È considerata una delle voci poetiche sudafricane più importanti della generazione del post-apartheid; il suo percorso artistico sperimenta incroci tra canto e recitazione, tra generi e forme di espressione differenti, ed è caratterizzato dall’impegno contro tutte le guerre e tutte le discriminazioni: la prossima protagonista di Dire Poesia 2012 sarà Natalia Molebatsi, giovane spoken word artist (artista della parola parlata) originaria di Tembisa (Sudafrica).
L’appuntamento, proposto dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Vicenza jazz, è programmato a Palazzo del Monte - ViArt (Vicenza) per domenica 6 maggio alle 18, e sarà introdotto da Marco Fazzini, docente universitario e traduttore.
Natalia Molebatsi, dopo George Elliott Clarke, è la seconda esponente della spoken poetry (poesia parlata) ospitata nell’edizione 2012 di Dire Poesia. Nata nel 1981, sin dal 2005 si è esibita a fianco di importanti artisti e autori, tra i quali il Premio Nobel Nadine Gordimer, John Sinclair, Paul Polansky (già ospite di Dire Poesia 2012), Lance Henson, Carmen Yáñez; in ambito musicale, ha condiviso il palco, tra gli altri, con Mulatu Astatke, Aswad, Assalti Frontali, Hip Hop Pantusla.
Nelle sue performance, Molebatsi spesso trasforma la parola parlata in canto, fondendola con molteplici ritmi e generi musicali (blues, dub, jazz, hip hop, reggae). E la musica sarà infatti co-protagonista dell’appuntamento: ad accompagnare la scrittrice ci sarà il contrabbassista Simone Serafini. Sullo sfondo della performance, gli scatti di Pino Ninfa: fotografo che da sempre documenta il mondo del jazz, include la musica nei suoi lavori grazie ai progetti multimediali intrapresi al fianco di artisti italiani come Paolo Fresu e Stefano Bollani.
“Con questa rassegna, – sottolinea l’Assessore alla cultura Francesca Lazzari – la parola poetica da arte privata, silenziosa, a volte confinata nelle Accademie, riprende voce, grazie a una serie di letture pubbliche gratuite. I versi letti direttamente dai poeti, hanno una forza che è tale perché sono scritti per l’oggi, e travalicano i confini di genere, di provenienza geografica, di cultura. La poesia, diceva Zanzotto, ha l’istantaneità del pixel televisivo, dato che il suo movimento si realizza su quel piccolo telaio di sillabe che è il metro. Ecco perché, per sua natura, la poesia si rivela portatile, veloce, trasmissibile. Da questo punto di vista Dire Poesia vuole contribuire a trasformare questo genere, ritenuto ristretto ed elitario, in una forma espressiva più immediata, spontanea, pulsante. Grazie anche al felice connubio con la musica, capace di esaltare e valorizzare i versi poetici, come avrà modo di apprezzare il pubblico – vicentino e non solo – che parteciperà all’appuntamento del 6 maggio, in collaborazione con Vicenza Jazz, con l’incontro fra la poesia di Natalia Molebatsi e le note del contrabbasso di Serafini”.
Dire Poesia 2012, curata da Stefano Strazzabosco, si svolge nei luoghi d’arte della città e propone un percorso di tre mesi attraverso le voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. “Il programma 2012 di Dire poesia - spiega Strazzabosco - è stato pensato nel segno del rapporto tra letteratura e storia, mettendo in rilievo la funzione di coscienza critica e di testimonianza che molti dei poeti invitati hanno assunto nel corso degli anni. In questo senso, sono esemplari le figure di Paul Polansky, Abdulah Sidran e Manuel Alegre, nei cui scritti risuonano temi come la difesa delle minoranze (Polansky), il dramma del conflitto balcanico (Sidran) e la libertà di autodeterminazione dei popoli (Alegre). L'edizione 2012 vuole così dar voce a quella poesia civile che insiste sulle relazioni tra cittadini e politica, tra parola e azione, tra versi e realtà, impiegando comunque le forme e i linguaggi propri della poesia: musica, bellezza, incanto, forza espressiva e intensità del dire”.
Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.
Per ogni appuntamento l’artista Giovanni Turria stamperà, con i suoi torchi a caratteri mobili, una plaquette numerata da regalare al pubblico presente alle letture e un cartiglio poetico distribuito nei locali di Vicenza come “correzione” al caffè.
Continua inoltre a Casa Cogollo la mostra “Sotto torchio: le carte di Dire Poesia”. L’esposizione raccoglie tutte le plaquettes realizzate da Turria per Dire Poesia dal 2009 ad oggi, contenenti i versi autografi e inediti lasciati da ciascun poeta in occasione degli eventi. La mostra resterà aperta fino al 10 giugno dal martedì alla domenica con orario 10.30 – 13.00 e 15.00 – 19.00 (ingresso libero).
direpoesia.wordpress.com
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