"VI DICHIARO MARITO E MOGLIE" di Anna Fraioli
con Anna Fraioli, Christian Galizia, Alessandro Bergallo, Roberta Marcucci
Regia di Anna Fraioli, Alessandro Bergallo e la collaborazione di Lazzaro Calcagno
SUCCESSO indiscusso delle stagioni teatrali 2010 e 2011
La commedia, oltre ad illuminarci sulla vera origine del matrimonio, e a rivelare, attraverso un saggio dotto, che la prima creatura a nascere sia stata la donna e non l'uomo… ci farà immergere in momenti di vera follia matrimoniale. Tutto con grande ironia e comicità…L'occhio divertito con cui si guarda ai coniugi, permette di ridere e di sdrammatizzare tanti momenti di vita quotidiana…
La vedi… la osservi… ci provo? Quanto è dolce.. Ti innamori… La baci… Sei fidanzato… Ti presento mamma… Viva gli sposi!!! …Vi dichiaro marito e moglie… Per tutta la vita… Viaggio di nozze… Poi il nido d'amore… Oddio cos'è? Il pigiamone che mi ha regalato mamma… Bello… Guardi la partita con me domani? …Non so… Devo andare al centro commerciale… Mi accompagni amore?
Lei pensa che lui abbia un'altra, lui pensa che lei sia incinta di lui stesso, l'amico di lui è uno che pensa molto e quando non pensa è uno che rompe tutto. L'amica di lei invece ama uno che non esiste ma a parte questo è assolutamente sconclusionata. Altri personaggi: un test di gravidanza, una suocera, le figurine panini anni '60 di Goffi e Pizzaballa, colpi di scena, abbondanti risate e applausi!
Vi dichiaro marito e moglie: esilarante, comico e ricco di meraviglia!
Dicono di noi:
"Amore, domenica si va al centro commerciale". "Ma no, c'è la partita, non puoi farmi questo!". Scene di vera vita matrimoniale? Quasi. Se vi sembra di trovarvi in salone in compagnia del vostro caro consorte, ma le voci provengono da un palcoscenico, probabilmente state assistendo a 'Vi dichiaro marito e moglie' […]Alessandra, tipica moglie italiana, è quotidianamente alle prese con le offerte dell'ipermercato, la preparazione della cena, il lavoro precario, il desiderio di avere un figlio e il desiderio di non avere una suocera, che invece chiama più spesso di quanto la nuora cucini. Il lui della storia è una figura mitologica metà uomo e metà divano (o, in alcuni casi, metà birra) intento a sopportare i malumori della moglie, ma dolce e premuroso quando crede che lei sia incinta. E cosa può pensare una tipica moglie italiana di un marito d'improvviso affettuoso, che le regala addirittura dei fiori? Che la tradisca, ovviamente.In questo girotondo di fraintendimenti e risate si inseriscono anche i due amici-vicini di pianerottolo, entrambi al di fuori del comune ma intonati in maniera perfetta con l'ambiente della commedia, incredibilmente surreale nella sua aderenza al vissuto di ogni coppia. Uno spettacolo in cui il matrimonio fa ridere e ride di sé, ripercorrendo i tratti tipici della vita a due senza cadere mai nello stereotipo.
di Barbara Laurenzi
[…] Dialoghi comici, ottimi tempi, e caratterizzazione dei personaggi davvero ben riuscita.(…..). La coppia di sposi scoprirà che, sepolto dalle incomprensioni di tutti i giorni, il sentimento esiste e per saperlo dovranno incappare in divertenti, anche se fin troppo conosciuti, equivoci.
Lo spettacolo risulta degno di nota grazie a un testo ben strutturato e agli attori dotati di ottima verve comica.
Articolo di: Giuliana Meli
[…]Un susseguirsi di equivoci, nel solco della buona commedia, porteranno i due coniugi a condurre dialoghi esilaranti tra loro e con i due vicini quasi due alter ego dei protagonisti, o forse la loro parte più nascosta, più estrema fino ad intrecciare la realtà delle cose con le fantasie più aberranti. Una commedia brillante ben scritta e ben recitata con una cadenza ritmica che tiene alta l'attenzione dello spettatore e non solo per l'evidente comicità delle battute, ma anche perchè dietro alle battute ci sono pensieri.
Miriam Comito
[…]La donna, in realtà, è nata prima dell'uomo. Questo almeno è quello che dice Dio in persona, quando dopo aver creato il mondo, solo alla fine si rende conto di aver dato vita a una creatura particolare, diversa da ogni altro essere vivente. La donna, appunto, già dopo pochi minuti comincia a martellare il suo Creatore con mille richieste, di tutti i tipi. Solo allora Dio pensa all'uomo, creato appositamente per prendersi cura della donna e per esaudire tutti i suoi desideri. Così, in un monologo improbabile, ma estremamente lucido e divertente, si apre la spumeggiante commedia "Vi dichiaro marito e moglie". Il tema della piece, come si evince chiaramente dal titolo, è il rapporto coniugale, analizzato con occhio ironico e pungente. La vita di coppia prende vita sul palco. Le questioni che portano i due sposi a continue litigate e a prolungati e divertenti battibecchi sono quelle solite, di tutti i giorni, che si verificano puntualmente in ogni coppia moderna. Il rapporto difficile tra nuora e suocera, la domenica combattuta tra il centro commerciale e la partita di calcio, i rapporti non sempre facili con i vicini di casa, insomma, le classiche scaramucce tra marito e moglie.
Lo spettacolo funziona perfettamente, infatti si ride molto. Insieme ai coniugi, inoltre, la presenza di due vicini estremamente particolari, uno svitato e maldestro aspirante attore e una giovane donna confusionaria e ingenua, offrono diversi spunti interessanti e assolutamente azzeccati. Ciò che ne viene fuori è uno spettacolo corale, ben recitato e che risulta molto godibile al pubblico. Gli interpreti si muovono bene sul palco risultando credibili e ben affiatati tra loro.
Orlando Felice
10 – 13 maggio 2012 TEATRO MANHATTAN
Via del Boschetto 58 Roma Rione Monti
giov ven sab ore 21
domenica ore 18
Intero 13 Ridotto 10
(+ 2€ tessera del teatro)
uff stampa Laura Mauti
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