Piazza San Babila, Milano Tel. 02.76000086
Dal 5 al 17 aprile 2011
KHORA.teatro
Presenta
La dodicesima notte
o le varianti dell'amore
di William Shakespeare
Adattamento, traduzione e regia di
Armando Pugliese
"Vero amore non è ben sicuro; la gioia d'oggi deve oggi gioire:
ridere adesso è ridere sicuro; domani è un giorno che non sempre arriva.
Baciami allora cento volte, bella, la giovinezza è un'ombra fuggitiva".
(W. Shakespeare, La dodicesima notte)
KHORA.teatro
presenta
La dodicesima notte
di William Shakespeare
traduzione e adattamento di Armando Pugliese
con
Maria Laura Baccarini Edoardo Siravo
Carla Cassola Silvia Siravo
e con la partecipazione di
Francesco Paolantoni
regia di
Armando Pugliese
scene
Andrea Taddei
costumi
Silvia Polidori
musiche
Ludovico Einaudi
luci
Valerio Tiberi
crediti non contrattuali
KHORA.teatro
La Dodicesima Notte
Personaggi e interpreti
MALVOLIO Francesco Paolantoni
SIR TOBY Edoardo Siravo
SIR ANDREW Giovanni Carta
FESTE Maria Laura Baccarini
OLIVIA Carla Cassola
VIOLA Silvia Siravo
MARIA Jessica Ugatti
IL CAPITANO Simone Ciampi
FABIAN Marco Zingaro
DUCA ORSINO Alessandro Cremona
SEBASTIAN Maurizio Tomaciello
crediti non contrattuali
La dodicesima notte
"O Spirito, se ti gira, mettimi in vena.
Tutti questi spiritati che pensano di averti in tasca,
a volte sono proprio matti;
e io che mi sento così povero forse posso passar per savio".
Feste, La Dodicesima Notte
Dopo il grande successo dell'allestimento di "Amleto", Khora.teatro rinnova il sodalizio con Armando Pugliese per la messa in scena de "La dodicesima notte". Dopo il debutto in prestigiosi festival nazionali riprende la tournée della commedia shakespeariana con Francesco Paolantoni nei panni del maggiordomo Malvolio; confermato il resto del cast da Carla Cassola a Edoardo Siravo, da Silvia Siravo ad Alessandro Cremona fino a Maria Laura Baccarini – talento italiano del panorama europeo nota a livello internazionale (ha interpretato Cassie, protagonista di Chorus Line sia in un'edizione italiana che in una inglese) - nelle inconsuete vesti di Feste.
Lo spettacolo, mirabile commedia sugli equivoci amorosi, si apre con la giovane Viola che, naufragata in Illiria dopo una tempesta in cui crede sia annegato il fratello gemello Sebastiano, decide di travestirsi da uomo - prendendo il nome di Cesario – per entrare alla corte del Duca Orsino. Viola sarà costretta a portare i messaggi d'amore del Duca, del quale è segretamente innamorata, alla contessa Olivia, divenendo involontario oggetto d'amore della contessa stessa. Nel contempo Sir Toby, Sir Andrew, Maria, Feste e tutti gli altri personaggi che frequentano la corte di Olivia cospirano a far credere al maggiordomo Malvolio che Olivia sia innamorata di lui. Maria gli scrive una lettera, copiando la grafia di Olivia, in cui gli chiede di portare calze gialle con giarrettiere incrociate e che sorrida sempre. Lui così fa, sembrando aver perso la ragione, e viene messo in prigione per pazzia. L'inaspettato arrivo di Sebastiano, creduto morto, fa sì che tutti i nodi della vicenda si sciolgano: Viola confessa il suo inganno e il suo amore al Duca Orsino il quale commosso, la chiede in sposa, mentre Olivia sposa Sebastiano. Al povero Malvolio non resta che andar via furibondo giurando una fantomatica vendetta.
"La Dodicesima Notte" è una delle più divertenti commedie di William Shakespeare e la traduzione e l'adattamento di Armando Pugliese rendono il suo intreccio ancora più scorrevole e attuale, traendo la sua forza dall'alternanza di tragedia quotidiana e farsa surreale, in uno spettacolo capace di commuovere, coinvolgere e divertire.
