EFFETTO LUCIFERO: CATTIVI SI DIVENTA?
LA PRIGIONE DI STANFORD A TEATRO
Da venerdì 6 a domenica 8 febbraio, in scena al Teatro Binario 7 di Monza l'esperimento del professor Zimbardo
Monza, 29 gennaio 2015. Ancora drammaturgia contemporanea al Teatro Binario 7 di Monza. Eccezionalmente in scena da venerdì 6 febbraio, fino alla consueta doppia replica di domenica 8 febbraio, Effetto Lucifero è uno spettacolo ispirato all'esperimento sociologico condotto nel 1971 dal professor Philip Zimbardo con alcuni studenti dell'Università di Stanford.
Il testo, vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2010 e finalista all'importante Premio Riccione-Tondelli 2011, è al contempo simbolico e concreto, una parabola realistica che vede l'insorgere della violenza all'interno di un gruppo di uomini qualunque inconsapevolmente piegati al volere di un'Autorità sfuggente e incomprensibile, che mira a creare due fazioni, vittime e carnefici, totalmente arbitrarie e intercambiabili.
Sei uomini comuni, sei sconosciuti, trovano rifugio in una casa isolata. I Padroni di Casa danno loro tutto ciò di cui hanno bisogno: un tetto, un lavoro, del cibo e sei tute pulite. Solo a tre di queste sono abbinate le chiavi di tre stanze. Sei persone qualunque diventano così due gruppi, due "popoli" e una casa isolata diviene il territorio da conquistare e difendere in attesa del ritorno dei Padroni.
Capita che i buoni debbano difendersi dai cattivi, che debbano imprigionarli, per non vivere nella paura. Capita che i buoni, dopo averli imprigionati, umilino e torturino i cattivi, che li eliminino, fisicamente o moralmente. Capita spesso. Capita ovunque. Sicuramente tra i buoni ci saranno delle "mele marce" che hanno provocato la violenza, persone malate che l'Autorità isolerà e punirà. Oppure è l'Autorità stessa che, creando arbitrariamente una distinzione tra buoni e cattivi, creando un "nemico", permette alla violenza di esplodere?
La compagnia Òyes, nata dall'incontro di nove ex-allievi dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano, sceglie di esplorare le dinamiche legate al senso di responsabilità, ubbidienza e predominio, mostrando l'ambiguità e la complessità dell'indole umana. Effetto Lucifero è il risultato teatrale dell'indagine compiuta dall'autore Dario Merlini, per l'occasione anche regista e attore, insieme ai registi Umberto Terruso, Andrea Lapi e al resto del cast, Stefano Cordella, Daniele Crasti, Massimiliano Mastroeni, Dario Merlini, Dario Sansalone, Fabio Zulli.
Da venerdì 6 a domenica 8 febbraio, al Teatro Binario 7 una compagnia di giovani professionisti già noti al pubblico monzese: in questa stagione abbiamo visto sul palco il regista Terruso nello spettacolo Viva L'Italia di César Brie e l'attore Daniele Crasti ne L'oro in bocca; Stefano Cordella, Dario Merlini e Fabio Zulli sono invece dei validi insegnanti de La Scuola Delle Arti, la scuola di formazione per attori e amatori del teatro, che da anni lavora in sinergia con il Teatro Binario 7.
L'ESPERIMENTO CARCERARIO DI STANFORD
Nell'agosto del 1971 lo psicologo Philip Zimbardo, docente e ricercatore presso l'Università di Stanford, negli USA, guidò un team di ricercatori per condurre un esperimento che studiasse gli effetti psicologici derivanti dall'assegnazione di un particolare ruolo, nella fattispecie quello di prigioniero o guardia carceraria.
Il professore e i suoi colleghi allestirono una vera e propria prigione nei sotterranei della facoltà di Psicologia dell'Università e selezionarono 24 studenti di sesso maschile, ciascuno dei quali si trovò assegnato uno dei due ruoli attraverso un semplice sorteggio. I partecipanti furono scelti tra coloro che non avevano precedenti con la giustizia, problemi mentali né fisici.
