Prospet e Straight to Video
presentano:
OMBRE DI GUERRA
scritto e diretto da
Fabrizio Bancale
con
Rosario Sparno
Simone Spirito
Gaia Riposati
David Paryla
Vincenzo Occhionero
scene e costumi
Maddalena Marciano
disegno luci
Marco Ponticiello
effetti audio
Italo Todde
foto
Aniello Barone
in favore di:
Digrigna i denti,
dilata le narici,
mostra le unghie
che il nemico fuggirà...
Dal 10 al 15 di Novembre andrà in scena per la prima volta a Roma nel Teatro Lo Spazio "Ombre di guerra", un testo forte finalista al Festival "Schegge d'Autore 2009" e selezionato nella rassegna "Teatri della legalità 2009"
Una casa nel mezzo del nulla. Un luogo imprecisato. Molto, troppo simile a tante città che in questi anni hanno vissuto guerre spesso incomprensibili, sempre disgustose. Due fratelli. Profili precari. In lontananza rumori di mitra e, a intervalli quasi regolari, i boati delle esplosioni che fanno tremare i vetri e le pareti.
Dopo l'ennesima notte di scontri e violente irruzioni nelle abitazioni, si risvegliano ancora frastornati, indolenziti. Fuori, le ultime bombe che cadono, e il suono delle sirene. I contorni dei combattimenti perdono la loro nitidezza, sbiadiscono, fino a sovrapporsi, a confondersi: terminati gli scontri tra eserciti nemici, la vendetta e l'odio si infiammano come le micce abbandonate dai soldati in fuga; e diventa difficile distinguere anche il diverso colore delle tute militari: nel mirino dei cecchini appaiono soltanto macchie indistinte…ombre. Di soldati, di civili, di padri e di figli…di madri.
Attraverso lo sguardo dei due giovani protagonisti, la realtà si mescola con i sogni, i ricordi con le speranze: il loro mondo immaginario diventa l'unica realtà possibile, l'unica alternativa all'orrore della guerra. Richiamano alla memoria episodi della loro fanciullezza: i loro giochi, gli scherzi tra amici; riesumano vecchie filastrocche per allontanare la paura. Rivivono le corse in bicicletta, il suono della campanella della scuola, il sapore unico dei dolci della pasticceria in piazza, dove lavorava Milena. Quella ragazza carina, con le treccine e gli occhi vispi. Ricordano le nevicate che imbiancavano tutto, prima che quel bianco candido venisse insudiciato da stivali e cingolati; e ripercorrono nuovamente con la memoria quelle giornate nelle quali si poteva restare all'aria aperta a giocare con i pupazzi di neve. Vicende e aneddoti ormai lontani, accaduti tanto tempo fa. Prima…prima che gli uomini cominciassero ad ammazzarsi tra loro.
Ombre di guerra è un lavoro che prende in prestito temi e spunti dalle tante opere che hanno trattato la guerra nella sua dimensione universale, come un dramma che si ripete sempre uguale e sempre diverso, attraversando tempi, città, nazioni, confini, divise. Da "Trilogia della città di K" di Agotha Kristoff, a "Ombre" di Roberto Russo; da "Quanto pesano i fantasmi" di Tim O' Brian, a "La città di sotto" di Riccardo Brun.
Informazioni:
Dal 10 al 15 novembre
Teatro Lo Spazio
(via Locri 42 – info 06.77076486) -Ore 21 - domenica ore 17.00
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