Note di Regia
In un luogo arcaico come l'Illiria, corrispondente all'attuale Albania, naufragano due gemelli, un ragazzo ed una giovane: ciascuno convinto della morte dell'altro danno l'avvio alla vicenda che per il poeta è lo spunto per un'indagine sui temi dell'essere e dell'apparire, in una speculazione che si focalizza man mano sulle dinamiche di illusioni e disillusioni di cui la vita, intesa come teatro della realtà, è disseminata.
Il rondò sull'amore che si sviluppa attorno all'identità di genere, diversamente dalle riflessioni sul tema che ci giungono dalle altre opere dell'autore, ci conduce a una progressiva, scarnificata ricerca della definizione ultima e sostanziale dell'eterno sentimento.
Che cos'è l'amore, che cos'è l'innamoramento, che cos'è essere innamorati dell'amore e che cosa ci porta ad amare?
Se si parte dall'ipotesi che l'amore non sia che il fiore di una pianta ben più robusta, quale la ricerca di una reciproca 'funzionalità', ecco che in La Dodicesima Notte molti conti tornano: non c'è personaggio che si sottragga a questo teorema.
Perché l'amore appare come un sentimento scaturito ora da un narcisistico esercizio di stile, ora dall'irrompere tumultuoso dell'impossibilità e del rifiuto, ora dallo spaesamento dell'identità, ma sempre si rivela, nella sostanza, una disperata ed ostinata ricerca della soluzione più appropriata per risolvere la propria esistenza.
La tesi attorno a cui ruota questo spettacolo, senza nulla togliere al divertimento, sta proprio nello sviluppo di questo teorema.
Armando Pugliese
KHORA.teatro
Khora.teatro nasce nel 2004 con il chiaro scopo di perseguire una linea editoriale molto forte e coerente nel campo dello spettacolo dal vivo e nelle sue applicazioni multimediali facendo della collaborazione tra le diverse specificità artistiche il suo punto di forza.
Khora.teatro è oggi una compagnia di produzione teatrale basata sull'esperienza e le competenze di Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini, riconosciuta dal Ministero per i Beni Culturali, Dipartimento per lo spettacolo dal Vivo, e ha stretto contatto con i principali distributori (Essevuteatro, Teatro 88, …), circuiti di distribuzione teatrale sul territorio nazionale (Amat Marche, Arteven, Utim, Teatro Publico Campano,…) e con diverse Istituzioni culturali come il Comitato per le Celebrazioni Cristoforo Colombo, Taormina Arte, Estate Teatrale Veronese, Festival teatrale di Borgio Verezzi, Festival della Versiliana, Meeting di Rimini per l'amicizia tra i Popoli; Khora.teatro è membro dell'associazione Voglia di Teatro.
Dopo i primi progetti nel campo del teatro di ricerca, come "Le ultime ore di A.I." di Tommaso Mattei interpretato da Alessandro Preziosi, vantando collaborazioni con musicisti come Daniele Sepe e con artisti come Kris Ruhs, che dopo il debutto al Teatro Libero di Milano è approdato al Festival TaoArte e il melologo "Il re degli interstizi" dedicato a Fernando Pessoa e interpretato da Alessandro Preziosi accompagnato da Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli (tuttora in programmazione), nel 2005 ha debuttato a Taormina presso il Teatro Antico la commedia musicale "Datemi tre caravelle!" di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante con musiche di Stefano Di Battista, per la regia del premio Oscar Gianni Quaranta e interpretato da Alessandro Preziosi, che ha effettuato dal 2005 al 2007 una lunga tournée nazionale toccando le maggiori piazze italiane e prestigiosi teatri. Nel 2005, coltivando l'attenzione alla drammaturgia italiana contemporanea presso il Festival di Borgio Verezzi comincia il tour de "L'inserzione" di Natalia Ginzburg per la regia di Marcello Cotugno con Cloris Brosca, che dopo