La prigione simulata includeva tre celle di due metri per tre. Ciascuna cella ospitava tre prigionieri e includeva 3 lettini. Altre stanze di fianco alle celle venivano occupate dai guardiani. Uno spazio davvero minuscolo fu destinato ad ospitare la cella di isolamento, ed un altro piccolo serviva come cortile per l'ora d'aria. Nonostante fosse stato programmato per durare 14 giorni, l'esperimento di Stanford fu fermato dopo appena sei giorni. Gli studenti si calarono così ben nei ruoli a loro assegnati tanto che le guardie sottoposero i prigionieri a torture psicologiche. Molti dei prigionieri si trovarono ad accettare passivamente gli abusi psicologici e, su richiesta delle guardie, a molestare altri prigionieri che cercavano di opporsi a tali abusi.
Perfino i ricercatori persero il senso della realtà: Zimbardo, nonostante il ruolo da supervisore di guardiano della prigione, sottovalutò il comportamento delle guardie. «Solo poche persone sono in grado di resistere alle tentazioni fornite dal potere e dal dominio su altri soggetti. Io stesso scoprii di non far parte di questa ristretta schiera» dichiarò poi il ricercatore nel suo libro The Lucifer Effect.
Secondo Zimbardo e i suoi colleghi, l'Esperimento di Stanford dimostrò il ruolo importantissimo che una situazione può esercitare sui comportamenti: le pressioni esercitate da una struttura autoritaria su gruppi di individui hanno il potere di trasformare persone miti e solitamente ritenute "morali" in efferati carnefici privi di scrupoli e rimorsi, perché psicologicamente indotti a delegare le responsabilità degli atti compiuti a qualcosa di più grande di loro, un'invisibile e potente Autorità.
LA COMPAGNIA ÒYES
La compagnia Òyes debutta con lo spettacolo Effetto Lucifero, che vince il premio Giovani Realtà del Teatro 2010 e il cui testo è finalista al Premio Riccione-Tondelli nell'edizione 2011. Lo spettacolo, con il sostegno del Teatro Filodrammatici di Milano, è inserito nella stagione 2011-2012 ed è tra i finalisti del festival playFestival (organizzato da Atir e Piccolo Teatro di Milano).
Le altre produzioni della compagnia sono: Assenti per sempre (monologo sui desaparecidos e la dittatura argentina, che vince il premio Borsa di lavoro Alfonso Marietti, indetto dall'Accademia dei Filodrammatici di Milano, nel 2009), Luminescienz-la setta (stagione 2012-2013, Teatro Filodrammatici) e Anton-scherzo in un atto (menzione speciale al premio Borsa di lavoro Alfonso Marietti, indetto dall'Accademia dei Filodrammatici di Milano, nel 2013).
La compagnia chiude il "progetto residenza" , dopo una collaborazione triennale con il Teatro Filodrammatici di Milano, con la produzione Va tutto bene che debutta in anteprima nazionale nel giugno 2014.
TEATRO BINARIO 7
EFFETTO LUCIFERO
Ispirato all'Esperimento Carcerario di Stanford (1971)
drammaturgia
Dario Merlini
regia
Umberto Terruso, Dario Merlini, Andrea Lapi
scene e costumi
Chiara-Luna Mauri
con
Stefano Cordella, Daniele Crasti, Massimiliano Mastroeni,
Dario Merlini, Dario Sansalone, Fabio Zulli
produzione
Òyes
Progetto vincitore del premio "Giovani Realtà del Teatro" edizione 2010 | Accademia Nico Pepe, Udine
Testo finalista al premio Riccione-Tondelli 2011
Date spettacolo:
venerdì 6 e sabato 7 febbraio, ore 21.00
domenica 8 febbraio, ore 16.00 e ore 21.00
Biglietti:
intero € 18| ridotto € 15 (CartaPiù Feltrinelli)| ridotto € 12 (under25, over65, abbonati altre stagioni e convenzionati)| in abbonamento per gli allievi de La Scuola Delle Arti| under18 € 6
VIVI IL DIETRO LE QUINTE in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Monza.
Sabato 7 febbraio, ore 11, presso le Raccolte storiche in piazza Trento e Trieste 6, Dario Merlini e la compagnia Òyes incontrano il pubblico. Ingresso libero.
Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
tel. 039 2027002 | biglietteria@tetrobinario7.it
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