Dal 13 giugno al 14 Luglio torna in Piemonte il Festival Nazionale Luigi Pirandello, con la direzione artistica di Giulio Graglia, giunto quest'anno alla sua decima edizione.
L'edizione 2016, che coincide con gli ottant'anni dalla morte del maestro, è dedicata al tema "il gioco del doppio".
Il Festival, il più importante a livello italiano dedicato al grande maestro, coniuga come ogni anno la tradizione del grande teatro di prosa con la cultura dell'oggi.
Non solo teatro, ma anche prosa e dibattiti, reading, sport e incontri multitematici, in una serie di appuntamenti dedicati alla figura di Pirandello, tra Torino e Coazze. Proprio a Coazze, il grande scrittore villeggiò nel 1901, ospite della sorella Lina e di quel soggiorno ci resta un delizioso taccuino con appunti su luoghi visitati e persone incontrate.
Molti gli appuntamenti in calendario a Torino, a partire dal 13 Giugno, tra il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa e il teatro Gobetti. Chiusura del Festival il 14 Luglio a Coazze, ripercorrendo i passi del maestro in paese.
Tra le collaborazioni da segnalare quest'anno quella tra il Festival e 1caffe.org, la Onlus digitale nata a Torino per volontà di Luca Argentero e di un gruppo di amici per sostenere le piccole associazioni non profit italiane. Grazie a 1 Caffè Il festival aiuterà la Onlus Oasi di Don Aldo Rabino a realizzare i suoi progetti di solidarietà.
E per una nota di dolcezza, tra i partner del Festival c'è anche Nivà, www.nivagelato.com. Per l'occasione, nelle gelaterie di Torino, verrà creato il Gusto di Pirandello, una morbida e dolce crema di Ricotta e fichi, in omaggio al grande maestro.
Programma del Festival in breve:
Il 13 Giugno apre il Festival un dibattito sul tema calcio e letteratura, Pirandello VS Soriano, in collaborazione con la Compagnia Pirandello Contemporaneo, l'unica compagnia teatrale Brasiliana, diretta da Marta Ribeiro, che porta in scena le opere di Pirandello in Brasile (www.pirandellocontemporaneo.uff.br).
Luciano Borghesan e Darwin Pastorin si affronteranno in un testa a testa letterario in nome di Pirandello e Soriano amabilmente arbitrati da Sabrina Gonzatto, presidente del Premio Letterario Giovanni Graglia, quest'anno dedicato alla figura di Don Aldo Rabino e della sua Oasi. Non può mancare un match di calcio, alle 19,30 scendono in campo i Pirandelliani contro il Toro Team Club.
Ancora sport. Stiamo parlando di SPORTING, in programma il 30 Giugno al Teatro Gobetti di Torino. Uno spettacolo teatrale che racconta la storia romantica e affascinante di Ernesto il quale, prima che la storia lo consacrasse come il Che, all'inizio del '900 allenò in Colombia la squadra di Leticia, cambiandola per sempre. Liberamente tratto dal romanzo "Independiente Sporting" di Mauro Berruto, il progetto è diretto dal regista e trainer teatrale Enrico Gentina in collaborazione con l'ex coach della nazionale italiana di pallavolo, oggi AD della Scuola Holden, Mauro Berruto e la giornalista Elena Miglietti.
Tra gli appuntamenti da non perdere "Il ritorno del Premio Nobel a Coazze", dialogo surreale e divertente fra Pirandello e gli abitanti di Coazze, per la regia di Giulio Graglia con Giovanni Mongiano. Introduce Sabrina Gonzatto. Il 16 Giugno il Circolo dei Lettori di Torino ospita "Chiedimi come sto"; il tema ideato e condotto da Sabrina Gonzatto si articola come un incontro/confronto a più voci ispirato a "L'uomo dal fiore in bocca", che affronta un tema forte e coraggioso: come superare il disagio fisico e mentale causato da un dolore. Intervengono i medici: dr. Marco Calgaro, chirurgo oncologo; dr Roberto Prota, direttore reparto di pneumologia, entrambi al Mauriziano di Torino; con loro la prof. Ilaria Zuanazzi dell'Università degli Studi di Torino; l'assessore alla cultura della città di Torino, dott. Maurizio Braccialarghe; la dott.ssa Cinzia Pecchio presidente della consulta femminile regionale. Brani di Beethowen eseguiti dal M° Diego Mingolla; voce recitante, Riccardo Forte. Il 23 Giugno al Circolo dei Lettori di Torino si parla di cibo nell'incontro "Di che gusto sei?". Tutto prende spunto dal taccuino dove Pirandello annotava la lista della spesa con i prodotti locali tra cui il burro, le castagne, il latte, il pane…quel taccuino avrebbe poi preso il nome di Taccuino di Coazze. Con leggerezza si ironizza sul cibo e sul vino, si medita sull'importanza dell'enogastronomia, sull'imprenditoria italiana all'estero, sulle start up legate al cibo.
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