numerose date nazionali e notevoli riconoscimenti di critica, si è concluso nel 2007 presso il teatro "Brancaccino" di Roma. Nel 2008 Khora.teatro produce due importanti eventi teatrali: il melologo "Il Ponte" di Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, con Alessandro Preziosi, con musiche dal vivo di Stefano di Battista Quartet, e Rita Marcotulli, che ha debuttato presso l'Auditorium Conciliazione di Roma nell'ambito del workshop "Tempi del presente" e l'"Amleto" di Shakespeare con la traduzione di Eugenio Montale che ha debuttato in occasione del 60° anniversario del festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona per la regia di Armando Pugliese (scene di Andrea Taddei, costumi di Silvia Polidori, luci di Valerio Tiberi, musiche dei Zero:pm e Massive Attack) prima tappa di un'applaudita tournèe estiva (accanto ad Alessandro Preziosi, Franco Branciaroli e Silvio Orlando) e che dopo più di 200 repliche nei principali teatri italiani e un significativo successo di pubblico ha chiuso i battenti nel febbraio del 2010 presso il teatro Donizetti di Bergamo. Nel 2009 è andato in scena presso il teatro Eliseo di Roma per la regia dl Juan Diego Puerta Lopez "Il sapore della cenere" di Ariel Dorfman, tratto dal libro Speak truth to power, di Kerry Kennedy, con la partecipazione in video di Enrico Lo Verso, Piera Degli Esposti e Alesssandro Preziosi, e dopo il grande successo dell'allestimento di "Amleto" Khora.teatro ha rinnovato il sodalizio con l'Estate teatrale Veronese e con Armando Pugliese con la messa in scena di "La dodicesima notte", con Luca De Filippo nei panni del maggiordomo truffato Malvolio che vede oltre alla sperimentata compagnia dell'Amleto la partecipazione di Edoardo Siravo e Maria Laura Baccarini. Al debutto il 7 luglio all'inaugurazione dell'Estate Teatrale Veronese ha seguito un tour estivo nei principali festival italiani che ha riscosso numerosi consensi di critica e l'entusiasmo del pubblico. La ripresa dello spettacolo che vede nel cast la partecipazione di Francesco Paolantoni spettacolo è in programmazione nei maggiori teatri italiani nella stagione 2010-2011. A testimonianza di un ribadito interesse per la poesia e la letteratura in genere sono tutt'ora in programmazione i recital di Alessandro Preziosi "Il mestiere di amare" dedicato a Cesare Pavese, "Raffaello, una vita felice" di Antonio Forcellino, "Le confessioni di S. Agostino".
Francesco Paolantoni
È nato a Napoli il 3 marzo del 1956. Dopo aver frequentato una scuola di arte drammatica lavora per dodici anni come attore in compagnie teatrali nazionali. Nel 1986 approda allo Zelig di Milano con lo spettacolo Fame, saranno nessuno in coppia con Stefano Sarcinelli. Partecipa al festival Cabaret amore mio di Grottamare, classificandosi primo.
Nel 1987 è il Cupido di Indietro tutta e partecipa alle trasmissioni Fate il vostro gioco e Tirami su (RaiDue) dove incontra Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti; il sodalizio continua su Odeon Tv con Telemeno e Sportacus di cui è anche autore.
Ritorna in teatro con La gente vuol ridere e Fuori nevica, spettacoli dei quali è coautore insieme a Vincenzo Salemme. Dal 1994 anima la trasmissione radiofonica A tutti coloro su Kiss Kiss Network, da cui è stato tratto un disco omonimo e che nel '95 riceve il Telegatto per il miglior varietà dell'anno.
Partecipa al film di Mario Mortone L'amore molesto e a Hotel paura di Renato De Maria. Nel 1996 entra a far parte del cast di Mai dire goal dove dà vita ai personaggi di Ruggero De Lollis, l'improbabile attore di prosa, il superconcorrente Robertino ed il nonno virtuale a livello multimediale. Contemporaneamente porta in scena al teatro Parioli la commedia Io e lui.
