TEATRO AGORA'
Via della Penitenza, 33
dal 2 al 7 febbraio 2010
TEATRO INSTABILE
presenta
SIGNORINA GIULIA
di August Strindberg
Drammaturgia di Franco Mastelli
con
Valeria Pistillo Marco Benvenuto Concetta Liotta
Scene : Daria Battilana
Regia: GIANNI LEONETTI
In una notte di mezza estate, nell'euforia dei festeggiamenti di casa, la giovane e nobile Signorina Giulia, spinta più dall'istinto che da un profondo sentimento, seduce l'ambizioso "servo" Jean, che già intrattiene una relazione con Kristin.
Giulia tenta di umiliare Jean offrendosi in modo sfrontato, impudente mentre lui, diviso tra la voglia di rivincita sociale e la mentalità di servo nella quale è cresciuto, non riesce a sottrarsi all'irresistibile occasione che gli si offre per poter dar seguito alle proprie ambizioni.
La straordinaria pulsione dei sensi intrecciata all'odio tra i sessi e alla relazione servo-padrone, la paura ed il fascino della trasgressione, la sensualità spinta fino all'estremo limite della volgarità, saranno il ring dove Signorina Giulia e Jean combatteranno, senza esclusione di colpi, la loro battaglia percorrendo fino in fondo la strada verso l'abisso che il destino ha loro assegnato.
Davanti alla improbabile relazione intima e alla "perdizione" in cui trascendono, la società non rimane a guardare, anzi giudica e soprattutto non perdona.
Strindberg scrive: "Le mie anime sono mescolanze di stadi culturali passati e presenti, brani di libri e giornali, pezzetti d'uomini, lembi di abiti da festa ridotti a stracci, così come le anime stesse sono rattoppate…. Nessuna relazione d'amore in senso " alto" penso sia possibile fra due anime tanto diverse… Credo che l'amore sia come un giacinto, che prima di poter dar vita ad un fiore robusto deve mettere radici al buio. Qui invece esplode e fiorisce e va in seme nello stesso tempo e perciò la pianta muore così presto… Io traggo la gioia di vivere dalle lotte dure e aspre della vita e il mio piacere sta nel riuscire a sapere qualcosa, nell'imparare qualcosa… l'alternarsi fra ascese e salite procura uno dei maggiori piaceri della vita..."
Gianni Leonetti
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