Festival "La voce degli Angeli" - Ierusalem Mirabilis - Musica e Pellegrinaggi nel Medioevo

FESTIVAL LA VOCE DEGLI ANGELI

Ierusalem Mirabilis - Musica e Pellegrinaggi nel Medioevo

La Terra Santa, Luoghi Francescani, Luoghi Mariani, il Cammino di Santiago

Schola gregoriana "Cum Jubilo": Doriana De Giorgi, Maria Luisa Mossuto, Vania Palumbo, Sara Valli

Direttore - Patrizia Durante

Flauti a becco, bombarda, percussioni - José Luis Molteni

Flauti traversi storici - Lucia Rizzello

Flauti diritti e traversi storici - Luigi Bisanti

DOMENICA 27 LUGLIO - ORE 20.30

Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae – Santa Maria di Leuca

Proseguono gli appuntamenti del Festival Internazionale "La voce degli angeli", la ricca ed articolata rassegna concertistica itinerante realizzata dal Conservatorio di Musica "Tito Schipa" di Lecce in collaborazione con l' "Accademia dei Serenati", con il patrocinio della Provincia di Lecce e sotto la direzione artistica di Lucia Rizzello,.

IERUSALEM MIRABILIS -  MUSICA E PELLEGRINAGGI NEL MEDIOEVO a cura della Schola gregoriana "Cum Jubilo" diretta da Patrizia Durante, si terrà nella Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae, a Santa Maria di Leuca, domenica 27 luglio alle ore 20.30 e riporterà all'attenzione preziose pagine di musiche medievali appartenenti non solo ai più famosi codici ma anche a produzioni musicali liturgiche salentine rimaste sorprendentemente inesplorate.

Si partirà da Ierusalem mirabilis, un inno monodico su testo del 1096 – 1099, conservata presso l'Abbazia acquitana di Saint-Martial di Limoges e si proseguirà con la chanson Dame, ensinc est qu'il m'en covient aller di  Thibaut de Champagne.

Ancora, l'Antifona Tecum fuit principium, dai Vespri dell'Ufficio di S. Ludovico d'Angiò, versione tramandata in un manoscritto neretino del Quattrocento, l'inno tratto dall'Ufficio di S. Chiara Concinat plebs fidelium per approdare alla celeberrima Altissima luce, la lauda che compare sia nel Laudario di Cortona che in quello di Firenze. Un brano di lode a Maria, in cui la Vergine viene descritta con tutti gli aggettivi e le similitudini tipici del Medio Evo: stella marina, tempio santo, radice piantata in cielo, nostra avvocata, fresco ruscello (rivera) ornato di fiori, arcobaleno (spera di tutti i colori), una consuetudine letteraria che sfocerà nelle Litanie Lauretane del XVI sec. 
Nell'ultima stanza la firma dell'autore, tal "Garzo dottore", afferma che la bellezza di Maria non può essere descritta né da lingua né da cuore, ma è il canto l'unico mezzo degno di lodare la Vergine.

L'antifona Beata es Maria, l'Offertorio Ave Maria e l'inno Ave maris stella sono un omaggio alle festività mariane tratte dal repertorio monodico liturgico della Chiesa cattolica, oggetto di numerose elaborazioni polifoniche - tanto vocali quanto organistiche - a partire dal sec. XV.

Un passaggio attraverso il repertorio strumentale di Estapide  tratto da Chansonnier du roy della Bibliothèque Nationale de France , concluderà il concerto Ondas do mar de Vigo di Martim Codax e Pois que Deus da Virgen fillo e Santa Maria strela do dia tratte dalle Cántigas de Santa Maria: brani contenuti nel codice raccolto per il re Alfonso il Saggio, amante della poesia e della musica, ora conservate a Madrid e Firenze in quattro manoscritti, che contengono anche raffigurazioni pittoriche di strumenti e strumentisti.

La Schola Gregoriana è costituita da Doriana De Giorgi, Maria Luisa Mossuto, Vania Palumbo e Sara Valli; l'ensemble strumentale sarà affidato invece a José Luis Molteni (flauti a becco, bombarda e percussioni), con la partecipazione di Lucia Rizzello (flauti traversi storici) e Luigi Bisanti (flauti diritti e traversi storici).

Un'occasione unica, quella di domenica 27 luglio per immergersi nell'universo della musica antica, in quel patrimonio culturale così delicato, affidato alle vibrazioni di voci e strumenti superati ormai dal tempo, dalla tecnica, fragile come la carta sulla quale fu scritta, evanescente come l'inchiostro che sbiadisce ma che conserva sempre intatta l'atmosfera del suo primo esordio.

Maria Pina Solazzo – UPR Conservatorio Tito Schipa Lecce