Nel 1997 riprende Mai dire goal dove inventa i personaggi di Gino Ramaglia, cantante napoletano, il pizzaiolo per eccellenza Ciairo Boccia, il Mago Spacca, il nipote di Benny Hill ed altri. Nel '98 e '99 è ospite fisso della trasmissione Quelli che il calcio di Fabio Fazio. Sempre nel '99 è il protagonista del film Baci e abbracci di Paolo Virzì.
Il 31 dicembre 1999 partecipa a Millennium, la trasmissione di quindici ore per seguire in diretta lo scoccare della mezzanotte in oltre sessanta paesi del mondo. Nella primavera del 2000 presenta Una città per cantare, lo speciale dedicato ai trent'anni di carriera di Ron.
Dal 1º ottobre 2000 è uno degli inviati speciali del programma d'intrattenimento calcistico Quelli che il calcio.... Il 2001 si apre con la divertente partecipazione al nuovo varietà di Rai Due, L'ottavo nano.
Teatro
1986 Zelig di Milano Fame, saranno nessuno in coppia con Stefano Sarcinelli.
La gente vuole ridere e ...e fuori nevica attore e coautore insieme a Vincenzo Salemme.
1996 Io e lui dove è protagonista insieme a Giobbe Covatta.
Dal 1996 al 2000 porta lo spettacolo The school of the art of De Lollis con la collaborazione di Paola Cannatello.
2001 Killer in cui è coautore prima con Vincenzo Salemme e Paola Cannatello, poi con solo Paola Cannatello.
2004/2005 Jovinelli Varietà, che porta in scena in tutta Italia e scritto con anche Serena Dandini e molti altri.
2005 Che fine ha fatto il mio io?, portato in giro in estate, scritto da F.Paolantoni e Paola Cannatello.
2006/2007 La concessione del telefono, tratta dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri che firma la regia assieme a Giuseppe Dipasquale.
2008 Miseria e nobiltà, di Edoardo Scarpetta, nel ruolo di Felice Sciosciammocca.
2009 Uomo e galantuomo di Edoardo De Filippo, regia di Armando Pugliese.
Maria Laura Baccarini (nel ruolo di Feste)
Arriva alla danza dalla ginnastica (ha fatto parte della nazionale di ritmica) e proprio alla danza si deve il suo primo lavoro nello spettacolo. Nel 1985 entra a far parte del corpo di ballo della trasmissione "Pronto chi gioca" e l'anno successivo viene creato per lei il personaggio della "fatina" in un gioco per bambini. Proprio nel 1986 si ha anche il suo debutto teatrale con lo spettacolo "Piccoli Equivoci" di C.Bigagli, con S.Castellitto e E.Pozzi, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, esperienza alla quale arriva dopo la partecipazione al cortometraggio "IL Vestito più Bello" di F.Archibugi. Tutte tappe importanti ma all'apparenza quasi fortuite di una carriera mai pianificata, non sognata sin dall'infanzia (nonostante una nonna grande attrice, Laura Carli, e un padre attore e direttore di doppiaggio), che inizierà a delinearsi seriamente nei suoi contorni attuali a partire dal 1990, anno del primo allestimento italiano di uno dei più famosi musicals americani, "A CHORUS LINE".
In quello spettacolo Maria Laura è "Cassie", la protagonista, ruolo che mette in risalto la sua bravura e la sua grande versatilità, frutto del lavoro di chi, come lei, ha sempre ritenuto fondamentale coltivare tutte e tre le discipline: danza, canto e recitazione.
"A Chorus Line"(1990-92, ripreso poi anche nella primavera del 1998) segna l'inizio di una lunga e bella collaborazione con la Compagnia della Rancia e Saverio Marconi, che la porterà ad interpretare, sempre da protagonista, "IL GIORNO DELLA TARTARUGA" (1992-93), nella parte che fu di Delia Scala, e "CABARET" (1993-95), in un ruolo che per la sua complessità e l'inevitabile confronto con Liza Minnelli, conferma ed esalta le qualità tecniche ed interpretative di Maria Laura. "Cabaret", oltre ad un grosso successo personale, rappresenta un momento di grande crescita professionale che spinge Maria Laura verso nuovi percorsi. "GIGI" (1995-97), ad esempio, le offre l'opportunità di lavorare con attori del calibro di E.Calindri, L.Feldman, I.Barzizza.
