"A CHI BACIAMO LE MANI?"
Dall'8 al 13 Maggio | TeatroAgorà
Morti ammazzati e stragi. Soldi sporchi, riciclaggio e droga. Usura e pizzo. Delitti ambientali e una lunga lista di compiacenze politiche. Ma le mafie si possono leggere perfino lungo alcune microscopiche azioni quotidiane: un terreno fertile che si nutre di prevaricazioni e di diritti negati. Di paure umanissime, e di silenzi che soffocano verità e giustizia.
Nello spettacolo "A chi baciamo le mani?", la compagnia teatrale Fuo.ri.Terr.A racconta il "sottobosco" dell'illegalità, fino "all'atto ultimo" delle mafie in cui si farà riferimento a fatti e personaggi reali, dalle cosche mafiose ai politici corrotti.
La compagnia Fuo.ri.Terr.A tiene insieme due forme espressive: teatro civile e teatrodanza. Così accanto alle parole dominano la scena le coreografie: l'uso delle corde descriverà le situazioni in cui l'uomo viene "manipolato", fino all'assuefazione della coscienza. Le musiche sono di Ezio Bosso, Ennio Morricone, Bjorn Iynne, Hans Zimmer e Alexandre Desplat.
Testo e regia di Marco D'Aleo. Aiuto regia di Gabriele Guarino. In scena gli attori: Sefora Edith Bello, Marco D'Aleo, Niki Deleonardis, Gabriele Guarino, Mariangela Iula, Jvana Tranchina. Tecnico audio/luci Paolo Ricci.
Hanno concesso il patrocinio allo spettacolo, e porteranno sul palco la loro esperienza, le associazioni antimafia Libera, daSud, Sos Impresa, Addio Pizzo, I Giganti e altri protagonisti della lotta alle mafie.
«Nasciamo come compagnia di teatrodanza, poi ci siamo avvicinati al teatro civile con lo spettacolo 'Voci di lavoro', uno spaccato sui diritti negati – dichiara la Compagnia Fuo.ri.Terr.A – ma questa volta sentivamo l'esigenza professionale di tenere insieme le due forme espressive, e la spinta emotiva di metterci in gioco con un tema che ci sta a cuore. Utilizzare il teatrodanza in questo spettacolo significa puntare sulla drammaturgia delle emozioni. L'emotività viaggerà attraverso vari personaggi e situazioni quotidiane, tutte figlie di quel male che vogliamo esorcizzare, anche con un pizzico di ironia».
«Non abbiamo voluto raccontare una storia di mafie, abbiamo cercato di rappresentare "l'atteggiamento mafioso" – continua la Fuo.ri.Terr.A – , convinti che è il consenso dei tanti e la compiacenza di troppi a tenere in vita le mafie. Il titolo e il punto interrogativo sono una provocazione verso coloro che da una parte dichiarano sofferenza per lo stato delle cose e dall'altra continuano ad alimentare, magari anche con il negazionismo, pratiche illegali. Anche il silenzio è una forma di mafiosità, non quello dettato dalla paura che siamo abituati a chiamare omertà, ma quello della "convenienza". Siamo noi che scegliamo una classe politica collusa con le mafie e siamo ancora noi che accettiamo di avere una corsia preferenziale per un appalto o un posto di lavoro. La mafia è una causa o un effetto? Questo è quello che ci siamo chiesti ed è la domanda che sarà sullo sfondo del nostro spettacolo».
Di seguito il calendario degli interventi che ogni sera apriranno lo spettacolo:
8 maggio : L'associazione antimafia Libera coordinamento romano
9 maggio: L'associazione siciliana Addio Pizzo
10 maggio: L'associazione antiusura e antiracket Sos Impresa
11 maggio: L'associazione antimafia daSud che presenterà il nuovo fumetto edito da Round Robin "Antonino Caponnetto. Non è finito tutto" di Luca Salici e Luca Ferrara
12 maggio: Il gruppo musicale I Giganti che con il disco "Terra in bocca" si sono aggiudicati il Premio Paolo Borsellino nel 2011.
13 maggio: pomeridiana in fase di programmazione
orari spettacolo
dall'8 al 12 maggio ore 21.00
13 maggio ore 18.30
durata 2 ore
Info e biglietti
Teatro Agorà - Via della Penitenza 33, Trastevere
Per prenotazioni chiamare il 06-6874167
Biglietti: Intero €10 + €2 Tessera associativa del Teatro
Ridotto € 8 + €2 Tessera associativa del Teatro
*Sono previste riduzioni anche per chi raggiungerà il teatro in bicicletta
www.fuoriterra.com
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