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Cinema e Teatro

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lunedì 16 marzo 2015

Teatro Verdi Milano. IF Festival La poesia di Molnar e Bettini in CORAZON CORAZON


Il nuovo appuntamento della stagione con If Festival presenta, sul palcoscenico del Verdi, lo spettacolo Corazon Corazon della storica compagnia Molnar-Bettini- Colombo per due imperdibili repliche venerdì 20 e sabato 21 marzo alle 21.00.                                                                                                                                                                                                                            
 
Un delicato spettacolo di metateatro, elogio del teatro di figura, di rara intelligenza scenica. Leggero, fa ridere e sorridere … pur con la Morte in scena!

Siamo a teatro.               
Stasera non ci sono spettatori in sala e non si sente quel brusio caratteristico che accompagna l'entrata del pubblico e che indica agli attori, in trepida attesa dietro le quinte, l'inizio imminente della rappresentazione.
Sola, molto distinta nel suo tetro mantello, prende posto in prima fila la Morte.             
La Morte: perché no? Il teatro, la creazione, l'arte rendono immortali. È evidente che la Morte ne sia curiosa. E il pubblico curioso è il pubblico migliore.    
Intanto le luci si accendono sul palcoscenico vuoto, in cui entra un giovane uomo. Ha con sé una riproduzione mignon del Colosseo e la colloca al centro della scena. È chiaro che questa storia si svolge a Roma, molto tempo fa, quando probabilmente questo giovane uomo, che ora la racconta, non era ancora nato…

CORAZÒN CORAZÒN  si ispira a una storia vera. Un'attrice romana, la signora Morlupi (nome di fantasia) costruisce un teatro con le proprie mani e ne fa la sua casa. Gli spettacoli della Signora brillano per audacia e sperimentazione, ma non incontrano i favori del pubblico che un po' alla volta diserta la sala.       
 
Ma un giorno la compagnia di burattinai Prezzottella-Protti  chiede alla Signora di affittare il teatro nelle mattinate libere. La Signora Morlupi accetta e nasce una ridicola e assurda convivenza tra il teatrino dei burattini e il teatro della Signora. 
 
CORAZÒN CORAZÒN è uno spettacolo sulla passione e sul teatro, che mette in risalto e in contraddizione differenti linguaggi teatrali.            
 
I Burattini sono la buffa controparte alle smanie avanguardistiche della Signora, che invoca un'essenzialità francescana del teatro che valorizzi il rapporto con il pubblico, invece il pubblico non c'è più ai suoi spettacoli. Il Narratore smarrisce il filo logico del racconto davanti al mistero di una vita.
 
La Morte, innamorata della Signora e del teatro, con modestia da neofita, entra in scena.





IL GRUPPO            
Il progetto CORAZÒN CORAZÒN nasce dal desiderio di rimettere in scena uno spettacolo che Giulio Molnàr aveva diretto nel 2002 per la compagnia berlinese Kasoka. Lo spettacolo parte da una storia vera ambientata a Roma, rielaborata con le tre attrici del gruppo Kasoka: Alexandra Kaufmann, Melanie Sowa, Eva Kaufmann, e con la partecipazione di Francesca Bettini per la scrittura. Molnàr e Bettini lavorano insieme con continua discontinuità dal 1988, alternandosi alla regia e al lavoro di scena. In occasione di un'esposizione di Monaco di Baviera attorno al loro spettacolo "Le radici di Kaspar" inizia un rapporto di collaborazione con Paolo Colombo, autore e attore di forme teatrali brevi, ma di intensa poesia.
LA STAMPA
"Corazon Corazon è spettacolo metateatrale, composto d'infiniti piccoli elementi sorpresa di cui ridere e sorridere, molti ritorni/tormentoni fatti di un niente assolutamente prezioso, tante citazioni sparse e rispecchiamenti di grande divertimento: una vera gioia teatrale, dove si ironizza affettuosamente sulla sperimentazione, in sfida (infine in accordo? in fondo non così dissimili?) col teatro dei burattini (…) Pieni di calore gli applausi al termine per uno spettacolo deliziosamente intelligente, colto, lieve, denso e freschissimo".
                                                                                                                                       (Valentina Ottolenghi, La Gazzetta di Parma, 19/3/2013)
"La Signora Morlupi (Francesca Bettini), con dei lustrini dorati appicciati alle mani, sta di fronte a una miniatura del Colosseo. La profonda voce off di Chavela Vargas intona una delle più belle canzoni d'amore mai composte, "Corazon corazon". Più tardi sarà la Signora stessa, nel ruolo di Donna Rosita e con un secchio di latta in testa, a cantare: "Cuore mio, cuore mio, non chiedermi di uccidere il mio cuore". Accanto a lei, la Morte (Gyula Molnar), di nero vestita, teme per la vita di questa romana posseduta dal teatro: non le si dovrebbe infatti spezzare il cuore, visto che nel teatro che lei stessa ha costruito non viene più neanche uno spettatore?
Raramente il teatro in quanto luogo magico è stato raccontato con tanta intelligenza e ironica disperazione ("recitare è solo sofferenza") come da Bettini e Molnar, cui si accompagnano lo sguardo innocente di Paolo Colombo nel ruolo del Narratore e quattro burattini del «Teatrino Ciuff Ciuff»".
(Brigitte Jähnigen, Suttgarter Nachrichten, 9/2/2014)

Come è nello stile di Molnàr, "Corazon, Corazon" risulta un composito e originale divertissement, di squisita fattura, in cui si parla di teatro mettendone alla berlina le manchevolezze e sottolineandone le grandi ricchezze, e dove alla tradizione del teatro di figura viene dato il giusto ruolo. Ma lo spettacolo affronta anche, e con gusto, la vita, il suo mutare e la passione che dovrebbe guidare tutte le nostre azioni".
(Mario Bianchi, Krapp's Last Post (www.klpteatro.it), 12 ottobre 2013)



IF FESTIVAL Internazionale teatro di Immagine e Figura – VIII edizione
20 e 21 marzo – ore 21.00
BETTINI-MOLNAR-COLOMBO
CORAZON CORAZON


BIGLIETTI: intero 20€ - convenzionati 14€ -ridotto over 65/under 25 10€
Vendita on-line: www.vivaticket.it (con diritto di prevendita)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
02 27002476 - www.teatrodelburatto.it - prenotazioni@teatrodelburatto.it
Prenotazioni : orario da lunedì a venerdì 10.00/13.00 -14.00/18.00
La Biglietteria presso il Teatro Verdi  è aperta solo nei giorni di spettacolo

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