L'esigenza di mettersi in discussione e di confrontarsi con realtà tearali diverse da quella italiana la porta a viaggiare. Nel 1991 è la protagonista di "A Chorus Line" all' University Theatre di New York e nel 1992 è "Anita" nel tour europeo (versione inglese) di "WEST SIDE STORY". Nel 1997 è chiamata ad interpretare ancora una volta "Cassie" nell'edizione inglese - UK Tour - di "A Chorus Line" (Un' Italiana protagonista di uno spettacolo in Inghilterra!!!).
Nel 1998 presenta a Roma un recital dal titolo "TUTTO IL MONDO VA IN CERCA D'AMORE". Poi è "Sonia Walsk", la protagonista di "STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE" (1998-2000), per la regia di Gigi Proietti, che sarà regista anche della divertente farsa "TAXI A DUE PIAZZE" (2000-02).
Quello con Proietti è un incontro fondamentale nella carriera di Maria Laura per il modo in cui, attraverso la sua grande esperienza e la sua direzione, le ha dato l'opportunità di maturare e migliorarsi professionalmente.
Riccardo Biseo e Stefano Bontempi (rispettivamente direttore musicale e coreografo di "Stanno suonando...") sono altri due incontri ("reincontro" nel caso di Bontempi, visto che avevano già lavorato insieme in "Cabaret") molto importanti per Maria Laura, per il valore che loro hanno saputo dare al suo lavoro; persone con le quali si sono sviluppati rapporti di collaborazione artistica, ma anche di reciproca crescita e arricchimento umano e professionale.
Nel 2002-03 Maria Laura è "Fran Kubelik", la protagonista di "PROMESSE, PROMESSE", regia di J.Dorelli (direzione musicale di R.Biseo, coreografie di S.Bontempi), la cui traduzione italiana è stata curata dal grande Giorgio Calabrese (altro incontro molto importante), al quale si deve anche la bellissima traduzione di "CHICAGO", spettacolo che , nel 2004, ha visto impegnata Maria Laura nel ruolo della protagonista "Roxie Hart".
Il teatro è indubbiamente la dimensione naturale e ideale di Maria Laura; questo però non preclude la possibilità di fare esperienze di altro tipo, anzi! C'è in lei il desiderio di crescere, la curiosità , la voglia di sperimentare, di esplorare nuove strade, soprattutto a livello musicale, di esprimere al meglio se stessa attraverso la musica e lo spettacolo, di confrontarsi con realtà diverse, con un pubblico diverso.
Nel 2004 e 2005 infatti ha preso parte in Francia a "Nuit Américaine", un concerto omaggio alla musica vocale americana del XX°secolo, insieme alla star francese Lambert Wilson (ideatore dello spettacolo), alla cantante jazz franco-americana Stéphy Haik e ad alcuni fra i più importanti e talentuosi musicisti francesi di jazz contemporaneo: Régis Huby (arrangiatore e direttore musicale dello spettacolo), Edouard Ferlet, Guillaume Séguron, Alain Grange, Catherine Delaunay, Roland Pinsard, Jean-Marc Larché, Christophe Marguet, François Merville, Thomas de Pourquery.
"Nuit Américaine", andato in scena nei principali festival e teatri francesi (fra cui le prestigiose Cité de la Musique e Opéra Comique di Parigi) ha portato l'incontro con il violinista e compositore Régis Huby con il quale sta sviluppando vari nuovi progetti, insieme anche allo scrittore franco-americano Yann Apperry.
Edoardo Siravo (nel ruolo di Sir Toby)
Attore e regista, nato a Roma nel 1957, ha recitato nelle compagnie teatrali più rilevanti del panorama nazionale in oltre 120 spettacoli.
Ha lavorato, e lavora, anche nel cinema, televisione e nel doppiaggio collaborando con importanti registi e attori quali: S. Randone, P. Stoppa, V. Redgrave, L. Ulmann, A. Lionello, V. Gassman, G. Lavia, G. Bosetti, L. Ronconi, L. Squarzina, R. Guicciardini, G. Patroni Griffi, A. Pugliese, J. Lassalle, M. Sciaccaluga, M. Missiroli, W. Pagliaro, G. Sbragia, G. Proietti, C. Verdone, M. Bolognini, D. Damiani, G. Capitani, S. Martino, R. de Simone, A. Piccardi, regista.
E' stato la voce di G. Depardieu, di C. Reeve, di J. Irons, Koji Yakusho e di numerosi altri attori.
E' stato assistente alla regia di Giancarlo Sbragia e quindi di alcuni spettacoli con protagonisti, tra gli altri, Michele Placido, Ivana Monti, Anna Teresa Rossini.
Per quanto riguarda la lirica, ha curato la regia del Macbeth di Giuseppe Verdi, con Marzio Giossi e Anna Valdetarra, per il Comunale di Vercelli e per la stagione teatrale di Nichelino (TO). E' sua la regia anche dell'opera Simon Boccanegra per Vercelli, Cuneo e Nichelino. Nel 2006 ha partecipato al Concerto di Gala La Signora delle Camelie - Alexander Dumas incontra Giuseppe Verdi - musiche da La Traviata di Giuseppe Verdi e testi tratti da La Dame aux Camelias di Alexander Dumas figlio, con Danielle Streiff (soprano), Christian Ricci (tenore), Roberto Servile (baritono), Caterina Ilardo (soprano), Alessandro Fantoni (tenore). Il Concerto si è tenuto al Teatro "Massimo" Vincenzo Bellini di Catania.
Tra i vari recital in suo repertorio, i più richiesti ed apprezzati sono: Magia della Voce, con il baritono Roberto Servile, e Fra … intendimenti d'Amore, con Vanessa Gravina.
E' stato docente di recitazione dell'Accademia Nazionale della Calabria con sede a Palmi e collaboratore del Premio Letterario Città di Palmi gemellato con il Premio Viareggio. Per tre anni Direttore Artistico del Teatro San Paolo di Palermo e del Festival di Sabbioneta, ha fatto parte del Comitato Artistico del Festival di Altomonte.
Partecipa come docente-regista dell'Accademia d'Arte Drammatica della Calabria al Festival Internazionale delle Scuole di Recitazione di Casablanca dove consegue il premio per la migliore regia e tre premi per i suoi allievi-attori.
Ha collaborato con le maggiori riviste specializzate dello spettacolo ed è Presidente della Cooperativa di doppiaggio Sonora.
E' inoltre socio S.I.A.E., traduttore e autore di numerosissimi Recital realizzati nei migliori teatri italiani.
E' uno dei volti più noti della Televisione Italiana che lo vede protagonista in molti sceneggiati ed è uno dei personaggi principali della soap opera Vivere. E' anche uno dei co-protagonisti della serie Ho sposato un calciatore.
E' il Direttore Artistico del Festival di Volterra.
Ha fondato nel 2004 la Compagnia Molise Teatro di cui è Direttore Artistico.
SILVIA SIRAVO
Diplomata all'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica "Silvio D'Amico"
Laboratorio con Peter Clough sul Giulio Cesare di Shakespeare
Laboratorio teatrale con Fura Dels Baus
TEATRO
AMLETO A. PUGLIESE 2010
LA DODICESIMA DOTTE A. PUGLIESE 2009
AMLETO A.PUGLIESE 2008/9
LE INVISIBILI E.GIORDANO 2008
COME LE FOGLIE G. VENETUCCI 2008
LE INVASIONI BARBARICHE A. CORSINI 2008
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE M.PANICI 2007
LA SPOSA PERSIANA G.MARINELLI 2007
ANTIGONE M. PANICI 2007
REC N.MARTELLI 2007
IFIGENIA IN AULIDE B.ARENA 2006
ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE P.CARRIGLIO 2006
ECUBA G.VENETUCCI 2005
NOTTURNO SHAKESPEARE M.PLACIDO 2005
I TRE MOSCHETTIERI A. CORSINI 2004
IO…ERO A.DADDARIO 2004
ECUBA E LE TROIANE I. PAPAS 2003
LE TROIANE E. SIRAVO 2001
LE TRACHINIE P.GIURANNA 2000
LE TROIANE P. GIURANNA 1999
IL BORGHESE GENTILUOMO R.GANDINI 1996
IUDIT E.M.CASERTA 1995
RICONOSCIMENTI
PREMIO MIGLIOR ATTRICE NELLA RASSEGNA SCHEGGE D'AUTORE
TEATRO BELLI ROMA 2004
PREMIO OMBRA DELLA SERA DI VOLTERRA COME MIGLIOR ATTRICE
ESORDIENTE 2007
PREMIO "FRANCO ENRIQUEZ" COME MIGLIOR ATTRICE
RIVELAZIONE 2009
Armando Pugliese – Regia
E' nato a Napoli nel 1947. Debutta in teatro nel 1965, dirigendo "Un berretto a sonagli" per un gruppo universitario. Quindi, l'anno successivo fonda il "Teatro studio 66", con cui mette in scena, tra l'altro, "La cantatrice calva" di Eugene Jonesco e la Ballata del Grande Macabro di Michel de Ghelderode.
