CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

mercoledì 10 dicembre 2014

Sakketti in rivolta. Una storia contemporanea

Spettacolo atipico e divertente, sotto forma di musical a spezzare la tragedia dell'emergenza rifiuti. Ricostruendo l'evoluzione fino ai giorni nostri, tra la differenziata, le eco balle e le pm10, l'impegno è poter costruire solide basi per il nostro benessere quotidiano.


Solo un motto: "Sakketti in rivolta per dare una svolta". Un vero e proprio grido per invogliare al cambiamento. Sakketti in rivolta, balle ed eco balle dalla terra dei fuochi, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Millelire della capitale, è stato una vera rivoluzione sulla panoramica dell'inquinamento che ha invaso le strade di Napoli nel 2007. La scenografia, una discarica, è piena zeppa di rifiuti. Ci si immagina la vita di ognuno.  Sakketti in rivolta, scritto e diretto da Antonio Diana, è esilarante, ironico e assai educativo. Sul palco Nino Bruno, Antonio Diana, Viviana Cangiano con la partecipazione di Pippo Cangiano.

Le musiche originali, a cura di Salvatore Pisano, Giuseppe D'ario e Gaetano Ferro, propongono cantate napoletane e testi scritti su basi musicali famose. Un panorama inquietante raccontato grazie a ilarità, rime e poesia, balletti e canti. Le qualità canore e dei passi di danza risaltano il forte vigore che dà vita a un processo comico, per alleggerire il tema pesante e del quale non si parla più.

L'insieme, utopico e giocoso, dona spunti di riflessione, sociali e formativi. Tra l'emergenza rifiuti, l'apertura della nuova discarica, la terra sporca e insudiciata, i danni provocati dalla spazzatura e le conseguenti malattie, si pensa a come arginare l'inquinamento. La congiunzione con il concetto di riciclo, differenziata e usa e getta è lampante. La mondezza, di solito, è associata a qualcosa che non serve più, così, tramite un trattamento adeguato e un piano ecologico ben pensato, ci sono buone speranze e i cittadini possono essere educati al nuovo.  Le voci della contestazione sono quelle del vetro, della carta, dell'umido e della plastica per favorire un servizio direzionato e soprattutto per valorizzare l'ambiente.

Incisivo, Sakketti in rivolta, guida gli spettatori anche verso la questione dei terreni contaminati dalle industrie relativamente alle sostanze tossiche. Un'udienza dove vengono interrogati scarti provenienti dall'estero per comprendere come si smaltisce fuori della penisola. Un sacchetto tedesco è sul banco degli imputati come uno napoletano disserta sulla situazione della città.

A suon di rap la diossina esprime la sua idea. Le pm10 sono interpretate da due marionette. L'eco balla discute riguardo camorra e assenza dello Stato. Per ultimo il sacchetto cantante interpretato come una vera pop star. Gli attori si muovono nello spazio a loro disposizione, cercando, con lo sguardo, il contatto con il pubblico. Giudice indiscusso, Pippo Cangiano, nel suo ruolo è in perfetta armonia, compostezza, eleganza e professionalità.

I costumi colpiscono l'occhio. Soprattutto i cappelli, ideati con materiale da riciclo. Ciò che suona è un barattolo di vetro con all'interno, in apparenza, dei ceci. Come le macaras, identifica il ritmo. 

Una performance che riguarda tutti noi che viviamo un sociale debole e da scuotere. Troppo ancora è da fare e da semplificare. Soprattutto debellare la presenza di organizzazioni criminali sul territorio. Ben pensato e anche adatto ai bambini, vedrei Sakketti in rivolta, balle ed eco balle dalla terra dei fuochi in luoghi ampi, con un corpo di ballo che possa renderlo più snello e movimentato. 

Complimenti per il tema esposto di non facile interpretazione. E con tale pensiero, la terra può risorgere, altro buon messaggio, sono convinta che l'impegno non deluderà circa il nostro benessere.

Annalisa Civitelli

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *