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lunedì 9 dicembre 2013

TEATRO CANTIERE FLORIDA | Monografia di Scena & Seconda Visione. Compagnia Scimone Sframeli : "Bar", "Nunzio" e "Due amici" | Da mercoledì 11 a sabato 14 dicembre, ore 21








Compagnia Scimone Sframeli presenta:

 

Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, ore 21 | BAR

di Spiro Scimone

con  Francesco Sframeli e Spiro Scimone

regia  Valerio Binasco

scena  Titina Maselli

regista assistente Leonardo Pischedda

direttore tecnico  Santo Pinizzotto

amministrazione  Giovanni Scimone

organizzazione  Irene Ramilli

 

Venerdì 13 e sabato 14 dicembre, ore 21 | NUNZIO

di  Spiro Scimone

con  Francesco Sframeli  e  Spiro Scimone

regia  Carlo Cecchi

scena e costumi Sergio Tramonti

disegno luci  Domenico Maggiotti

regista assistente Valerio Binasco

foto di scena Andrea Coclite

assistente scene e costumi Chiara Lambiase

direttore tecnico Santo Pinizzotto

amministrazione Giovanni Scimone

organizzazione Irene Ramili




La stagione di Prosa del Teatro Cantiera Florida conclude il 2013 ospitando da mercoledì 11 a sabato 14 dicembre la seconda Monografia di Scena dedicata a Spiro Scimone e Francesco Sframeli. La compagnia ritorna sulle scene fiorentine con i due spettacoli che l'hanno rivelata al grande pubblico: Bar e Nunzio, proposti in due repliche per ciascuno spettacolo.

Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, alle ore 21 Bar di Spiro Scimone, interprete dello spettacolo assieme a Francesco Sframeli, per la regia di Valerio Binasco, racconta nello splendido dialetto musicale messinese la vita di due uomini: il barista Nino e il disoccupato Petru, che hanno scelto un luogo pubblico per nascondersi al resto del mondo. Ma in questo bar si vede e si vive soltanto il retro. Soltanto un muro, anzi, contro il quale i due uomini sembrano schiacciati insieme ai pochi oggetti presenti, il bidone della spazzatura e qualche cassa di bibite, una radio portatile. Fissati al loro destino di perdenti, in attesa della svolta che non arriva mai, che forse arriverà domani, di sicuro arriverà domani.

In cima al muro si apre una finestra. Arrampicandosi su una scala è possibile osservare quel che accade di là, il mondo indecifrabile e ostile che sta all'esterno. Il mondo dei due è di qua, in questo retrobottega della vita. Di qua soltanto sembra conservarsi una possibilità di sopravvivere, nel rapporto fra due umanità straniere l'una all'altra che si scoprono capaci di solidarietà.

 

Dopo Bar – Premio UBU nel 1997 come "Nuovo Autore" e come "Nuovo Attore" – l'omaggio a questo straordinario binomio teatrale prosegue con uno spettacolo di qualche anno antecedente e legato a doppio filo alla tradizione teatrale fiorentina: Nunzio messo in scena da Carlo Cecchi per il suo Teatro Niccolini nel 1994 e co-prodotto con il festival Taormina Arte. In due repliche al Teatro Cantiere Florida, venerdì 13 e sabato 14 dicembre, alle ore 21 un altro atto unico di eccezionale intensità drammatica ed emotiva, che trova la propria necessità proprio nel conflitto tra "un contenuto veristico ottocentesco, aggiornato anche secondo clichés cinematografico-televisivi, e l'intermittente esperienza della sua impossibilità", citando Cecchi. Due protagonisti vivono un dialogo serrato, fatto di domande e risposte ribattute, ossessivo nelle sue ripetizioni. Due solitudini che convivono, due uomini ai margini della vita. Si ritrovano chiusi nello spazio di una cucina, attorno al tavolo che domina al centro di quell'unico ambiente che è casa, rifugio, tana dove entrambi si nascondono: a sé, al mondo. Entrambi incapaci di decidere del proprio destino, l'uno sempre in giro, per misteriosi incarichi, forse un killer, costretto a ubbidire agli ordini di un invisibile mandante, l'altro ad affidarsi alle pasticche e al lumicino acceso davanti all'immagine del Sacro Cuore, nel rifiuto di ammettere la malattia che lo sta uccidendo. Dal testo dello spettacolo Nunzio, premio IDI Autori Nuovi nel 1994 e Medaglia d'oro IDI per la drammaturgia 1995, è stato realizzato il film Due Amici, diretto e interpretato da Scimone e Sframeli, sarà proiettato durante il terzo appuntamento di Seconda Visione, sabato 14 dicembre (ore 16) allo Spazio Alfieri.

 

Biglietti Spettacoli: 15/12 €

TEATRO CANTIERE FLORIDA - via Pisana 111/R – 50143 Firenze

+39.055.7135357 - www.teatroflorida.it

 

Orari della biglietteria

dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 in orario continuato.

Nei giorni dello spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 19.00 alle ore 21.00.

