboratorio Internazionale del Teatro mostrerà in forma di studio e performance il lavoro svolto dai giovani artisti che a Venezia si sono raccolti.
Le residenze nascono in seno ai gruppi di lavoro dei 7 workshop che hanno caratterizzato la prima edizione del Laboratorio Internazionale e del 41. Festival del Teatro: sono i gruppi che hanno lavorato con Thomas Ostermeier, Jan Lauwers, Romeo Castellucci. Alla Biennale questi giovani attori professionisti si sono incontrati e hanno lavorato, tra il 2010 e il 2011, ai 7 Peccati sotto la guida di un regista. Da allora hanno continuato a lavorare in modo organico, costituendosi in compagnie e oggi sono di nuovo a Venezia per cimentarsi in un progetto autonomo.
Il 9 agosto al Teatro Junghans (ore 21.00) verrà presentato Pocilga, liberamente ispirato a Porcile di Pier Paolo Pasolini, sotto la guida di John Romão; il 10 agosto al Conservatorio di Venezia (ore 22.00) The Moors of Venice, guidata da Fèlix Pons, presenterà la prima parte di The Revolution Project, una trilogia che intende riflettere sulla rivoluzione oggi e sul complesso rapporto tra arte e utopia; sempre il 10 agosto al Conservatorio sarà la volta diSwimming B, ispirato ai monodrammi di Beckett, in particolare Not I, e frutto del lavoro collettivo della formazione coordinata da Carlota Ferrer (ore 20.00 e 21.00). A queste formazioni si aggiunge la neonata compagnia Divano Occidentale Orientale – la sua fondazione risale al 2010 – attualmente impegnata nella realizzazione della performance Qui-es-tu? Tu-me-tu-(es), una ricerca sul rapporto corpo-voce condotta con l'"interferenza" del tubo catodico: Venezia e la Biennale costituiranno una tappa di avvicinamento alla realizzazione compiuta di questo lavoro.
Questa sera si recita a soggetto, quattro variazioni da Luigi Pirandello, risultato dell'atelier di regia tenuto da Luca Ronconi, verrà mostrato al pubblico l'11 agosto all'Ex Cotonificio S. Marta dello Iuav (ore 20.00); i risultati dei laboratori di Gabriela Carrizo/Peeping Tom, On the Creative Process: Thought in Movement, e di Claudio Tolcachir, Personajes emergentes: construcción en movimiento, si potranno vedere alla Fondazione Cini il 12 agosto(ore 19.00 e 20.00).
Al pubblico saranno inoltre aperti gli incontri – tutti alla Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, sede della Biennale (ore 19.00) - con i grandi nomi del teatro chiamati a raccolta per il Laboratorio Internazionale. A Luca Ronconi, il cui incontro è programmato il 6 agosto, seguiranno: Declan Donnellan e Nick Ormerod il 7 agosto, Gabriela Carrizo/Peeping Tom l'8 agosto, Claudio Tolcachir il 9 agosto, Neil LaBute il 10 agosto.
Venezia, 30 luglio 2012
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