Tre uomini sono a capo della più grande società di Trading Americana, con sede a Jackson, capitale del Mississipi. Innovazione, esperienza e semplicità qualifica questi uomini.
Il loro leader neo-promosso è un uomo di colore in uno Stato apparentemente democratico e liberista ma con radici profondamente razziste.
Un uomo giovane e già tormentato dal "burnout", una sindrome da stress che colpisce chi, ogni giorno, è costretto a dimostrare di valere molto di più di quanto già non valga, come se non bastasse, a tutto ciò, si affiancano i deliri paranoici sull' infedeltà della sua compagna, seminati e coltivati dalle malelingue che, per invidia, lo spingono alla follia, con conseguenze mortali per tutti.
A prima vista, questo suona come la sinossi per l'ultimo film sulla follia e le mille maschere della Società Americana., ma nessuno può evadere dal rivolgere il proprio pensiero al nome di Shakespeare riconoscendo in queste parole poi la tragica Storia di Otello.
Originariamente intitolato "Il Moro di Venezia", "Otello" è stato eseguito dalla Compagnia di Shakespeare, "Gli uomini del re", il 1 Novembre 1604, nella casa del banchetto di Whitehall Palace di Londra.
Oggi, oltre quattrocento anni dopo, rimane più popolare che mai. I suoi temi centrali: razzismo, amore, gelosia, tradimento e invidia sono rilevanti per la vita ora come lo erano allora.
Oggi, rivalutando il dialogo, le impostazioni e il costume del dramma è diventato parte di un "gioco" creativo quello che spinge i giovani registi contemporanei, desiderosi di distinguere le loro produzioni da quelle del passato, e fare appello al pubblico odierno.
Questo è stato anche parte della filosofia che ispira la traduzione e la messa in scena di Antonio Nobili. I ragazzi del laboratorio annuale Smart Academy, affiancati da alcuni allievi attori del percorso triennale, insieme per quella che vuole essere una 'festa teatrale' ad omaggiare il genio in occasione delle Celebrazioni per il 400° anniversario dalla sua morte.
7- 8 Maggio 2016
"OTELLO"
dal capolavoro di William Shakespeare nell'adattamento e regia di Antonio Nobili assistito da Martina Mastroianni
TEATRO STUDIO UNO
Vicolo dei Panieri, 3 - Roma
con:
Aldo Sorrentino
Alberto Albertino
Davide Colnaghi
Gabriele Perfumo
Matteo Maria Dragoni
Giuliano Cecconi
Fabio Mascaro
Stefano Di Giulio
Virginia Menendez
Antonella Nobile
Daniela Anzellini
INFOLINE E PRENOTAZIONI:
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www.CorrieredelWeb.it
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