Prevendita e prenotazioni:

I biglietti inoltre sono acquistabili presso tutti i punti vendita del circuito Boxoffice e online su Boxol.

È possibile effettuare la prenotazione telefonica chiamando il numero 0557130664 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle ore 18.00 o scrivendo una mail a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di posti richiesti e numero di telefono.



Seconda Visione | Sabato 14 dicembre, ore 16 – Spazio Alfieri

Due amici, tra teatro e cinema

 

Sabato 14 dicembre alle ore 16, presso lo Spazio Alfieri di via dell'Ulivo, 6 si terrà il terzo appuntamento di Seconda Visione. In occasione della seconda Monografia di Scena dedicata alla Compagnia Scimone-Sframeli il Teatro Cantiere Florida, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Mediateca Regionale Toscana e Spazio Alfieri, propone la proiezione di Due amici. Il film tratto dal testo di Nunzio, diretto e interpretato da Spiro Scimone e Francesco Sframeli, vincitore del Leone d'oro come miglior opera prima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2002 e candidato come miglior opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d'argento, European film awards (Oscar europeo). A seguire un incontro con gli autori, coordinato da Gabriele Rizza.


Biglietti per la proiezione: 6/5 €

Presentando la ricevuta d'ingresso alla proiezione alla biglietteria del Teatro Cantiere Florida si avrà diritto a un ingresso ridotto per l'ultima replica di sabato 14 dicembre (ore 21.00) di Nunzio al Teatro Cantiere Florida.

 

Compagnia Scimone Sframeli Candidata al XIII Premio Europa Realtà Teatrali, nasce nel 1994 grazie alla collaborazione artistica tra Spiro Scimone e Francesco Sframeli. In quell'anno, i due attori, spinti dalla necessità di ricercare nuovi linguaggi, mettono in scena l'opera prima Nunzio scritta da Scimone, in lingua messinese.

L'opera (premio IDI "Autori Nuovi" 1994 e Medaglia d'oro IDI per la drammaturgia 1995), si rivela tappa fondamentale del loro percorso artistico, grazie all'incontro con una delle figure più eminenti ed autorevoli del teatro internazionale: Carlo Cecchi. L'artista, infatti, cura la regia della spettacolo che debutta al Festival Internazionale "Taormina Arte".  Nel 1997 Scimone scrive Bar, interpretato insieme a Sframeli con la regia di Valerio Binasco e la scenografia di Titina Maselli. Nello stesso anno Scimone e Sframeli vincono il Premio UBU, rispettivamente come "Nuovo Autore" e "Nuovo Attore". Nel 1999 i due attori interpretano La festa di Scimone (premio Candoni Arta terme per la nuova drammaturgia 1997) con la regia di Gianfelice Imparato. Tale opera nel 2007 viene messa in scena dalla Comédie Francaise al Théâtre du Vieux-Colombier di Parigi con la regia di Galin Stoev e l'anno dopo viene inserita nel programma della Stagione Culturale della Presidenza Francese dell'Unione Europea per essere rappresentata, insieme a Les Précieuses ridicules di Molière, nei paesi dell'est appartenenti alla Comunità Europea. Nel 2003 la compagnia co-produce con il Festival d'Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Théâtre Garonne de Toulouse e le Orestiadi di Gibellina, lo spettacolo Il cortile di Scimone (premio Ubu 2004 nuovo testo italiano), con la regia di Valerio Binasco. Nel 2006 Scimone scrive La busta che, con la regia di Sframeli, debutta al Festival di Asti (co- produzione del Teatro di Messina). Nel 2009 i due attori interpretano insieme a Gianluca Cesale e Salvatore Arena, lo spettacolo Pali  (premio Ubu 2009 nuovo testo italiano) scritto da Scimone e diretto da Sframeli, messo in scena con grandissimo successo, in coproduzione con l'Espace Malraux , Scène Nationale de Chambéry e Asti Teatro. Nel 2012 debutta Giù di Scimone,  con la regia di Sframeli e l'interpretazione dei due attori insieme a Cesale e Arena. Lo spettacolo (premio Ubu 2012 miglior scenografia) è prodotto dalla Compagnia insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Théâtre Garonne de Toulouse. Gli spettacoli della Compagnia  Scimone Sframeli sono stati rappresentati in Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Canada, Argentina, Portogallo, Olanda, Croazia, Grecia, Svezia e nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d'Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño a Madrid, Il Festival internazionale di Rotterdam, il Festival de Almada – Portogallo, Il Festival Inernacional de Teatro Mercosur Cordoba, Zagreb Festival. I testi sono tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela. Sono anche pubblicati in Italia dalla Ubulibri, in Francia dall'Arche tradotti da Jean Paul Manganaro e Valeria Tasca, in Spagna dal Teatro del Astillero con la traduzione di Carla Matteini, in Portogallo da Artistas Unidos. Scimone e Sframeli hanno diretto e interpretato il film Due amici (tratto dall'opera teatrale Nunzio).

 

 

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