Dal 1968 al '70 frequenta a Roma l'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Dal 1970 al 1980, mette in scena, per conto della cooperativa "Teatro Libero" di Roma alcuni lavori di grande successo, fra cui: "Iwona principessa di Borgogna" di Witold Gombrowicz, "Il Barone" rampante di Italo Calvino, "Masaniello" spettacolo di grande effetto popolare scritto dallo stesso Pugliese con Elvio Porta, "Risorgimento" di Roberto Lerici.
Ha, inoltre, lavorato per gli Stabili di Roma, Genova e Catania, e per altre compagnie private. Nel 1981 inizia l'avventura artistica con la cooperativa "Teatro Sud" di Mola di Bari. Con la cooperativa, Pugliese, ha messo in scena, fra l'altro,"Indiani" di Artur Kopit, "Eva Peron" di Copi, "Aladino" di Cerlone, "Fiaboplast" di Serio, il "Miles di Plauto" di Pasculli e "La guerra dei topi e delle rane" di Michele Saponaro.
Nel 1986 mette in scena per la cooperativa Teatro Alfa di Catania, "La fanciulla che campava di vento", un musical di Tony Cucchiara. Con Tony metterà in scena, nel 1990. un altro musical: "Don Chisciotto di Girgenti", raccogliendo un altro grandissimo successo.
Negli ultimi anni, Pugliese ha diretto "Come tu mi vuoi", "Serata Viviani", "Venga a prendere il caffè con noi", "Il gioco delle parti", "Molto rumore per nulla".
Dopo il grande successo dell'allestimento di Amleto Khora.teatro ha rinnovato il sodalizio con Armando Pugliese con la messa in scena di "La dodicesima notte" ch,e dopo il debutto estivo in prestigiosi festival nazionali riprende in coproduzione con la Komiko production con Francesco Paolantoni nei panni del maggiordomo truffato Malvolio e oltre alla partecipazione di Edoardo Siravo nel ruolo di Sir Toby e Maria Laura Baccarini che sfrutta il suo talento canoro nelle inconsuete vesti di Feste.
Sullo sfondo della trama degli equivoci, mirabile di trasposizione di intreccio classico che prende le mosse quando la giovane Viola naufraga in Illiria, luogo mentale anzi non luogo shakspieriano per eccellenza, dopo una tempesta in cui crede che crede annegato il fratello gemello Sebastiano, si traveste da uomo prendendo il nome di Cesario ed entra alla corte del Duca Orsino, del quale si innamora segretamente, assistiamo alla esilarante beffa che viene giocata al goffo maggiordomo Malvolio (segretamente innamorato della sua padrona Olivia) da Toby, Maria, dal buffone Feste e da tutti gli altri personaggi che frequentano la corte di Olivia.
