Attraverso una storia
completamente inventata, che non ha la pretesa di ricostruire in modo
documentale la vicenda di Ferdinando Buscaglione, si rende omaggio all’artista guardando
la sua storia con l’occhio dell’innamorato, di chi scorge nel mito di Fred il
paradigma di un uomo scisso. Ora un essere umano proiettato, grazie al suo
immenso talento, verso l’arte, il successo e la vita, ora ripiegato su se stesso,
sulle proprie infelicità, sulle delusioni e sulle crisi personali e
sentimentali. Il tutto raccontato e vissuto in prima persona
dallo stesso Fred e dal suo particolarissimo amico: un diavolo amante del jazz,
dello swing, del blues e dell’America dei primi decenni del XX secolo,
interpretato da un luciferino Guido
Ruffa. Il diavolo Freddy trasmetterà al giovane Ferdinando il talento, gli
suggerirà le “criminal songs”, lo plasmerà a sua immagine donandogli il
successo in cambio dell’anima. Come in ogni buona storia che si rispetti le
cose si complicheranno e diversi incidenti di percorso obbligheranno Freddy e
la sua “creatura” Fred a cambiare prospettive e a confrontarsi con situazioni
impreviste, fino a un epilogo in cui non mancheranno momenti drammatici e
commoventi.Cinema e Teatro
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mercoledì 21 gennaio 2015
Fred Buscaglione/Teatro Delfino: dal 23 gennaio in scena L'amico di Fred_ ore 21 Sala Delfino_P.za Piero Carnelli
Attraverso una storia
completamente inventata, che non ha la pretesa di ricostruire in modo
documentale la vicenda di Ferdinando Buscaglione, si rende omaggio all’artista guardando
la sua storia con l’occhio dell’innamorato, di chi scorge nel mito di Fred il
paradigma di un uomo scisso. Ora un essere umano proiettato, grazie al suo
immenso talento, verso l’arte, il successo e la vita, ora ripiegato su se stesso,
sulle proprie infelicità, sulle delusioni e sulle crisi personali e
sentimentali. Il tutto raccontato e vissuto in prima persona
dallo stesso Fred e dal suo particolarissimo amico: un diavolo amante del jazz,
dello swing, del blues e dell’America dei primi decenni del XX secolo,
interpretato da un luciferino Guido
Ruffa. Il diavolo Freddy trasmetterà al giovane Ferdinando il talento, gli
suggerirà le “criminal songs”, lo plasmerà a sua immagine donandogli il
successo in cambio dell’anima. Come in ogni buona storia che si rispetti le
cose si complicheranno e diversi incidenti di percorso obbligheranno Freddy e
la sua “creatura” Fred a cambiare prospettive e a confrontarsi con situazioni
impreviste, fino a un epilogo in cui non mancheranno momenti drammatici e
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