Cinema e Teatro
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mercoledì 10 novembre 2010
SCHIO GRANDE TEATRO: OTTAVIA PICCOLO RACCONTA ANNA POLITKOVSKAJA, UNA "DONNA NON RIEDUCABILE"
“Donna non rieducabile” andrà in scena al Teatro Astra di Schio (VI) venerdì 12 novembre (ore 21): l’appuntamento segna un graditissimo ritorno per un’interprete molto amata come la Piccolo, che dividerà la scena con l’arpista Floraleda Sacchi, dando vita a uno spettacolo all’insegna della memoria di una giornalista la cui vicenda umana e professionale ha segnato la storia dell’informazione dell’ultimo decennio.
Prima dello spettacolo, alle 17.30, Ottavia Piccolo incontrerà il pubblico, i soci sostenitori e gli sponsor della Fondazione Teatro Civico Schio al Lanificio Conte. L’ingresso all’appuntamento è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“Dopo il crollo del Regime sovietico – sottolinea Silvano Piccardi, coordinatore artistico dello spettacolo - la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Anna non era una militante politica, era una giornalista, senza alcuna mira di potere o altro, se non quello di portare avanti, con tenacia e determinazione, il proprio mestiere. Il suo fu uno sguardo aperto, senza prevenzioni né compromessi, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla lontana Cecenia, per arrivare a incontrare i momenti più terribili della recente storia russa - dalla strage al Teatro Dubrovka di Mosca, a quella nella scuola di Beslan”.
Anna Politkovskaja fu uccisa il 7 ottobre 2006 all’ingresso di casa sua, con colpi di arma da fuoco che la colpirono prima al cuore e poi alla testa: Ottavia Piccolo nella sua interpretazione dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità ma anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace.
“Ho scritto Donna non rieducabile adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja – spiega il regista Stefano Massini -. La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d'istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l'insieme. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica". Lo spettacolo è dunque “un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d'animo”. Un collage di quasi venti quadri nei quali lo spettatore viene scaraventato all'improvviso, di volta in volta cambiando contesto.
“Schio Grande Teatro” 2010-2011 inaugura dunque con un lavoro centrato su tematiche civili; ma l’intera stagione, quest’anno, sviluppa una sensibilità particolare rispetto alle istanze sociali: nel corso di tutti gli spettacoli serali tra novembre e dicembre la Fondazione Teatro Civico di Schio sosterrà Casa Bakhita, il servizio di accoglienza per adulti senza dimora conosciuto grazie al film di Gabriele Vacis “La Paura SiCura”, ospitato, come set, lo scorso anno a Schio. Durante le serate verrà messo in vendita nel foyer del teatro il calendario pubblicato da Casa Bakhita con le foto di Lorenzo Scaldaferro: tutto il ricavato servirà a sostenere una serie di progetti di inclusione sociale, tra cui un laboratorio di teatro e una cicloofficina. “Percorriamo con convinzione una strada che coniuga solidarietà e cultura - commenta Annalisa Carrara, direttrice artistica della stagione -. Questo matrimonio solidale che inauguriamo oggi culminerà in un evento speciale durante l'ultimo spettacolo del 2010, La Corte dei Strassoni”.
I biglietti (da 21 a 12 euro) sono acquistabili presso la Fondazione Teatro Civico di Schio dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12.30; oppure online collegandosi al sito www.vivaticket.it. Saranno inoltre messi in vendita due giorni prima di ogni spettacolo e il giorno stesso dello recita dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30: I biglietti ancora disponibili si potranno infine acquistare al botteghino del Teatro Astra un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
“Schio Grande Teatro” 2010-2011 è promosso dalla Fondazione Teatro Civico in collaborazione con il Comune di Schio e il Circuito Teatrale Regionale Arteven, con il sostegno di: Gruppo Ceccato, Banca Alto Vicentino, Ipermela, Latterie Vicentine, Cantina Beato Bartolomeo di Breganze e il Giornale di Vicenza per la cultura.
Informazioni per il pubblico: Fondazione Teatro Civico di Schio; numero Verde 800601171 - info@teatrocivicoschio.it - www.teatrocivicoschio.it
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