Teatro
Menotti al Verdi
dal
10 al 15 novembre
SCENDE
GIÚ PER TOLEDO
di
Giuseppe Patroni Griffi
con
e regia di Arturo Cirillo
scene
Dario Gessati
costumi
Gianluca Falaschi
musiche
originali Francesco De Melis
luci
Mauro Marasà
regista
assistente Roberto Capasso
produzione
MARCHE TEATRO teatro di rilevante interesse culturale e Fondazione Campania dei
Festival / Napoli Teatro Festival italia / Tieffe Teatro (Milano)
"Scende
giù per Toledo e va di fretta Rosalinda Sprint, è in ritardo col sarto e deve andare
da Marlene Dietrich. Fra mezz'ora e quella non aspetta. Colpa della Camomilla
Schulz…."
Così
inizia una delle più travolgenti invenzioni letterarie, la storia di un
travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città e dei
suo mutanti abitanti. In una scrittura che Natalia Ginzburg ha definito dello
stile della "natura dell'acqua, uno stile nuotato che consente di
spendersi nei confronti di un personaggio, ora con ironia e ora con pietà,
spostandosi a nuoto e leggermente tra l'uno e l'altro".
Tra straniamento
ed immedesimazione si disegna la figura di Rosalinda Sprint, " una figura
maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del
bordo intorno intorno, n'è scappata fuori una silhouette in scala ridotta"
come dice l'autore. Una scrittura quella di Patroni Griffi tutta musicale,
fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di
parole che diventano carne, e spesso danza.
Un tango disperato, un folleggiare
sul baratro, un urlare per non morire. Sorella immaginaria, e precorritrice
della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint
attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata
luogo metafisico, invenzione di un posto che non c'è.
Dalle note di regia di Arturo Cirillo - "Scende giù per
Toledo" è un romanzo breve, lo lessi per la prima volta molti anni fa,
come un piccolo cult della letteratura napoletana, e da allora è rimasto nella
mia memoria.
Scende giù per Toledo è una travolgente invenzione
letterarie, scritta da Giuseppe Patroni Griffi nel 1975, la storia di un
travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città e dei
suoi mutanti abitanti.
Arturo Cirillo – Premi vinti:
Premio Lo
straniero - 1996
Premio Coppola-Prati - 1998
Premio Girulà migliore
attore protagonista per "Mettiteve
a fa l´ammore cu me!" - 2002
Premio Associazione Nazionale Critici di
Teatro per
"L´Ereditiera" - 2004
Premio Ubu Migliore
Regia per "L´Ereditiera" - 2004
Premio Il Primo migliore
attore protagonista per "La Piramide" - 2006
Premio Ubu migliore
attore non protagonista per "Le intellettuali" - 2006
Premio Histryo alla regia - 2007
Premio Vittorio Mezzogiorno - 2009
Premio Associazione Nazionale Critici di
Teatro per
"Otello" - 2010
Premio Gassman, migliore regia
dell´anno per "Otello" - 2010
Premio Nike, migliore attore
per "L'avaro" - 2011
Premio Maschere del
teatro italiano - 2015
Dalla stampa:
“Che bello
spettacolo fresco, brillante e insieme amaro al punto giusto, che gioiello di
misura e intelligenza ha realizzato Arturo Cirillo con Scende giù per
Toledo […].
Artista dall'aguzza sensibilità, il quarantaseienne Cirillo - oggi esponente di
spicco della generazione di mezzo della scena italiana - è stato sempre
ritenuto una sorta di ideale trait d'union fra innovazione e tradizione, ma
forse ormai questa collocazione gli va stretta: forse in realtà lui trascende
entrambe le categorie, è un talento fuori dal tempo, capace di parlare al
pubblico di oggi sfuggendo ad anguste delimitazioni stilistiche […]”. Renato
Palazzi, Il Sole 24 ore
[…]
Spettacolo forte che afferra lo spettatore e non lo molla, Scende giù per
Toledo è costruito sull’interpretazione maiuscola di Cirillo, che sa tenere il
suo personaggio e la sua vita estrema – sempre a un passo dalla morte -, sulla
corda tesa dell’emozione, inquietante e leggero, ironico e spavaldo, disperato
e protervo, commovente e poetico, che ci cattura e che sentiamo “nostro”. […] Maria
Grazia Gregori www.delteatro.it
[…] "Il romanzo di Patroni Griffi è un
gioiello di poesia, violenza, ironia. Grande intuizione di Cirillo nel
riconoscere il potenziale drammaturgico amplificato da una interpretazione
polifonica da applausi." […] Diego Vicenti, Il Giorno
[…] "E parla parla senza sosta, come
una Molly Bloom dei quartieri spagnoli, di cose che sono accadute o mai
accadranno. Ci emoziona il suo correre giù per Toledo, il suo rivivere i
rapporti anali con gli uomini “per bene”, la sua innocenza, la sua voglia di
fuggire, il suo bisogno di trovare l’amore, nonostante tutto […] Stupendo
Cirillo che con il suo accento napoletano ci fa sorridere delle miserie umane,
e che sa rendere tutto leggero […] con un tocco di camomilla Schulz, e la cui interpretazione
e regia hanno la forza di lasciare un segno ben più marcato dei pesi che si
porta addosso." […] Daria D. www.corrieredellospettacolo.com
Info
e prenotazioni:
Teatro Verdi, Via Pastrengo 16, Milano
Tel: 02 6880038 - 02.27002476 – prenotazioni@teatrodelburatto.it
da martedì a sabato: ore 20.30
domenica: ore 16.30
Prezzi: 20/14/10 euro
Mercoledì posto unico 10€
http://www.teatrodelburatto.it/teatroverdi
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