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giovedì 24 febbraio 2011

"IL TEATRO DELLE LINGUE”: LE NUOVE ENERGIE DRAMMATURGICHE DI PUGLIA, LAZIO, ABRUZZO,VALLE D’AOSTA

C’è un humus teatrale, in Italia, composto di giovani attori, autori essi stessi, che dell’autosufficienza artistica hanno fatto il loro punto di forza. Performer monologanti il cui bagaglio di temi e forme d’espressione si nutre dei rispettivi territori linguistici di provenienza, ed è capace di captare bisogni e dinamiche delle generazioni a cui appartengono. Sono loro, i solisti teatrali, i protagonisti de “IL TEATRO DELLE LINGUE – Ovvero una solitudine molto rumorosa”, la rassegna che le Esperienze di GIOVANI A TEATRO 2010-2011 propongono dal 9 al 24 marzo al Teatro di Ca’ Foscari a Santa Marta (Venezia), in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici – Università di Ca’ Foscari e la Regione Veneto.
Un ventaglio di sei spettacoli, selezionati da Paolo Puppa che cura il progetto, vedranno in scena Oscar De Summa, Roberto Corradino, Andrea Cosentino, Gianfranco Berardi, Gaetano Ventriglia, Daniele Timpano. Si tratta di sei artisti legati a generazioni, tradizioni, generi e tecniche diverse, ma accomunati da un bilinguismo espressivo tra dialetto e lingua standard, che provengono da quattro aree geografiche distinte come Valle D’Aosta, Abruzzo, Lazio e Puglia. Artisti oggi ancora poco conosciuti in Veneto: “IL TEATRO DELLE LINGUE” si propone infatti di valorizzare la scrittura scenica di questi autori, collocandosi all’interno del più ampio percorso “PAROLE IN FORMA SCENICA 2011”, l’osservatorio sulla drammaturgia contemporanea ideato da Cristina Palumbo e Leonardo Mello e voluto da Fondazione di Venezia/Euterpe Venezia per i Giovani a Teatro.
Spiega dunque Paolo Puppa, docente di Storia del Teatro a Ca’ Foscari, il contesto scientifico in cui nasce l’iniziativa: “La drammaturgia italiana più recente ha saputo allargare il piano degli idiomi in scena, aggiungendo alla lingua standard le più varie dialettalità, oltre che numerose gergalità prelevate dal mondo del quotidiano, come lo sport, la cronaca nera, i media e il dibattito politico. Di conseguenza, la distanza tra palcoscenico e sala si è sensibilmente ridotta. Emerge oggi un fenomeno caratterizzato da una risposta molto favorevole, anche in termini di borderò, ossia il performer monologante: l’assolo gestito da un attore-autore in grado di coprire tutti i ruoli connessi al fare teatro, dalla scrittura alla recita alla messinscena. Negli ultimi anni, alcune regioni si sono distinte in tal senso, dalla Sicilia alle Puglie, dal Piemonte agli Abruzzi, dalla Calabria all’Emilia Romagna”.
“IL TEATRO DELLE LINGUE” si tradurrà quindi in un confronto tra questi filoni, in cui la ricerca sperimentale del nuovo si coniuga col teatro di narrazione, l’autobiografia scanzonata colla Storia collettiva, il più decentrato localismo da strapaese con l’apertura verso il mondo.

Il programma inizierà con Oscar De Summa che mercoledì 9 marzo propone “DIARIO DI PROVINCIA”: la Puglia amata e odiata dell’autore è un sud intriso di noia, un regno bruciato in cui uomini e donne indugiano senza concludere nulla, rassegnati, stando nella piazza deserta a guardare le cosce delle donne, bere e rubare alla luce del sole.
Ancora una voce meridionale, dalla Bari di Roberto Corradino, in scena giovedì 10 marzo con “CONFERENZA – RICCARDO II”: una lunga soggettiva della caduta di un re shakespeariano, “eroino” fallito che intrattiene da morto parlante gli spettatori, avendo ancora tanto da dire.
Andrea Cosentino (originario di Chieti) mercoledì 16 marzo offre uno spaccato sulla realtà di un certo Lazio delle periferie: in “ANGELICA”, ambientato in un quartiere popolare romano, una troupe sceglie di girare uno sceneggiato tv; sarà un affondo tragicomico sul mondo delle fiction televisive, con uno sguardo impietoso sui meccanismi stessi della produzione di storie.
Il meridione del pugliese Gianfranco Berardi è invece il Regno delle Due Sicilie di “BRIGANTI” (giovedì 17 marzo): attraverso le memorie di un giovane prigioniero, lo spettacolo ripercorre avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari, con l’avvento del Brigantaggio.
Gaetano Ventriglia, foggiano, mercoledì 23 marzo porta in scena “OTELLO ALZATI E CAMMINA”: “Iago non è interessante – scrive l’autore -: lui fa il lavoro che fa il mondo. Iago, con Amleto, avrebbe fatto una brutta fine. Il mio Iago dice: io posso cambiare nome alle cose, ma allora tutto ricomincia da capo, tutto ricomincia da zero”.
Chiude la rassegna, giovedì 24 marzo, il romano Daniele Timpano con “DUX IN SCATOLA”: in scena con l'unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di "Mussolini Benito"- Timpano racconta le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel '45 alla sepoltura nel cimitero di S.Cassiano di Predappio nel '57.

Tutti gli spettacoli sono programmati alle ore 20.30 saranno introdotti dallo stesso Puppa. Il giorno dopo ogni rappresentazione, alle ore 10, gli autori incontreranno il pubblico per un confronto e un approfondimento critico nella sala incontri della Fondazione di Venezia.

“IL TEATRO DELLE LINGUE” proseguirà poi con un convegno internazionale e, nell’autunno, con una seconda sessione di spettacoli provenienti da Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna, Calabria e Veneto.

Per assistere agli spettacoli: biglietti Giovani a Teatro 2,50 euro (prenotazioni al N. Verde 800.831.606); per i non tesserati GAT, biglietto unico 10 euro. I biglietti saranno messi in vendita al Teatro di Ca’ Foscari dalle ore 19.30 del giorno di spettacolo.

Per informazioni: www.esperienze-giovaniateatro.it

L’edizione 2010/2011 di GIOVANI A TEATRO, che coinvolge giovani (bambini e ragazzi), studenti e docenti che risiedono, studiano o insegnano nell’area provinciale, è promossa da Fondazione di Venezia con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Venezia e di Università Ca’ Foscari e IUAV. È curata dalla società strumentale Euterpe Venezia.


Informazioni: www.giovaniateatro.it tel. 041.2201930 – 34
info@giovaniateatro.it - esperienze@giovaniateatro.it

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