“UN ENIGMATICO MISTICO SILENZIO” NELL’OSIREION DI ABYDOS: LA SACRALITÀ DELLA MUSICA NELL’EGITTO ANTICO

È all’insegna dell’incontro tra musica e archeologia il nuovo appuntamento organizzato nell'ambito della mostra "Il Tempio di Osiride Svelato - L'antico Egitto nell'Osireion di Abydos". Sabato 21 luglio (ore 19), infatti, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, il musicista Roberto Melini terrà una conferenza dal titolo “Un enigmatico silenzio: l’Osireion di Abydos e la sacralità della musica nell’Egitto antico. Racconta Strabone: “Ad Abydos si venera Osiride; e nel tempio di Osiride non è consentito né ad un cantante, né ad un auleta, né ad un arpista di suonare prima dei riti in onore di questo dio, come è invece usanza fare per gli altri dei”. Una enigmatica proibizione, scrive Melini - che è laureato in archeologia e che si dedica allo studio dell’orizzonte sonoro dei popoli dell’antichità - “che potrebbe far pensare ad una mistica complementarietà fra suono e silenzio da far corrispondere a quella tra vita e morte, e diventa spunto per una riflessione sulla sacralità della musica così come era concepita nell’antico Egitto. In quella civiltà il suono aveva infatti valenze che costituivano un elemento culturale importante per la definizione d’identità e ruoli, con funzioni precise nella sfera del sociale come in quella del privato”. Lo studio dell’orizzonte sonoro degli antichi Egizi, continua Melini, “ha avuto in tempi recenti un nuovo impulso grazie (…) all’innovativa disciplina dell’archeomusicologia. Se in effetti nessun testo teorico appartenente all’età faraonica ci è fino ad ora pervenuto, è pur vero che consistenti e significative testimonianze di tipo materiale ed iconografico attestano quanto fosse importante in quel contesto lo spazio occupato dalla musica. Il recupero di numerosi strumenti sonori, avvenuto grazie ad eccezionali condizioni di conservazione (come le trombe ritrovate nella tomba del faraone Tutankhamon, ad esempio), ha fornito informazioni fondamentali a livello organologico, così come l’indagine sulla miriade di testimonianze visive ha gettato nuova luce sulle reali pratiche musicali del tempo e sulla loro proiezione nell’immaginario”. Sul rapporto tra suono e popoli dell’antichità, Roberto Melini ha scritto libri e saggi, tenendo conferenze (Londra, Bruxelles, München, Lugano, S. Pietroburgo, Hong Kong, Gerusalemme, Milano, Pompei, Tarquinia, ecc.) e partecipando a convegni presso le più prestigiose istituzioni del mondo: Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra, Université Sorbonne di Parigi, Bibliotèque Royale di Bruxelles, Bible Lands Museum di Gerusalemme, Conservatorio di Tianjin, Università di Malta, Museo Archeologico di Napoli, ecc. La mostra “Il Tempio di Osiride svelato - L'Antico Egitto nell'Osireion di Abydos” è visitabile fino al 21 ottobre 2012 alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. È ideata dal fotografo Paolo Renier e organizzata dall’associazione Friends Of Abydos con il patrocinio della Regione Veneto, dell'Assessorato alle Attività Culturali della Città di Venezia e dell’Università Ca' Foscari di Venezia. Informazioni per il pubblico: tel. 041.718234 - info@scuolasangiovanni.it www.progetto-abydos.it