| 70 + 70 I 70 ANNI del PICCOLO TEATRO e della CINETECA DI MILANO | | Teatro e Cinema si intrecciano ne GLI UOMINI SONO NEMICI Interpretato dalla allora ventenne Valentina Cortese Film proiettato con Cinemobile Fiat del 1936 Giovedì 6 luglio ore 21 Chiostro Nina Vinchi Via Rovello 2, Milano | | Giovedì 6 luglio alle ore 21 presso il Chiostro del Piccolo Teatro, Fondazione Cineteca Italiana e Piccolo Teatro di Milano propongono un appuntamento speciale ad ingresso libero per festeggiare il 70esimo compleanno della prima Cineteca fondata in Italia e del primo e più prestigioso teatro pubblico italiano. In programma il lungometraggio Gli uomini sono nemici di Ettore Giannini, film girato proprio nel 1947, l'anno di nascita delle istituzioni sopracitate, e che vanta la prima apparizione di Silvana Mangano e soprattutto la presenza della allora ventenne Valentina Cortese, la diva col foulard colorato, grande attrice di cinema e teatro, oggi novantaquattrenne. Quasi cento sono i film da lei interpretati, ma è l'incontro con il teatro, soprattutto con l'avventura del Piccolo Teatro in Via Rovello di Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi, a segnare una svolta decisiva per la sua carriera. Proprio per le sue qualità di attrice drammatica, Franco Zeffirelli la volle nel ruolo della madre di Francesco d'Assisi in Fratello Sole, Sorella Luna (1971), e Francois Truffaut per Effetto notte (1973). Insieme a Valentina Cortese nel film la straordinaria attrice e danzatrice francese Viviane Romance, l'attore italiano vincitore di due Coppe Volpi Fosco Giachetti e Aroldo Tieri, figura di spicco del teatro e del cinema italiano. Gli uomini sono nemici è un film che era stato dato per disperso, di cui la Cineteca di Milano conservava una copia in negativo, successivamente restaurata. La pellicola è stata prodotta in Francia e in Italia, e la sua unicità risiede nel poter ascoltare le voci non doppiate degli attori dell'epoca. Inoltre, una delle composizioni musicali del film è firmata dal grande Nino Rota. La Resistenza fa da sfondo a rocambolesche avventure di spionaggio e controspionaggio. Il soggetto narra la vicenda di Mario De Falla, cantante in un locale notturno di Lisbona e che lavora per conto degli Alleati, e di una donna, Irene, che per varie ragioni finisce di tradirne la causa. Ad introdurre il film il critico e giornalista cinematografico del Corriere della Sera Maurizio Porro. Il film sarà proiettato nel Chiostro Nina Vinchi con il Cinemobile FIAT del 1936, un furgone dotato di un proiettore per pellicole 35mm e diffusori di suono incorporati che aveva la funzione di portare il cinema nei paesi e nelle contrade che ne erano privi per far scoprire la magia del cinema. Per l'occasione il Cinemobile unirà idealmente le due istituzioni, sfilando nel centro cittadino per raggiungere il Piccolo Teatro, partendo dalla sua sede, il MIC – Museo Interattivo del Cinema, depositato qui grazie a Regione Lombardia – che lo ha acquistato e restaurato – e alla collaborazione con il C.M.A.E. – Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca, che ne ha curato il ripristino funzionale. | | LA SCHEDA DEL FILM GENERE: Thriller ANNO: 1947 REGIA: Ettore Giannini, Henri Calef ATTORI: Viviane Romance, Clément Duhour, Valentina Cortese, Gina Falckenberg, Fosco Giachetti, Aroldo Tieri, Hans Hinrich, Jean Wall, Joop van Hulsen, Olinto Cristina, Sembt, Silvana Mangano, Folco Lulli, Guido Notari, Nico Pepe, Franco Pesce, Wanda Capodaglio, henri Charett, Andrea Checchi, Riccardo Foti, Marcello Giorda SCENEGGIATURA: Jacques Companéez, Claude Heymann, Pierre Very FOTOGRAFIA: Anchise Brizzi MONTAGGIO: Jacques Grassi, Raymonde Nevers MUSICHE: Joseph Kosma PRODUZIONE: MARCELLO D'AMICO PER PAO FILM (ROMA), LES PRODUCTIONS JACQUES CAMPANEEZ (PARIGI) DISTRIBUZIONE: FINCINE (1948) PAESE: Francia, Italia DURATA: 108 Min FORMATO: 35 MM ALTRI TITOLI: Crossroads of Passion / Le carrefour des Passions Trama Irene vive a Roma mantenuta da un ricco ingegnere che costruisce fortificazioni per conto dei nazisti. In un attentato da parte di partigiani l'ingegnere muore e lei rimane sepolta per alcune ore assieme al capo dei partigiani, Mario, che appena libero fugge senza lasciare tracce di sé. In seguito anche Irene è costretta a fuggire perché sospettata dai tedeschi. Varie vicende la portano a Lisbona, dove è internata come profuga. Misteriosamente Mario va a liberarla, ma lei tenta di ucciderlo perché vede in lui la causa dei suoi guai. Disarmata e abbandonata, per vendicarsi va al comando tedesco chiedendo di diventare collaborazionista. Le viene messo a disposizione un agente segreto e così Irene riesce a colpire molti elementi dell'organizzazione clandestina di Mario. Dopo aver fatto uccidere un italiano, Irene tenta di allontanarsi, ma è catturata dai partigiani di Mario che, credendola innocente, la difende di fronte ai compagni e la aiuta a imbarcarsi per il Brasile. Irene viene però ripresa dai partigiani alleati, sottoposta a processo e, dopo aver confessato le sue colpe, viene uccisa dallo stesso Mario, che vuole dimostrare ai compagni la sua fedeltà alla causa comune. | | | | | |
Nessun commento:
Posta un commento