Mentre infatti Viola è costretta a portare i messaggi d'amore del Duca alla contessa Olivia, che Orsino ama perdutamente, divenendo involontario oggetto d'amore di Olivia Sir Toby, Sir Andrew, Maria, e Feste cospirano a far credere a Malvolio che Olivia sia innamorata di lui. Maria gli scrive una lettera, copiando la grafia di Olivia, in cui gli chiede di portare calze gialle con giarrettiere incrociate e che sorrida sempre. Lui fa così e sembra di aver perso la ragione. È messo in prigione per pazzia, e Feste lo visita in guisa di prete e lo deride. Ma all'inaspettato arrivo di Sebastiano tutti i nodi della vicenda si sciolgono: Viola confessa il suo amore ed il suo inganno al Duca Orsino, il quale, commosso, la chiede in sposa, mentre Olivia sposa Sebastiano. Al povero Malvolio non resta che andar via furibondo giurando una fantomatica vendetta.
"La Dodicesima Notte" è una delle più divertenti commedie degli equivoci, di William Shakespeare e la traduzione e l'adattamento di Armando Pugliese rende il suo intreccio classico ancora più scorrevole ed attuale, con un linguaggio tagliente e asciutto che elimina ogni clichè e che poco concede a fronzoli, battute prolisse e verbosi giri di parole e che trae la sua forza dall'alternanza di quotidiana tragedia e surreale farsa che possa commuovere, coinvolgere e divertire.
Note di Regia
In un luogo arcaico come l'Illiria, corrispondente all'attuale Albania, naufragano due gemelli, un ragazzo ed una giovane: ciascuno convinto della morte dell'altro danno l'avvio alla vicenda che per il poeta è lo spunto per un'indagine sui temi dell'essere e dell'apparire, in una speculazione che si focalizza man mano sulle dinamiche di illusioni e disillusioni di cui la vita, intesa come teatro della realtà, è disseminata.
Il rondò sull'amore che si sviluppa attorno all'identità di genere, diversamente dalle riflessioni sul tema che ci giungono dalle altre opere dell'autore, ci conduce ad una progressiva, scarnificata ricerca della definizione ultima e sostanziale dell'eterno sentimento.
Che cos'è l'amore, che cos'è l'innamoramento, che cos'è essere innamorati dell'amore e che cosa ci porta ad amare?
Se si parte dall'ipotesi che l'amore non sia che il fiore di una pianta ben più robusta, quale la ricerca di una reciproca 'funzionalità', ecco che in La Dodicesima Notte molti conti tornano: non c'è personaggio che si sottragga a questo teorema.
Perché l'amore appare come un sentimento scaturito ora da un narcisistico esercizio di stile, ora dall'irrompere tumultuoso dell'impossibilità e del rifiuto, ora dallo spaesamento dell'identità, ma sempre si rivela, nella sostanza, una disperata ed ostinata ricerca della soluzione più appropriata per risolvere la propria esistenza.
La tesi attorno a cui ruota questo spettacolo, senza nulla togliere al divertimento, sta proprio nello sviluppo di questo teorema.
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Armando Pugliese
Orari spettacolo: feriali ore 20.45 – sabato della prima settimana di repliche ore 16.00 e 20.45 - domenica ore 16.00
Lunedì riposo
Prezzi spettacolo:
da martedì a venerdì Poltronissima € 33,00
Poltrona € 22,00
Sabato e domenica Poltronissima € 36,00
Poltrona € 28,00
Biglietteria (per informazioni e prenotazioni):
Piazza San Babila – Milano INFOLINE: 02.794026
Dal Lunedì al Sabato dalle 10.00 alle 19:00
Domenica dalle 11.00 alle 17.00
Rivendite on-line (anche per gli abbonamenti):
Ufficio Gruppi
Angela Gligora
presso gli uffici del Teatro Piazza San Babila, 3 (di fronte all'ingresso del teatro)
Tel. 02/76001231 - Fax 02/781615 e-mail: angela@teatronuovo.it
Ufficio Scuole
Antonella Mastrapasqua - Tel. 02 76.02.34.22 www.teatroperbambini.it
Spettacolo Imbarazzante. Raramente ho visto qualcosa di più brutto.
RispondiEliminaTerribile per alcuni, soporifero per due belle orette di sonno, per molti. Povero William!
CicciaLucia Milano
spettacolo splendido! Adattamento gradevole e per nulla noioso. Una Baccarini strepitosa!
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