(Vicenza, 20.10.2015) È il momento del taglio del nastro al Teatro Astra. Dopo quasi tre mesi di lavori, lo storico spazio cittadino è pronto per presentarsi alla città in veste rinnovata: esprime soddisfazione La Piccionaia, che dal 1987 lo gestisce in convenzione con l'Assessorato alla crescita del Comune di Vicenza e che proprio quest'anno festeggia i 40 dalla fondazione.
L'inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 23 ottobre alle ore 17.30 alla presenza delle autorità, nell'ambito del festival "1975 > 2015 DUE VOLTE 20 ANNI", la tre giorni di spettacoli e incontri in programma dal 22 al 24 ottobre al Teatro Astra. Il tema che la compagnia ha scelto per la giornata centrale dei festeggiamenti è quello dell'educazione alimentare, in una prospettiva del tutto originale: quella del legame tra cibo e relazioni. Il programma della giornata prevede un convegno realizzato con la partecipazione di Calantha formazione e grazie al supporto di Prodigi della Terra (ore 18, Polo Giovani B55) e l'anteprima nazionale dello spettacolo "HO UN LUPO NELLA PANCIA", la nuova produzione per ragazzi nata dalla collaborazione tra La Piccionaia e Babilonia Teatri (Teatro Astra, ore 21).
"1975 > 2015 DUE VOLTE 20 ANNI" è curato dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno di Prodigi per la Terra, Askoll, Banca Popolare di Vicenza, Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza.
La giornata nasce da un anno di lavoro congiunto de La Piccionaia e di Prodigi della Terra, azienda veneta tra i leader nel settore dei prodotti alimentari naturali. Una collaborazione che ha visto convergere l'esperienza della compagnia vicentina nei linguaggi didattici e teatrali per l'infanzia e la gioventù e il team scientifico dell'azienda padovana, fino alla costruzione con PharmaTeacher di un progetto nazionale per la formazione dei farmacisti sul rapporto tra cura, alimentazione e salute: farmacisti che, a loro volta, diventeranno formatori nelle scuole del territorio attraverso un format offerto gratuitamente. "Cibo, cibo e ancora cibo: tutti oggi parlano di cibo – spiega il direttore artistico de La Piccionaia Carlo Presotto. - Ma quale metafora racchiude la quotidiana abitudine del cibo? L'idea che sta alla base di questo approccio all'educazione alla salute ha a che fare con un piccolo rovesciamento di ruoli. L'adulto non viene a insegnarti come dovresti comportarti, quali cibi sono i migliori per te, ma viene ad esplorare insieme a te un mondo fatto di cibi e di relazioni con i familiari, gli amici, gli insegnanti e i compagni. Il suo compito è quello di attivare ed accompagnare la crescita di una consapevolezza. La sperimentazione svolta in quest'ultimo anno ci ha indicato che un percorso educativo sulla sana alimentazione può trovare maggiore efficacia quando tratta non solo di alimenti, ma anche delle relazioni che questi suscitano e accompagnano".
Non a caso, dunque, il convegno del pomeriggio si chiamerà "IL CIBO E LE RELAZIONI" e vedrà Presotto dialogare con Lorenzo Biagi, docente universitario di Pedagogia Sociale, Maria Giacinta Chiaudani, del progetto PharmaTeacher, Andrea Cesaro, chef professionista, David Giarrizzo, genitore imprenditore, e Valeria Raimondi di Babilonia Teatri, genitore teatrante. Un incontro dal taglio divertente e spettacolare in cui ognuno dei partecipanti racconterà il suo segreto per coinvolgere i ragazzi in una pratica della corretta alimentazione, tra show cooking imprevedibili, ricordi ed emozioni. Ma ci sarà anche spazio per condividere i dati emersi dal ciclo di laboratori-sondaggio condotti da La Piccionaia in 9 scuole venete con il supporto dei consulenti di Prodigi della Terra: dalla classifica dei cibi preferiti e di quelli meno amati (e chi sono le persone che li servono) ai risultati di un'indagine sugli orari dell'alimentazione nelle famiglie. A seguire, dopo una pausa buffet a cura dell'Istituto Manfredini di Este, alle ore 21 andrà in scena "HO UN LUPO NELLA PANCIA", che proprio da questo percorso di indagine ha tratto il suo background. Dal punto di vista artistico, lo spettacolo è nato dalla collaborazione con una delle realtà più provocatorie della nuova scena, quella dei Babilonia Teatri: è infatti scritto e diretto da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, fondatori e componenti della pluripremiata formazione veronese. In scena Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo Bordignon prestano voce e corpo alla storia di Bianco, un bambino che non mangia mai e beve soltanto: una storia fantastica, ambientata in una cucina contemporanea, che portando oltre il limite del verosimile situazioni e tensioni proprie della relazione col cibo diventa la metafora del bisogno di ogni bambino di trovare nel cibo non solo la possibilità di nutrirsi, ma anche un'occasione per riceve cura, attenzione e amore. Uno spettacolo nato per i bambini (a partire dai 5 anni) ma che parla anche agli adulti. Cibarsi, infatti, non è solo un bisogno primario, ma uno dei luoghi più importanti della relazione con chi ci sta intorno: ci allontaniamo dal dolce rassicurante del latte materno alla ricerca di cibi salati, assaggiamo il mondo e le persone intorno a noi, ridiamo e mastichiamo i sapori aspri che ci fanno fare le boccacce, finché impariamo ad assaporare anche l'amaro, ed iniziamo ad essere grandi.
Modalità di partecipazione: per il convegno partecipazione gratuita su prenotazione (comprensiva di buffet e per gli insegnanti di una copia gratuita del libro "Favole da mangiare"), per lo spettacolo biglietti cortesia a 1 euro (gratuito su prenotazione per gli insegnanti).
Info e prenotazioni: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 (Vicenza), telefono 0444 323725, email info@teatroastra.it, www.teatroastra.it
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